Un mare di idee per il tuo viaggio
Sardegna in Agosto: La discesa dei candelieri di Sassari
Meta estiva per antonomasia, la Sardegna piace per il clima mediterraneo mitigato dai venti, le spiagge sabbiose, l’acqua cristallina e gradevole (in alcune aree raggiunge perfino i 26°). Oltre ad Alghero, alla Costa Smeralda, a Caprera, all’arcipelago de La Maddalena, alle attrattive di Cagliari, l’isola ha molto da offrire. Sassari, sede del Museo storico della Brigata “Sassari” 106, è una città dal fascino storico, caratteristica che si riflette nell’architettura, nei monumenti dislocati lungo le strade principali e nelle tradizioni.
Il 14 agosto, come accade ormai da cinque secoli, la comunità si appresta a rinnovare l’appuntamento con la fede. La Discesa dei Candelieri non è solo spettacolo ma la dimostrazione di una grande devozione. I rappresentanti dei dieci gremi sassaresi sono i veri protagonisti della Faradda (nome in dialetto). Incitati dalla folla, compiono il faticoso gesto di portare a spalla degli enormi ceri lignei addobbati da offrire alla Madonna, in ricordo della liberazione della città dalla peste. Riconosciuta nel 2013 patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO (così come le feste della Varia di Palmi, dei Gigli di Nola e della Macchina di Santa Rosa di Viterbo), è un evento a cui prendere parte almeno una volta nella vita.
Le origini della festa
La Discesa dei Candelieri, in dialetto locale Faradda, è un rito antico che risale al XIII secolo. Tuttavia, a partire dal XVI secolo la festa acquisì un significato religioso più profondo: in occasione, infatti, di una delle epidemie di peste più terribili che si abbatterono su Sassari, l’intera comunità si unì in preghiera facendo un voto alla Madonna di Mezz’agosto che salvò la collettività dalla morte certa e dalle ondate future. Nel 1531, venne istituita un’ordinanza che permise l’ingresso dei Candelieri (gremi) all’interno della chiesa di Santa Maria di Betlem dopo aver trasportato in spalla, per le vie del paese, ben tredici ceri lignei di grandi dimensioni. Nonostante siano trascorsi cinque secoli, la processione ha lo stesso fascino di un tempo ed ogni anno attira oltre 100.000 visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
Come si articola la Discesa dei Candelieri
Il rito ha inizio la mattina del 14 agosto, alle prime luci dell’alba con l’annuncio del banditore. Si procede con la fase della vestizione che coinvolge i gremi (associazioni di arti e mestieri cittadine) e l’intera comunità. Ogni Candeliere ligneo ancora spoglio viene ornato con fiori, bandiere, ghirlande di carta e nastri colorati, presso la sede dell’associazione oppure direttamente a casa del responsabile del cero votivo. Ciascun gremio può personalizzare il cero con degli elementi che lo contraddistinguono. Ad esempio, i Massai (proprietari terrieri) e i contadini spesso aggiungono delle spighe di grano. La processione segue un percorso che nei secoli è rimasto invariato e si snoda lungo tutta l’arteria principale della città antica, concludendosi presso la chiesa di Santa Maria di Betlem.
Come è costituito un Candeliere? Ciascuno di essi è alto circa 3 metri, ha un diametro di 40 centimetri e non supera i 4 quintali di peso. Il fusto riporta i simboli dell’associazione di appartenenza e l’immagine del santo patrono. Il capitello, ovvero la parte superiore del cero votivo, è decorato con bandierine e il gagliardetto col nome del responsabile, mentre la punta è arricchita con nastri colorati, arrotolati oppure srotolati, sistemati direttamente dai bambini del gremio. La sezione più bassa del Candeliere è realizzata interamente in legno ed è composta da una struttura con 4 stanghe incrociate e 8 postazioni che permettono il trasporto a spalla.
