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Palermo in primavera: cosa vedere in un fine settimana
Visitare Palermo in primavera è un’esperienza davvero piacevole, sia per il clima eccezionalmente mite che il capoluogo siciliano offre durante questa stagione, sia per il minor affollamento turistico che, come in tutte le città di mare, tende a concentrarsi maggiormente in estate.
Sebbene sia una città estremamente ricca di storia, Palermo può essere visitata anche in un solo fine settimana, apprezzandone comunque il vasto patrimonio artistico e lo spirito multiculturale.
Di seguito proponiamo alcuni luoghi di interesse che, secondo il nostro parere, sono assolutamente da non perdere se si vuole catturare l’essenza di questa città durante un weekend di primavera.
Cattedrale di Palermo
La Cattedrale è sicuramente il monumento cittadino che meglio testimonia il passaggio delle varie civiltà che hanno plasmato Palermo, rendendola quello che è.
Questo imponente edificio sacro presenta un’architettura unica, che fonde lo stile normanno a quello gotico e barocco, con l’aggiunta di alcune caratteristiche legate alla dominazione araba.
Tra i manufatti più interessanti della Cattedrale di Palermo vi sono le tombe reali, alcuni mosaici e le tracce di una vecchia moschea, come la colonna del portico meridionale sulla quale si trova scolpita una pagina del Corano. Durante la visita è possibile ammirare anche la Cappella di Santa Rosalia, l’amata patrona di Palermo, nella quale sono conservati i suoi resti mortali.
Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina
Simbolo del potere economico e politico di Palermo, il Palazzo dei Normanni nasce come fortezza per essere poi ristrutturato e ampliato dai Normanni che lo resero dimora reale, arricchendolo con sontuosi mosaici, affreschi e decorazioni. Oggi è sede dell’Assemblea Regionale Siciliana ma è per buona parte ancora visitabile.
Tesoro nel tesoro, il Palazzo racchiude la magnifica Cappella Palatina, dedicata a San Pietro Apostolo, una delle più belle espressioni dell’arte normanna e araba in Sicilia grazie al tripudio di mosaici, stucchi e intagli in legno finemente decorati. Ammirare dal vivo questa Cappella è un’esperienza indimenticabile.
Catacombe dei Cappuccini
A poco più di 1 km da Palazzo dei Normanni, esiste un luogo insolito e macabro, spesso non considerato negli itinerari classici ma assolutamente da visitare, se non si è troppo impressionabili: le Catacombe dei Cappuccini.
Questo cimitero, originariamente riservato ai monaci, ebbe tra il 1600 e il 1800 grande popolarità tra le famiglie facoltose, grazie a tecniche di mummificazione particolarmente efficaci usate dai religiosi. Per tale motivo, molti defunti del tempo vennero affidati al monastero.
Il cimitero è formato da una serie di gallerie in cui i cadaveri mummificati, vestiti di tutto punto, sono in buona parte collocati in posizione verticale dentro nicchie, creando uno spettacolo surreale e quasi grottesco ma, nel suo genere, affascinante. Da non perdere, il cadavere di Rosalia Lombardo, una bimba di 2 anni perfettamente conservata e per questo definita la mummia più bella del mondo.
Fontana Pretoria – Monastero e Chiesa di Santa Caterina
La Fontana Pretoria è un’imponente opera d’arte che occupa buona parte dell’omonima piazza. Realizzata nel XVI secolo in Toscana e successivamente trasportata a Palermo, la fontana è composta da una serie di vasche sovrapposte, sormontate da statue che rappresentano varie figure mitologiche.
Su Piazza Pretoria si affaccia anche la bella Chiesa di Santa Caterina, il cui interno è un sontuoso esempio di barocco siciliano con elementi rococò, da ammirare a bocca aperta. Attraverso una porta laterale dell’altare, si accede all’adiacente ex monastero di clausura, dove è possibile visitare il suggestivo chiostro e alcune celle. Infine, si consiglia vivamente di salire sul tetto del monastero per ammirare un bellissimo panorama di Palermo.
