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Taormina, il bello del cinema è qui
La cittadina siciliana è un set cinematografico a cielo aperto che ha visto la partecipazione dei più grandi artisti del passato e contemporanei. Il cinema viene celebrato in estate al Taormina Film Festival e con i Nastri d’argento.
di Giovanna Naccari
«Se vuoi sentirti un re devi andare a Taormina». È lì che si realizza il sogno, racconta l’attrice Valeria Contadino, consegnandoci una fotografia della Perla dello Ionio: «Etna, mare, cinema in un borgo antico come il pane», osserva l’interprete di commedie brillanti e di figure femminili protagoniste dei racconti dello scrittore Andrea Camilleri.
«Taormina è l’eleganza, la mondanità, è il luogo da cui puoi vedere l’alba più bella in assoluto. Sei già regina quando sei a Taormina. Varcata porta Messina incontri solo stelle», dice l’artista siciliana.
E forse saranno state anche queste le emozioni che in passato hanno provato registi, attori e viaggiatori giunti a Tauromenium, che significa ‘abitazione sul Tauro’, il monte su cui sorse la città nella costa orientale della Sicilia e a cui, secondo lo storico Diodoro, Siculi e Greci assegnarono il nome.
Il vulcano fumante all’orizzonte, la vista dell’Isola Bella, il Teatro antico, Corso Umberto I con i suoi stili dall’arabo al normanno, dal gotico al barocco rendono Taormina un set naturale molto amato dal cinema. Una passione che ha radici lontane.
È nel 1951 che il Teatro antico, costruito nel periodo ellenistico e modificato in età romana nel II secolo d.C., offre l’ambientazione a “L’immagine meravigliosa” di Richard Brooks con Anna Maria Pierangeli; l’edificio nel 1960 fa anche da sfondo in “Intrigo a Taormina-Femmine di lusso” di Giorgio Bianchi, con Walter Chiari, Elke Sommer e Ugo Tognazzi.
E, negli anni recenti, il teatro costruito in un punto panoramico da cui si vede l’Etna e il mar Ionio, è anche l’ambientazione del film “La dea dell’Amore” di Woody Allen e di “Grande, Grosso e Verdone” di Carlo Verdone.
Il regista romano gira anche alcune scene del film all’Hotel San Domenico, ex convento dei domenicani fondato nel 1374 e trasformato in albergo di lusso nel 1896. Le stanze ricavate dalle celle dei frati, i chiostri e gli arredi si conservano nella memoria degli appassionati del cinema e degli attori che vi hanno soggiornato.
Così, volgendo lo sguardo all’hotel, si immaginano Roberto Benigni e Walter Matthau che dialogano nel film “Il Piccolo Diavolo” nel piazzale antistante l’albergo; Verdone e Claudia Gerini che discutono nella hall in “Grande Grosso e Verdone”.
Il San Domenico evoca anche Jean Reno in “Le Grand Bleu” di Luc Besson; Walter Chiari in “Tipi da spiaggia” di Mario Mattioli, film che riprende anche le spiagge di Mazzarò; Monica Vitti e Gabriele Ferzetti nel film “L’avventura” di Michelangelo Antonioni; Virna Lisi e Giulio Bosetti nella terrazza in “Made in Italy” di Nanny Loi.
Corso Umberto I e la Villa Comunale di Taormina si riconoscono anche nei film “Il Piccolo Diavolo” e “Le Grand Bleu”.
Il cinema ha il potere di far viaggiare la mente e di costruire i mondi che più desideriamo: <
Oltre quaranta sono le pellicole girate nella città che continua a tenere vivo il cinema mondiale con il Taormina FilmFest, con I Nastri d’argento, con le mostre e con gli eventi dedicati alla settima arte.
In estate torna l’appuntamento con Taormina FilmFest, che si terrà dal 30 giugno al 6 luglio e con i Nastri d’argento, premio assegnato dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, in programma il 29 giugno.
Taormina FilmFest è prodotto dalla Fondazione Taormina Arte ed organizzato da Videobank con la direzione artistica di Silvia Bizio e Gianvito Casadonte. L’evento cinematografico dell’estate ha ospitato negli anni star come Elizabeth Taylor, Marlon Brando, Sophia Loren, Cary Grant, Audrey Hepburn, Gregory Peck, Michele Placido, Rupert Everett e anche quest’anno celebrerà il cinema con proiezioni, anteprime internazionali e premiazioni alla presenza dei grandi artisti del panorama nazionale ed internazionale. La manifestazione che si svolge tra il Palazzo dei Congressi, il Teatro antico e luoghi esclusivi della città, è stata presentata nella settimana degli Oscar a Los Angeles, nell’ambito del Los Angeles Italia Film Festival fondato e diretto da Pascal Vicedomini. Il Festival presterà particolare attenzione a film diretti da donne, con uno sguardo sul cinema arabo e orientale e sulle problematiche sociali globali. L’attenzione sarà rivolta anche ai giovani registi, a fiction, documentari e cortometraggi.
Guy de Maupassant, nel suo viaggio in Sicilia nel 1883, a chi vuole trascorrere un solo giorno nell’Isola suggerisce di vedere Taormina. Lo scrittore francese la definisce “soltanto un paesaggio, ma un paesaggio in cui si trova tutto ciò che sembra creato sulla terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia”. Taormina come il cinema, che trasporta lo spettatore in mondi sempre nuovi dove libera emozioni e fantasia.