La Costiera Amalfitana può essere considerata sempre più come un punto di riferimento irrinunciabile per tutti gli amanti del trekking.

La Sardegna non si spegne mai, è un susseguirsi di eventi durante tutto l’anno. Passata l’estate è già tempo di dedicarsi ai numerosi appuntamenti previsti per “Autunno in Barbagia”, la manifestazione giunta alla ventiquattresima edizione, che da anni promuove le eccellenze di un territorio che rappresenta il cuore della Sardegna e che è ricco di storia, cultura e tradizione.

«Non è piana, non è verticale / è una linea che sale in collina / è una strada che parte dal mare / il percorso della città obliqua…». Cantava così nel 1987 Edoardo Bennato, celebre rocker napoletano che, rompendo i ponti con la tradizione musicale partenopea, ha dato vita a un genere tutto personale.

Seicentoquarantasette chilometri controcorrente. In tutti i sensi. Perché se i pellegrini del più famoso Cammino di Santiago vanno verso Ovest, quelli del Cammino Ignaziano avanzano verso il sud, incrociandosi durante il percorso, con loro come se avessero sbagliato direzione.

Il sole è quasi tramontato e un rosso infuocato si diffonde nel promontorio roccioso affacciato sul mare di Capocaccia. Un miracolo di colori che si ripete tutti i giorni mai identico a se stesso.

Fino a pochi anni fa, il solare paesino di Vigata non esisteva. Sin quando Andrea Camilleri, ne ha fatto la mitica terra delle avventure del commissario Salvo Montalbano.

Pierre de Coubertin, l’uomo che ha rivitalizzato i Giochi Olimpici nell’età moderna, aveva parlato con emozione quando visitò l’antica Olympia nel 1927, dicendo: “Ho l’impressione di essere in un mondo da favola … ogni centimetro di Olympia ha la sua storia “.

Arrivando con la nave a Corfù, l’immagine che si presenta ai nostri occhi ci dà la sensazione di sognare un paesaggio da favola, mentre ci avviciniamo lentamente al porto. Il sole non è ancora comparso, e le nubi basse creano l’illusione di una scena da film.