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Il teatro San Carlo a Napoli
UN MONUMENTO DA NON PERDERE NELLA PIAZZA PRINCIPALE DI NAPOLI
Il teatro San Carlo di Napoli è il teatro lirico più antico d’Europa, costruito nel 1737 per volontà del Re Carlo III di Borbone ed inaugurato il giorno del suo onomastico, il 4 novembre dello stesso anno, con la rappresentazione dell’opera “Achille in Sciro”. Sopravvissuto ad incendi e guerre, con oltre 200 anni di storia, oggi il teatro San Carlo è considerato dall’Unesco monumento Patrimonio dell’Umanità e, a seguito dell’ultimo restauro del 2010, è stato considerato dalla critica tra i teatri più belli del mondo.
Per l’edificazione del teatro fu scelta Piazza Plebiscito, luogo simbolo della città, adiacente al Palazzo Reale da cui il sovrano, attraverso un passaggio segreto, aveva accesso diretto così da evitare il passaggio su strada.
BREVE DESCRIZIONE SUL TEATRO SAN CARLO
Con una struttura a ferro di cavallo, modello del classico teatro all’italiana, fu da ispirazione per i successivi teatri italiani ed europei, come il teatro di corte della Reggia di Caserta ed il teatro alla Scala di Milano.
Una volta entrati al suo interno, elevando gli occhi al cielo, è possibile ammirare sul soffitto il magnifico dipinto di Apollo e Minerva realizzato da Giuseppe Cammarano.
Nel 1872, voluto da Giuseppe Verdi, fu costruito il golfo mistico per l’orchestra, mentre nel 1937 fu ideato il primo foyer collegato ai giardini del Palazzo Reale.
Ogni palchetto è dotato di uno specchio inclinato per vedere il palco reale dove, secondo una regola non scritta, gli spettatori potevano applaudire solo dopo che l’avesse fatto il re.
È ancora visibile, sotto l’arco del proscenio, lo stemma del Regno delle Due Sicilie, un tempo coperto da quello sabaudo.
In principio, all’interno del teatro, predominava il colore azzurro tipico della dinastia Borbone, oggi il colore rosso.
Un posto rilevante è stato occupato dalla danza. A calcarne le scene, ballerini di fama come Carla Fracci, Vladimir Vassiliev, Rudolf Nureyev, Roland Petit, Maurice Béjart, Katerina Maximov e Margot Fonteyn.
Tuttora è presente la Scuola di ballo del teatro San Carlo che vanta il primato di prima scuola d’Italia e una delle più antiche d’Europa, creata nel 1812, che ha formato tantissimi ballerini con ormai fama nazionale ed internazionale.
Grande lo spazio dedicato anche al melodramma italiano e all’opera buffa settecentesca menzionando Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, Domenico Cimarosa, Giacomo Puccini, Giovanni Paisiello e Giovan Battista Pergolesi.
Il 1 ottobre 2022 è stato inaugurato il “MeMus”, il Museo e Archivio Storico del San Carlo.
Consta di un’area espositiva di 300mq, una galleria virtuale in 3D, una sala per eventi, un bookshop e tanto altro ancora per far conoscere da più vicino la storia del teatro.
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