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Le Croci di Maggio
la celebrazione religiosa che si tiene a Cordova
La spettacolare terra andalusa comprende alcune delle destinazioni più affascinanti di tutta la penisola iberica. Tra queste spicca Cordova, una città dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco che risale all’epoca romana e si snoda lungo viuzze e vicoli medievali lastricati. Dallo straordinario Ponte Romano sul fiume Guadalquivir, immortalato in film e serie TV come Il Trono di Spade fino alla maestosa Mezquita: Cordova vanta una concentrazione davvero notevole di monumenti e punti di interesse. Per scoprire tutte le bellezze che si celano in questa meravigliosa città del sud della Spagna non esiste periodo migliore di maggio, mese che inizia con la celebrazione religiosa e artistica delle Croci di Maggio. All’interno di questo articolo potrai scoprire tutti i segreti di questa sentita festa popolare, nonché alcuni suggerimenti utili se scegli di visitare Cordova durante la primavera.
Le Croci di Maggio: un appuntamento imperdibile per fedeli e non solo
Anche conosciuta come Fiesta de las Cruces, questa ricorrenza cattolica viene onorata in gran parte delle città della Spagna, in special modo del sud, e dell’America Latina. Pur essendoci svariati appuntamenti previsti per l’occasione, il giorno centrale è il 3 di maggio, ovvero l’anniversario nel quale si ricorda la scoperta della croce di Cristo per volontà della Chiesa Cattolica. La regione andalusa, che occupa il territorio a sud ovest della penisola iberica, è da molti secoli quello nel quale le tradizioni religiose della fede cristiana vengono mantenute vive e sono perciò tutt’oggi particolarmente sentite dalla popolazione locale. Non stupisce dunque che le Croci di Maggio rappresentino dei momenti da non perdere anche per quanti scelgono Cordova come meta delle proprie vacanze in questo periodo. Gli abitanti locali si impegnano da tempo immemore a onorare il culto cristiano, non perdendo l’occasione per riunirsi e rafforzare il senso di comunità. L’origine della peculiarità delle Croci di Maggio si ritrova nell’usanza di adornare questi simboli della fede con fiori colorati e altre decorazioni preziose per rendere omaggio alla divinità. Con il passare del tempo è stato posto un grande accento sull’elemento artistico della tradizione, che ha assunto una rilevanza pari se non superiore all’aspetto religioso. Chi passeggia per le vie del centro storico di Cordova i primi giorni di maggio ha la possibilità di essere abbagliato da croci colorate, impreziosite con cura a opera di artisti locali. I quartieri di San Basilio, Santa Marina e San Andrés sono le zone nelle quali si concentrano numerose croci, che creano uno spettacolare contrasto cromatico con le tonalità bianche, ocra e beige degli edifici civili e religiosi del centro storico. Oltre a essere una celebrazione religiosa, quella delle Croci di Maggio è una vera e propria festa popolare che è diventata centrale in particolar modo per gli enti turistici di Cordova. Il tour delle Croci di Maggio rappresenta infatti un valore aggiunto non trascurabile per le persone che vogliono scoprire l’anima più autentica di questa bellissima città andalusa. Nel corso degli ultimi decenni alla festa è stata associata la dimensione di competizione tra artisti locali. Chi crea la croce reputata più bella si aggiudica in genere un premio in denaro. Oltre all’opportunità di scoprire le opere degli artisti locali noti ed emergenti, visitare Cordova nel periodo delle Croci di Maggio permette di mescolarsi alla popolazione, sedendosi presso uno dei tanti gazebo allestiti per assaggiare qualche tapas e assistere a spettacoli di flamenco improvvisati per la strada.
Maggio a Cordova: il mese ideale per scoprire la bella città andalusa
Per tutti coloro che si trovano a visitare Cordova dopo aver raggiunto l’Andalusia con uno dei tanti traghetti per la Spagna, il mese di maggio si rivela il periodo ideale per riuscire a scoprire le bellezze della città. Questa regione della penisola iberica rende al meglio proprio durante la primavera, quando le temperature non sono ancora troppo elevate. È importante notare che i mesi di aprile e maggio coincidono con l’alta stagione in Andalusia, in quanto sono numerose le attività e le manifestazioni popolari che vengono organizzate sulla scia della nota Semana Santa, celebrata in occasione della Pasqua. Oltre alle Croci di Maggio, in questo periodo si svolgono tutti i principali eventi che riescono a catalizzare l’interesse di visitatori provenienti dalle altre regioni della Spagna, così come da tanti altri luoghi del mondo dopo aver visitato Barcellona, porto presso il quale attraccano molti traghetti in partenza dall’Italia. Nella prima metà di maggio si celebra il Festival de Patios Cordobeses, in concomitanza con le fioriture primaverili. Si tratta di una competizione molto sentita tra la popolazione, in particolar modo da coloro che abitano al centro storico per aggiudicarsi il titolo di giardino più bello della città. Le case bianche del centro vengono adornate con vasi colorati, dai quali spuntano fiori di varie tonalità cromatiche. Alle passeggiate per scoprire i bellissimi vicoli fioriti si affianca un fitto programma culturale. Il mese di maggio si conclude in maniera ancora più scoppiettante con la Feria de Mayo, prevista per gli ultimi 10 giorni, nei quali Cordova ospita manifestazioni popolari, concerti e persino corride per quanti vogliono scoprire questa usanza spagnola ancora viva in Andalusia.
Gli altri punti di interesse di Cordova tutti da scoprire
Per ragioni storiche Cordova rappresenta un fulcro delle tre principali religioni monoteiste. Pur essendo legata alle tradizioni cristiane, infatti, fino a prima della Riconquista l’Islam era radicato in tutta l’Andalusia. Le tracce della dominazione islamica si ritrovano non solo nelle bellissime decorazioni dei bagni arabi, bensì nel monumento più famoso della città, ovvero la Mezquita. Conosciuta anche come Grande Moschea, questa costruzione rappresenta la testimonianza di tutte le trasformazioni che hanno attraversato Cordova e ospita al proprio interno la cattedrale di Santa Maria Assunta. Costruita verso la fine del VII secolo d.C. per volontà dell’emiro locale dove sorgeva un antico luogo di culto visigota, la Mezquita vanta straordinari mosaici dorati. Gli elementi in assoluto più riconoscibili sono le oltre 850 colonne caratterizzate da archi a righe rosse e bianche, che creano giochi cromatici e di luci lungo tutta la superficie enorme della struttura, al cui centro oggi sorge proprio la Cattedrale Cristiana. Il connubio tra potere sacro e temporale tipico del passato cattolico nei paesi latini si ritrova nello splendido Alcazar de los Reyes Cristianos, edificato nel XII secolo. Nel quattordicesimo secolo è nato poi il bel quartiere ebraico. Tutt’oggi la Juderia ospita una delle tre sinagoghe ancora funzionanti. Infine, chi vuole scoprire la tradizione della corrida può visitare il Museo Taurino, all’interno del quale viene reso omaggio alle figure storiche e ai toreri originari della città.
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