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Sicilia a Gennaio: visita d’obbligo al Lago Maulazzo
Terza isola più bella al mondo, secondo la rinomata casa editrice statunitense Condè Nast, la Sicilia è una terra dalle forti contraddizioni ma unica nel suo genere. Mix di storia, arte e cultura, per secoli è stata dominata da popolazioni estere per la sua posizione strategica sul Mediterraneo. Fenici, Greci, Romani, Arabi, Normanni, Spagnoli, Francesi hanno lasciato testimonianze visibili e ancora oggi ben conservate come la Villa Romana di Piazza Armerina, la Valle dei Templi di Agrigento, il Barocco di Ragusa e di Acireale, l‘arte Arabo-Normanna di Palermo e molto altro. Apprezzata per la varietà di spiagge anche di origine vulcanica, le acque cristalline, il clima e il buon cibo, la Sicilia ha tanto altro da offrire.
Luogo magico e incantevole, il Lago Maulazzo nel Messinese è un piccolo angolo di paradiso immerso nel Parco dei Nebrodi. Habitat perfetto per numerose specie animali, assicura paesaggi spettacolari in qualsiasi stagione dell’anno: ai colori della primavera, dell’autunno e alla frescura sotto le fronde degli alberi in estate si contrappone uno scenario invernale molto suggestivo, meta di migliaia di turisti.
Lago Maulazzo: la magia nel Parco dei Nebrodi
Il Lago Maulazzo è un bacino artificiale di circa cinque ettari, realizzato dal Corpo forestale della Regione Siciliana nei primi anni Ottanta. Situato nella zona orientale del complesso montano nebroide, a quasi 1500 metri sopra il livello del mare, è il luogo adatto per chi ama vivere esperienze uniche a contatto con la natura. Luogo insolito della Sicilia, posto tra le rocche del Crasto e Monte Soro, fa parte del territorio di Alcara Li Fusi (ME), un piccolo borgo noto per i grifoni e il Muzzuni, il rito pagano più antico d’Italia di origine ellenica, un inno propiziatorio alla fertilità della terra, all’amore e alla giovinezza.
Angolo di paradiso in cui natura e attività umana convivono in perfetta armonia, il Lago Maulazzo mostra uno scorcio di isola noto a pochi, con paesaggi da favola in qualsiasi periodo dell’anno. Alberi secolari di straordinaria magnificenza contribuiscono a rendere l’atmosfera quasi fiabesca, rappresentando per alcune specie di uccelli l’habitat perfetto dove poter nidificare. Durante la permanenza al lago è possibile osservare le acrobazie in volo degli aironi e del germano reale anche se non mancano i bellissimi esemplari di merlo acquaiolo e di martin pescatore. La vegetazione è molto ricca, popolata addirittura da specie endemiche come il cardo del Valdemone, una pianta angiosperma tipica della Sicilia e della Calabria caratterizzata da infiorescenze spinose dal colore violetto.
Il lago è meta di molti turisti in qualsiasi periodo dell’anno. Durante i mesi estivi gli alberi maestosi e l’acqua dell’invaso offrono riparo dai raggi solari mentre in primavera il paesaggio si veste dei colori vivaci della fioritura lussureggiante. In autunno campeggiano i colori caldi delle foglie del bosco circostante. In inverno l’atmosfera cambia, dando la sensazione di trovarsi in un luogo incantato. La superficie del lago si ghiaccia completamente, vestendo la riva di uno straordinario manto bianco: un paesaggio che in Sicilia non ci si aspetta, fatta eccezione ovviamente per le località innevate delle pendici dell’Etna.
