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Gastronomia in Sardegna- Cibo di Casteddu
Quando hai la possibilità di visitare un’isola come la Sardegna, dove mare e montagna creano un mix perfetto, il cibo che hai a disposizione è una varietà tra carne e pesce tra cui è difficile saper scegliere. Non solo, qui troverete alcuni dei migliori formaggi pecorini che abbiate mai assaggiato.
Anzi proprio i formaggi rappresentano il prodotto tipico dell’isola, perché da sempre la pastorizia è la forma di allevamento più antico presente in Sardegna, e il cibo di solito riflette la cultura di un luogo e della sua gente, la sua storia e anche le dominazioni che lo hanno influenzato.
Partiamo proprio dai formaggi e dal pecorino sardo, un prodotto DOP, rinomato in tutto il mondo, ovviamente solo uno dei tanti prodotti caseari sardi. Da quelli più stagionati all’immancabile ricotta, potrete assaggiarne di tutti i tipi.
Come non accompagnare i formaggi, magari per un aperitivo al tramonto, con dei profumatissimi vini. Qui in Sardegna ci sono alcune uve che potreste non trovare nell’Italia continentale e in effetti, molti vini sono spagnoli, a causa della lunga storia di dominazione spagnola e catalana.
Ma l’uva che predomina sull’isola è il Vermentino: rinfrescante e luminoso, ricco di vivaci note agrumate e di mela verde. Il Vermentino di Gallura è tra l’altro l’unico vino DOCG dell’isola. Un altro prodotto tipico è il liquore di mirto: concedetevi un fine pasto gustoso in un bicchiere bello ghiacciato!
Ritornando al cibo, un piatto tipico della cucina cagliaritana sono i culurgiones. Il concetto è simile a quello dei ravioli, però sono ripieni di patate, menta, aglio e formaggio.
I migliori sono quelli fatti in casa o consumati in rinomati agriturismi, anche se non mancano quelli rivisitati dai ristoranti di nuova generazione.
Per rimanere in tema di pasta i malloreddus o meglio noti come gnocchetti sardi sono tradizionalmente conditi con una salsa alla “campidanese” (del Campidano, la pianura della Sardegna). Si prepara cucinando insieme salsiccia di maiale, pomodori e zafferano. Serviti rigorosamente con formaggio pecorino.
Un piatto da una storia lunga più di 1000 anni è la fregula, dal latino ferculum, briciola.
Briciole di pasta irregolari, simili al cous cous ma più grandi, che vengono realizzate impastando a lungo semola e acqua. Viene condita spesso con sughi, rossi o bianchi, a base di pesce (fregula con le arselle, vongole).
I frutti di mare sono deliziosi a Cagliari. Troverete anche diversi tipi di pesce fresco servito con limone, vino bianco e foglie di alloro. Ma c’è una specialità di mare che non potrete fare a meno di assaggiare: la bottarga, magari di tonno. Ha un sapore incredibile come un semplice antipasto con pane carasau, limone e aglio, ma è spettacolare quando è servita con gli spaghetti. Mentre tra novembre e aprile potrete provare i ricci, a cui tutta l’isola dedica anche un paio di feste locali.
Come vi abbiamo anticipato all’inizio, non mancano i piatti di carne: il porceddu è indubbiamente quello più conosciuto, preparato rigorosamente utilizzando un maialino da latte nato e cresciuto in Sardegna.
La cultura gastronomica di Cagliari, e in generale quella sarda, è davvero vasta e originale e va assolutamente scoperta tutta per la sua importanza. Cosa aspetti?
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