Un mare di idee per il tuo viaggio
La tradizionale Festa del Pane a Salemi
Sono molti i motivi per i quali organizzare un viaggio in Sicilia fuori stagione: se infatti in estate si è spinti a frequentare soprattutto la costa di questa splendida isola, tra borghi costieri, baie e isole incantevoli, in inverno si tende solitamente a scoprire l’entroterra, dove la natura è selvaggia e i paesini si animano con feste e sagre dalla grande attrattiva. Ad esempio, a Salemi nel mese di febbraio si svolge la caratteristica Festa del pane e di San Biagio, sentitissima da tutta la comunità e organizzata dalla Pro Loco locale. Si tratta di un evento che coinvolge letteralmente l’intera cittadinanza, la quale si mette all’opera fino a un mese prima per preparare pani e organizzare il suggestivo corteo storico che rievoca uno dei miracoli operati da San Biagio proprio a favore di Salemi.
Salemi: la Festa di San Biagio nel borgo legato a Giuseppe Garibaldi
Il borgo di Salemi sorge nel cuore della Val di Mazara e della Valle del Belice, arroccato tra vigneti ai piedi del Monte delle Rose, con il suo pittoresco centro storico di origine arabo-medioevale che ha reso questo paesino della provincia di Trapani uno dei più belli di tutta Italia. Per raggiungere Salemi, la soluzione migliore è salire a bordo di uno dei traghetti Grimaldi Lines, veloci, sicuri e tecnologici: che sia un passaggio ponte, in poltrona o in cabina, il viaggio su una nave per la Sicilia si rivelerà molto piacevole per la presenza a bordo di comodità e servizi adatti ai più grandi, ma anche ai bambini, tra negozi, aree gioco, punti ristoro, spa e piscine.
Salemi è una cittadina nata sui resti di Halyciae, centro fondato dall’antichissimo popolo degli Elmi ed è stata al centro delle feroci battaglie tra Segesta e Selinunte, per poi essere conquistata dai Cartaginesi prima e dai Romani poi. Il borgo è passato alla storia per essere stato, seppure per un solo giorno, la capitale d’Italia nel lontano 14 maggio del 1860, grazie a Giuseppe Garibaldi. L’eroe dei due mondi infatti divenne governatore di Salemi, tra il giubilo della popolazione, dopo essere sbarcato nella città di Marsala.
Salemi è però famosa anche per un altro evento, ossia la festa del suo patrono San Biagio il giorno 3 febbraio, patrocinata anche dall’Assessorato al turismo, alla cultura e allo spettacolo.
Le donne di Salemi e in particolare del quartiere di Rabato di origine araba, qualche giorno prima dell’evento si mettono all’opera nella preparazione dei caratteristici pani votivi, rigorosamente non lievitati e poi cotti al forno, ai quali sono dedicati dei laboratori il 3, l’11 e il 12 febbraio per mostrare ai visitatori i segreti della loro preparazione.
Grazie alle abili mani delle massaie che si avvalgono di coltellini e mucacie dentellate, prendono due forme particolari, i cuddureddi e i cavadduzzi: i primi appaiono come piccoli cerchi e rappresentano la gola di San Biagio che, secondo la tradizione cristiana, salvò un bambino che rischiava di morire soffocato da una semplice lisca di pesce. Si narra che il santo armeno di Sebaste compì il miracolo poco prima di essere martirizzato per decapitazione per volere di Agricola.
Ci sono poi i cavadduzzi, pani votivi che rievocavano un altro evento miracoloso operato da San Biagio dopo la sua morte. Si racconta che nel 1542, nel corso del regno di Carlo V, le campagne di Salemi furono invase e distrutte dalle cavallette. I cittadini allora rivolsero le loro preghiere a San Biagio che pose fine alla distruzione, tanto che fu dichiarato patrono di Salemi assieme a San Nicola di Bari. I cavadduzzi hanno forme diverse e molto fantasiose, dal bastone fiorito alla mano benedicente fino ai cavallucci marini.