Come raggiungere il Lago Maulazzo
Caratterizzato da sentieri percorribili a piedi, in auto oppure in bicicletta, il Lago Maulazzo è raggiungibile partendo da Alcara Li Fusi, all’uscita dell’autostrada di Sant’Agata di Militello, percorrendo la A20 Palermo-Messina. Da qui ci sono più possibilità, ma la strada più semplice per arrivare a destinazione senza particolari difficoltà è la SP 161 che costeggia diverse località, aprendo la visuale a paesaggi naturalistici maestosi e di straordinaria bellezza, primo fra tutti lo scenario offerto dal massiccio roccioso del Crasto, le cui pareti adiacenti a Contrada Cammara offrono complessi percorsi di arrampicata sportiva per esperti.
Lungo la Strada Provinciale, peraltro, sono dislocate diverse trattorie dove è possibile consumare i pasti tipici della gastronomia locale e siciliana. Da provare i maccheroni lavorati a mano, conditi con i sughi di stagione (suino nero dei Nebrodi in inverno, castrato e pecora in estate) e una spolverata di ricotta salata o infornata. Come secondo, non può mancare la grigliata di carne (rigorosamente del luogo) con contorno di funghi.
Proseguendo, si arriva a Portella Gazzana, luogo in cui, secondo i biografi, si sono compiuti alcuni dei primi miracoli di San Nicolò Politi, patrono di Alcara Li Fusi. La leggenda narra che l’uomo venne guidato da un’aquila verso un eremo (ancora oggi visitabile raggiunta l’Acqua Santa) per trovare il suo cammino di fede. Da Portella Gazzana si procede verso le case di Mangaliviti, dove si lascia la stradella asfaltata per percorrere il sentiero sterrato dalla Dorsale dei Nebrodi, noto percorso di trekking, tra i più suggestivi della Sicilia e caratterizzato da un’ampia varietà di paesaggi, di flora e fauna. Dopo 7 Km si raggiunge Contrada Scafi. La segnaletica indica tre direzioni, tra cui quella per il Lago Maulazzo.
Lungo il sentiero si possono ammirare i tanti bacini naturali creati dall’acqua. Non di rado, si avvistano mucche, suini e cavalli liberi di scorrazzare per il territorio. Prima di arrivare al lago vero e proprio basta superare Passo Taverna e alcune fontane caratterizzate da acqua buona e freschissima.
Il Lago Maulazzo offre scorci di Sicilia incantevoli durante tutto l’anno. In estate o in primavera, dopo una lunga camminata o un’escursione, è possibile sostare per il pranzo, ma senza poter contare su un’area attrezzata. Ovviamente, chi consuma il pasto a sacco dovrà avere l’accortezza di portare con sè la spazzatura prodotta, in modo da proteggere lo spazio naturalistico come se fosse casa propria.
Cosa fare al Lago Maulazzo a gennaio
Raggiungibile tutto l’anno, il Lago Maulazzo diventa molto suggestivo nei mesi invernali. A gennaio si veste di bianco, catapultando i turisti in una sorta di mondo incantato, da favola.
Come ogni anno l’Associazione PFM (Progetto Futuro Migliore) di promozione sociale organizza per i visitatori e per gli abitanti la Ciaspolata sui Nebrodi al lago Maulazzo ghiacciato. L’occasione è perfetta per ammirare le bellezze naturalistiche del territorio, ad esempio la faggeta del Sollazzo Verde. Il percorso, in genere, ha una lunghezza media di 10 Km e può essere eseguito anche senza preparazione fisica o competenze particolari. La durata è di 6 ore complessive, incluse le soste per le osservazioni, le spiegazioni da parte delle guide e ovviamente per il pranzo a sacco.
Per affrontare al meglio la ciaspolata è opportuno indossare l’abbigliamento da trekking invernale, scarpe comode e una giacca a vento impermeabile. Gli organizzatori consigliano di portare con sè anche un cappellino di lana o in caldo pile, guanti e un eventuale copripantalone anti-pioggia, per affrontare al meglio le basse temperature, occhiali da sole, uno zaino con acqua e cibo per il pranzo a sacco, una torcia e abiti di ricambio. L’associazione comunica che i bambini sotto i 12 anni non possono partecipare. Le ciaspole possono essere noleggiate sul luogo.
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