La Martorana – Chiesa di San Cataldo
La Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, meglio nota come la Martorana, è uno splendido edificio di culto che, come molte altre chiese di Palermo, ben rappresenta il fermento di stili architettonici dovuti alle varie dominazioni. All’interno della chiesa è possibile ammirare bellissimi mosaici bizantini risalenti al XII secolo e lo sfarzoso altare barocco di marmo bianco.
Poco lontano dalla Martorana, troviamo la Chiesa di San Cataldo, un’altra importante testimonianza dell’architettura arabo-normanna presente in città. La chiesa si distingue per il suo stile architettonico essenziale ed elegante e per le tre cupole rosse di chiara derivazione araba.
Entrambe le chiese sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2015.
Quartiere Kalsa – Santa Maria dello Spasimo – Lungomare Foro Italico
Continuando ad addentrarsi nel quartiere arabo della Kalsa, uno di più antichi di Palermo, si scopre un rione vivace, ricco di attrazioni culturali, laboratori artigianali e tanti locali.
Nel cuore del quartiere si trova l’interessante complesso di Santa Maria dello Spasimo. Ex convento e poi ospedale, i suoi spazi ora accolgono sedi di associazioni culturali, mentre la Chiesa, in stile tardo gotico e con la particolarità di essere senza volta, è una suggestiva sede di mostre, concerti e altre manifestazioni artistiche.
Proseguendo nella Kalsa verso est, si giunge al lungomare Foro Italico, una bella passeggiata molto frequentata da palermitani e turisti per rilassarsi, socializzare o fare sport, godendo della brezza marina e del panorama mozzafiato sul Golfo di Palermo.
Mercato della Vucciria – Chiesa di San Domenico
Spostandosi nel quartiere Loggia, si incontra uno dei mercati storici di Palermo: la Vucciria. In questo intricato dedalo di banchetti, lo street food palermitano trova la sua massima espressione, con un trionfo di pane e panelle, crocchè, arancine e tante altre deliziose specialità siciliane. Impossibile resistere.
La zona della Vucciria è famosa anche per la vivace atmosfera notturna, con locali aperti fino a notte fonda, musica e tantissimi giovani, e meno giovani, intenti a godersi la movida cittadina.
Il quartiere Loggia non è solo Vucciria, ma racchiude anche monumenti importanti come la Chiesa di San Domenico, affacciata sull’omonima ed elegante piazza. Questo edificio di culto, dalla bella facciata barocca e dagli interni solenni, è famoso per essere dal 1800 il Pantheon dei personaggi illustri siciliani: tra i tanti, qui riposa anche il magistrato Giovanni Falcone.
Dintorni di Palermo: Monreale e Mondello
Per concludere il nostro itinerario, suggeriamo due luoghi poco fuori città che meritano di essere visitati se si arriva a Palermo in auto o si decide di usare i mezzi pubblici.
Monreale e il suo Duomo
Monreale sorge sulle pendici del monte Caputo, a circa 10 chilometri da Palermo, ed è famosa per il suo Duomo, Patrimonio dell’Umanità. Questo edificio di culto può vantare preziosi mosaici bizantini e una struttura architettonica davvero splendida. La cittadina, soprattutto dal suo Belvedere, offre inoltre una vista panoramica mozzafiato sulla Conca d’Oro e sulla città di Palermo.
La spiaggia di Mondello
Mondello è una località balneare situata a pochi chilometri dal centro di Palermo. La sua spiaggia, costellata di lidi attrezzati e ristoranti rinomati, è la spiaggia preferita dai palermitani, ma non solo. Le sue acque cristalline e la sua sabbia bianca la rendono una meta molto amata anche dai turisti, soprattutto in estate. Per questo motivo conviene visitarla in primavera, quando è ancora vivibile e particolarmente affascinante.
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