Un itinerario alternativo nel centro storico della città svela gemme spesso ignorate. A spasso con Spiros.
Dolce, delicato e aromatico, il Pistacchio di Bronte, conosciuto anche come “oro verde” della Sicilia rappresenta il 90% della coltivazione in Italia.
La Sardegna possiede ben 3 Oasi WWF: l’Oasi di Scivu, l’Oasi Steppe Sarde e la prima ad essere stata istituita, nonché la più importante, l’Oasi di Monte Acrosu.
La Riserva Naturale di Torre Salsa si trova in Agrigento tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa, su un litorale incontaminato lungo circa 6 km.
Alla vigilia di Ognissanti, queste usanze folkloristiche prendono vita per le strade dei paesi attraverso la celebrazione dell’Is Animeddas o Su mortu mortu.
A circa 5 km da Agrigento, sorge l’affascinante Valle dei Templi, sito archeologico diventato patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1997 e luogo in cui sono conservati importanti templi dorici del periodo ellenico.
Lungo la costa sud della Sicilia, sviluppato interamente sul mare, c’è un piccolo borgo marinaro la cui atmosfera e il fascino storico, lasciano senza fiato. Parliamo di Marzamemi.
Conosciuta anche come “Dar El Baida”, Casablanca sorge nel 1906, dalle ceneri di una vecchia cittadina del 7° secolo, distrutta poi da un terremoto.
Per chi non lo sapesse la pita greca non è solo il classico pane greco ma è in realtà uno dei prodotti principali utilizzati in tutto il Medio Oriente, infatti da qualcuno viene anche chiamato “pane arabo”.
Il cannolo siciliano, simbolico dessert dell’isola della Sicilia, ha alle spalle origini e leggende molto antiche e ancora discusse.