Alle 16 i Candelieri si radunano presso la piazza Castello da cui parte la processione. Dopo la messa di ringraziamento che si tiene nella chiesa del Rosario, verso le 18, può avere inizio la Discesa. La sfilata con in testa la banda musicale del Comune, viene poi seguita dai 13 gremi (dal più recente a quelli più antichi, ovvero i Muratori e i Massai).
Durante tutto il percorso, i portatori mostrano straordinarie abilità facendo eseguire ai ceri votivi delle evoluzioni simili a veri e propri passi di danza. Pare che siano considerate di buon auspicio. Secondo la tradizione, infatti, più i Candelieri si muovono e più l’annata dovrebbe essere propizia su tutti i fronti. Non di rado, si può assistere al cosiddetto bacio, che consiste nell’inclinare due ceri vicini e fare in modo che si tocchino delicatamente. È chiaro che questo tipo di esibizione richiede un notevole sforzo fisico e una certa preparazione sia pratica che teorica.
A metà percorso, nei pressi del Teatro Civico, ha luogo uno dei momenti più attesi e significativi della festa. Il gremio dei Massai viene ricevuto dal sindaco presso la vecchia sede del Palazzo di Città, per la cerimonia dell’investitura del nuovo responsabile e per il tradizionale brindisi. Dopo lo scambio tra bandiera e gonfalone del Comune, la comunità locale e i tanti turisti che partecipano all’eccezionale evento, vengono invitati ad unirsi al corteo, proseguendo il cammino lungo tutto corso Vittorio Emanuele II fino alla chiesa di Santa Maria di Betlem.
Si arriva davanti al sagrato più o meno verso mezzanotte e, in base all’ordinanza del 1531, vengono ricevute dal Padre Guardiano prima le autorità cittadine e poi i gremi, in ordine inverso rispetto all’inizio della processione. La benedizione finale serve a sciogliere il voto formulato dai cittadini cinque secoli fa, fino all’anno successivo.
Curiosità sulla Discesa dei Candelieri a Sassari
Ogni anno, come da tradizione, il gremio dei Muratori effettua una deviazione del tragitto raggiungendo Porta Utzeri, uno degli antichi ingressi della città. Da qui, alcune testimonianze raccontano che sarebbe uscito l’ultimo morto di peste. Il balletto sul posto del cero votivo simbolicamente va a bloccare un possibile ritorno dell’epidemia. Concluso il rito i portatori si uniscono agli altri per l’ultima parte della festa.
Durante la processione e in occasione dei festeggiamenti per i santi patroni, i gremianti indossano l’abito tradizionale. Inoltre, in prossimità della Discesa dei Candelieri, gli appuntamenti fissi si moltiplicano, fornendo ai visitatori occasioni in più per prenotare una vacanza a Sassari con qualche giorno d’anticipo. Il 5 agosto, ad esempio, ha luogo la Discesa dei Piccoli Candelieri, il 10 agosto quella dei Medi Candelieri, il giorno seguente si tiene la famosa arrostita con concerti folk, il 12 agosto è possibile assistere al Concerto per i Candelieri, il 13 agosto si svolge la manifestazione Candeliere d’Oro, d’Argento, di Bronzo e il Candeliere d’Oro speciale. I giorni successivi alla Discesa ufficiale (15 e 16 agosto) si tengono la Festa dell’Assunta e lo spettacolo pirotecnico con concerto di chiusura.
La Faradda non è solo spettacolo e tanta devozione religiosa. La festa offre tante occasioni per scoprire la cultura locale e gastronomica che rendono viva la città tutto l’anno.
Arrivare a Sassari è semplice grazie all’aeroporto di Alghero e ai traghetti Grimaldi Lines che attraccano a Porto Torres, distante poco meno di 20 minuti dal centro della capitale, raggiungibile mediante bus navetta ARST (ci vuole più o meno mezz’ora di viaggio, traffico permettendo), servizio Radio TAXI prenotabile anche sul momento o auto di proprietà.
Acquista oggi stesso i biglietti per Sassari e non perderti la tradizionale e suggestiva Discesa dei Candelieri.