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Maggio in Sicilia
scopri le feste patronali tradizionali
La Sicilia vanta una grande ricchezza in termini di patrimonio di tradizioni religiose. La commistione unica tra dimensioni sacra e folcloristica rende molto affascinanti questi eventi, che nel mese di maggio riescono ad animare tante località dell’isola. Questo periodo è considerato di enorme importanza per la religione cattolica, in quanto coincide con le celebrazioni mariane e altre ricorrenze fondamentali come la scoperta della croce di Cristo. Di seguito potrai scoprire quali sono le feste patronali più interessanti alle quali partecipare se vuoi conoscere in maniera approfondita le tradizioni autentiche della Sicilia.
Festa del Santissimo Crocifisso a Monreale, bella località nei pressi di Palermo
Per quanto concerne lo scenario delle feste patronali più importanti nell’ambito della tradizione cattolica, il mese di maggio in Sicilia si apre con la Festa del Santissimo Crocifisso, la cui ricorrenza viene celebrata in moltissime località isolane. Gran parte della popolazione locale viene coinvolta nei festeggiamenti per questo anniversario fondamentale che ricorda la scoperta della croce di Cristo. Le celebrazioni legate a questa ricorrenza vantano origini molto antiche e sono radicate in maniera profonda nel tessuto culturale e folkloristico del territorio. È in particolar modo nella splendida città di Monreale che si tiene la Festa del Santissimo Crocifisso più famosa e scenografica. A partire dal primo giorno di maggio i festeggiamenti coinvolgono tutta la bellissima cittadina che si affaccia sul golfo di Palermo e si concludono con l’attesa processione prevista per il 3 maggio, ovvero il giorno più importante per la celebrazione. In questa occasione il crocifisso viene fatto sfilare sopra una vara lungo le strade del borgo fino alla Chiesa della Collegiata risalente al Seicento. Le origini di questa festa sono altrettanto antiche, in quanto si tiene senza alcuna interruzione sin dal 1625. Gli esperti che hanno approfondito le tracce storiche di questa celebrazione fanno risalire allo scultore siciliano Antonello Gagini la creazione del Crocifisso di Monreale, che secondo quanto narra il folklore sarebbe invece legato a dispute tra ottomani e mercanti marittimi. La creazione è stata realizzata con tela, gesso e cartapesta ed è oggi ricoperta da veli protettivi. Una volta conclusa la messa solenne è prevista la discesa dall’altare con un’altra processione, che vede i fedeli sfiorare con fiori e fazzoletti di stoffa il Crocifisso nel percorso di rientro verso la Cattedrale. La cittadina di Monreale trova proprio nella spettacolare Cattedrale, così come nel Parco di Maredolce e nel Chiostro dei Benedettini alcuni punti di interesse da non perdere. Per raggiungere questa località situata su una dolce collina, è possibile approfittare delle tante tratte marittime destinate al capoluogo, traendo vantaggio dalle offerte traghetti per Palermo in partenza da Livorno, Napoli, Salerno e Cagliari.
La calata di San Filippo: una corsa vertiginosa tra culto e spettacolo
Un altro appuntamento imperdibile con la tradizione popolare e religiosa delle feste patronali di maggio in Sicilia è quello con San Filippo d’Agira che si tiene nell’omonima cittadina, nonché a Calatabiano. Questa particolare ricorrenza prevede la Calata di San Filippo Siriaco, ovvero il sacerdote che all’epoca dell’evangelizzazione voluta da San Pietro fu mandato proprio in Sicilia a diffondere il verbo. Sin dalla seconda metà del diciottesimo secolo il santo protettore di Calatabiano è al centro di festeggiamenti molto sentiti nella cittadina in provincia di Catania. In occasione della terza domenica di maggio la manifestazione prevede un rito antichissimo, ovvero la corsa della vara che ospita il simulacro del santo. Si tratta di una discesa rapida per strade in grande pendenza, il cui intento è quello di raffigurare in maniera simbolica la velocità con la quale questa figura religiosa riuscì ad allontanare il male secondo la tradizione. Le effigi di San Filippo vengono portate in spalla dai fedeli e in pochissimo tempo percorrono il sentiero ripido di pietre e gradoni che parte dal Castello Medievale e conduce al centro della città. Gli sguardi dei fedeli si riflettono sui nastrini di colore verde, rosso o giallo indossati secondo l’usanza tipica. A distanza di una settimana è poi prevista la Risalita di San Filippo verso la chiesa dove il simulacro rimane per l’anno successivo.
Tra gastronomia, musica e natura: il Festino di San Silvestro a Troina
Nei pressi di Enna si trova la bella cittadina di Troina, che la terza domenica di maggio è animata dalla tradizionale Festa dei Rami. Queste celebrazioni rappresentano un connubio tra folklore e religione. Le origini del Festino in onore di San Silvestro risalgono al ritrovamento del corpo del religioso in una grotta dove oggi sorge la chiesa omonima. Il giovedì che precede la domenica di festa i fedeli conosciuti come Ramara visitano i boschi situati all’interno del parco dei Nebrodi al fine di raccogliere rami di alloro, per fare poi rientro solo all’alba del sabato. Il giorno successivo tra lo scandire ritmato dei tamburi e i canti in dialetto, i Ramara si recano fino alla chiesa di San Silvestro. I momenti di festa non finiscono qui, in quanto la domenica seguente è prevista la Ddarata, durante la quale cavalli bardati con drappi e rami d’alloro sfilano in processione verso San Silvestro. È possibile scorgere la traccia dell’eredità islamica nel corteo storico noto come Kubbaita, che in lingua araba vuol dire mandorlato. Proprio le specialità gastronomiche sono altri elementi importanti del Festino di San Silvestro Monaco, durante il quale si possono assaggiare i piatti tipici contadini come gli infasciateddi e la vastedda cu sammucu, una focaccia aromatizzata ai fiori di sambuco. Essendo il mese di maggio dedicato alla celebrazioni mariane, altre feste patronali importanti che si tengono sul territorio siciliano celebrano proprio la figura di Maria. Tra le più rilevanti vi è la Festa della Madonna di Conadomini a Caltagirone e la Festa della Madonna dei Miracoli di Collesano.
Alla scoperta della vivacità e delle tradizioni della Sicilia nel periodo più adatto
Chi vuole riuscire a scoprire in maniera approfondita, ma senza dover fare i conti con la ressa turistica tipica dei mesi estivi, tutte le spettacolari bellezze architettoniche e paesaggistiche di una terra dal fascino intramontabile come la Sicilia non può che optare per la primavera. È in particolar modo il mese di maggio il periodo perfetto per lasciarsi stupire da una vegetazione in pieno risveglio, che inebria tutti i sensi, avvolgendoli con colori e profumi straordinari. Gli agrumeti, i mandorli e le piante tipiche della zona contribuiscono a creare una cornice naturale mozzafiato, nella quale immergersi prima di prendere parte a una tra le tante manifestazioni popolari tradizionali che si tengono su tutta l’area regionale. Il clima particolarmente mite consente di organizzare piacevoli gite al mare nei pressi delle più belle spiagge dell’isola senza dover affrontare i temuti picchi di calore delle torride giornate agostane. Con le migliori offerte traghetti per la Sicilia previste per il 2024 è possibile scoprire la Sicilia senza rinunciare a muoversi con la propria auto, ma al tempo stesso evitando di percorrere lunghe tratte autostradali.
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