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Se ami festeggiare quest’estate devi andare al Carnevale estivo di Acireale in Sicilia
Ad Acireale, in Sicilia, la magia del Carnevale rivive anche d’estate. Sintesi dell’edizione invernale con i migliori costumi e i carri realizzati dai più grandi Maestri Cartapestai locali, offre occasioni di divertimento per adulti e bambini tra cantastorie, gruppi folk, bande musicali in giro per il centro storico e mostre espositive. Dall’1 al 4 e dall’8 all’11 agosto la città barocca apre le porte a turisti e visitatori intrattenendoli con spettacoli Opera dei Pupi, mostre dedicate ai carretti siciliani, stand artigianali in cui viene spiegata e illustrata la lavorazione della nota pasta reale alle mandorle, base di tante dolci tentazioni come la frutta martorana e le famose pecorelle di Pasqua. Non mancano le aree food dove poter gustare i piatti tipici del luogo.
La storia del Carnevale di Acireale
Quello di Acireale è il più bel Carnevale di Sicilia. L’evento, capace di suscitare lo stesso entusiasmo del Carnevale di Venezia, periodicamente attira gente da ogni parte della Regione, d’Italia e del mondo. Impossibile non lasciarsi trasportare dall’atmosfera giocosa e non sentirsi protagonisti per un giorno di uno splendido teatro delle meraviglie. Il meraviglioso barocco acese si trasforma per qualche settimana nello sfondo perfetto per accompagnare i maestosi carri allegorici, le bande musicali, i gruppi folk e gli artisti di strada lungo le vie colorate del centro storico.
Le origini del Carnevale acese sono molto antiche. Alcune testimonianze scritte hanno permesso di risalire al lontano 1594. In base a quanto si legge, pare che in questo periodo dell’anno i cittadini avessero la possibilità di ironizzare sulle figure di spicco del tempo. Da questa propensione per la satira nacque la prima maschera allegorica ovvero l’Abbatazzu, un chiaro riferimento all’Abate-Vescovo di Catania, Monsignor Michelangelo Bonadie.
Dopo un lungo periodo di fermo, causato dal devastante terremoto che colpì la Sicilia Orientale, nel XVIII secolo la tradizione del Carnevale venne ripresa, tornando in auge con nuove maschere che affiancarono quella dell’Abbatazzu: fecero così la loro comparsa i Baruni, con l’intento di prendere in giro gli aristocratici acesi e i Manti, caratterizzati da un costume ricco di fronzoli.
Gli antenati dei carri in cartapesta erano chiamati landus (XXI secolo), carrozze nobiliari da cui venivano gettati sui cittadini confetti multicolore (sostituiti in seguito dai coriandoli). Risale, invece, al lontano 1880 la tradizione di costruire ogni anno una nuova struttura allegorica maestosa, colorata, arricchita di luci e automazioni, pensate per stupire il pubblico e catapultarlo in una realtà alternativa, tipica di una città in festa.
Promosso nel 1970 a più bel Carnevale di Sicilia, nel 2005 ha instaurato diversi gemellaggi con altri Carnevali d’Italia, puntando su un profilo sempre più internazionale.
Per avere un’idea della manifestazione, dalle origini ad oggi, suggeriamo di visitare il Museo del Carnevale, sito presso il Palazzo del Turismo, in via Ruggero Settimo al civico 5. Istituito nel 2019, racconta la storia del più bel Carnevale di Sicilia, racchiudendo arte e cultura. All’interno dei locali sono, infatti, custoditi i processi di lavorazione, le ossature metalliche dei mascheroni, i calchi in gesso, i carri in miniatura, i bozzetti, ma anche elementi di pregio come il Rosone della Cattedrale, progettato da Rosario Lizio e il particolare di Palazzo Musmeci, un’opera di straordinaria bellezza la cui paternità è dell’architetto Natale Longo.
Il Carnevale estivo di Acireale
Il Carnevale estivo di Acireale è l’ultimo di tre appuntamenti annuali che includono la storica manifestazione di febbraio e la Festa dei Fiori di aprile, un’occasione per rivedere in giro i più bei carri infiorati dell’edizione corrente.
Anche quest’anno, i primi due week-end di agosto, le vie della città e le piazze del centro storico si vestiranno di tanti colori e di allegria sfruttando l’iconica cornice barocca per ripetere la sfilata dei carri allegorici-grotteschi dell’edizione trascorsa. Ogni struttura ha il suo fascino e non solo per la maestosità della costruzione e della maestria degli automatismi integrati, ma perché sono in grado di affrontare tematiche d’attualità e di grande impatto sociale con impegno e creatività, incantando il pubblico con la loro bellezza e la satira pungente.
Il Carnevale estivo di Acireale si rivolge a tutti coloro che hanno la giusta predisposizione al divertimento sano e al sorriso. Maschere, coriandoli, luci, arte, fiori, musica e soprattutto tanto calore umano sono gli ingredienti base della ricetta del successo di questa attesissima edizione 2024.
Cosa vedere ad Acireale
Nell’attesa di partecipare all’evento estivo, suggeriamo di conoscere meglio la città, programmando per tempo una visita guidata all’interno del centro storico. Acireale, nota anche come la “città dei cento campanili” perché lungo l’elegante corso principale (Corso Savoia) sono presenti svariati edifici religiosi, sorge sulla Timpa, un promontorio a strapiombo sul mare. Il nome, legato alla mitologia greca, fa riferimento alla triste ma perpetua storia d’amore tra il pastorello Aci e la ninfa Galatea.
Acireale è un punto d’incontro tra tradizione, colori, folclore e sapori. Tra le bellezze artistiche da visitare segnaliamo la Villa Belvedere da cui è possibile godere di uno straordinario panorama sul mare. I vialetti immersi nel verde sono ricchi di busti illustri anche se l’attrattiva maggiore è la meravigliosa vasca dedicata al mito di Aci e Galatea. La Cattedrale, la Basilica dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e la Piazza del Duomo sono opere maestose di straordinaria bellezza il cui barocco toglierà il fiato agli appassionati di arte.
Custode di oltre 160.000 volumi, la Biblioteca Zalantea è attiva dal 1671. Comprende un’area adibita a museo che custodisce l’antica carrozza del Senato, il busto di Giulio Cesare risalente all’età repubblicana e tanti cimeli di epoca greco-romana. La pinacoteca, invece, raccoglie i quadri degli artisti locali.
Molto interessante anche il Museo dell’Opera dei Pupi, nato dall’idea del puparo Turi Grasso e oggi ritenuto una delle più grandi testimonianze dell’arte e della cultura acese. Gli amanti della natura possono avventurarsi tra le meraviglie offerte dalla riserva naturale della Timpa oppure delle Chiazzette (scalette che collegano la città barocca con il borgo marino di Santa Maria la Scala).
Acireale d’estate permette di coniugare l’arte e il divertimento con i piaceri della stagione più calda dell’anno. A pochi passi dal mare, è costituita da spiagge a ciottoli e acque limpidissime. È una città vivace tutto l’anno con buone occasioni di intrattenimento: non mancano le sagre, i concerti, gli spettacoli, le feste religiose e tradizionali, nonché gli eventi speciali come l’Aci Comics & Games, un appuntamento irrinunciabile per gli amanti dei fumetti e dei Manga.
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