In ogni caso la tradizione dei pani in occasione della festa di San Biagio anticipa di fatto un’altra celebrazione molto importante a Salemi, che è quella di San Giuseppe del girono 19 marzo.
Benedizione dei pani e corteo storico
I pani preparati sono protagonisti della festa di San Biagio e della celebrazione liturgica in suo onore, nel corso della quale vengono infatti benedetti e poi distribuiti a tutti i fedeli: la chiesa di San Biagio è per l’occasione decorata in maniera grandiosa, con la tribuna dove trova spazio la statua del santo abbellita con mirto, fiori e foglie d’alloro, le quali adornano anche il pavimento dell’edificio di culto.
Alla messa mattutina segue nel pomeriggio l’evento clou dei festeggiamenti, ossia il corteo storico che rievoca la miracolosa liberazione di Salemi dalla piaga delle cavallette, su intercessione di San Biagio. I partecipanti indossano abiti medioevali e vestono i panni di dame, cavalieri, musici e tamburini, sfilando in un’atmosfera mistica che trova il suo culmine con l’arrivo in chiesa. Un’altra celebrazione eucaristica conclude la Festa del pane e di San Biagio a Salemi, con annessa benedizione delle gole con l’olio benedetto o con due candele incrociate.
Chi raggiunge Salemi in occasione di questa festa patronale, non può non visitare il Museo del Pane Rituale situato in un palazzo nobiliare nel cuore del borgo siciliano. All’interno sono custoditi più di 1000 pani legati alla tradizione siciliana e in particolare a quella di Salemi: i visitatori apprenderanno di più sulla lavorazione degli impasti, che pare risalga al periodo ellenico, quando si preparavano pagnotte in onore di Demetra, la dea che insegnò all’uomo l’arte della panificazione, per placare il suo dolore dopo aver perso la figlia Kore rapita dal dio degli inferi Ade.
Certamente la festa di San Biagio è l’occasione perfetta anche per visitare uno dei borghi più belli d’Italia, a partire dalla collinetta di Mokarta che conserva i resti di un antico centro sicano risalente al XIII-X secolo a.C. e dal Monte Polizo dove sono presenti le vestigia di una fortezza arabo-normanna del IV d.C..
Raggiungendo il centro storico di Salemi, ci si ritrova a passeggiare lungo vicoli e piazzette, incontrando numerosi edifici di culto come la Chiesa di Sant’Agostino con all’interno una Madonna del Soccorso del Gagini, la Chiesa di San Nicola dalla facciata barocca e la Chiesa di Sant’Annedda che conserva un crocifisso del XVIII secolo e decine di tele settecentesche di Fra Felice di Sambuca raffiguranti scene di vita del Cristo.
A Salemi gli spazi espositivi non mancano e meritano di essere visitati il Polo Museale nel convento adiacente alla Chiesa del Collegio dei Gesuiti e il Museo Civico, dove sono conservate opere sacre come le sculture del Gagini, affreschi di Frassiti del ‘600 e una Madonna degli Angeli realizzata dallo Smiriglio.
Non si può lasciare Salemi senza aver visitato il Palazzo Torralta che ha ospitato nel 1860 Garibaldi e il Castello di Salemi realizzato tra il 1070 e il 1113, splendido con la sua corte e le torri merlate, tra cui una cilindrica in cima alla quale si trova una terrazza che regala una vista spettacolare su Salemi e il territorio circostante.
Chi vuole godersi le bellezze di Salemi, conoscerne il patrimonio storico e artistico e partecipare alla Festa del pane e di San Biagio del 3 febbraio, può approfittare delle offerte e delle tariffe agevolate che la compagnia navale Grimaldi Lines mette a disposizione dei residenti e dei nativi in Sicilia. È un’occasione imperdibile per viaggiare sicuri e comodi, con un rapporto qualità-prezzo davvero competitivo.
Prenota online il tuo prossimo viaggio!