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Atene e la sua Pasqua Ortodossa
festeggia dal 28 aprile al 5 maggio
La Grecia è uno di quei paesi al quale la mente pensa subito in occasione delle vacanze estive, alla luce dei paesaggi paradisiaci e delle spiagge da sogno che impreziosiscono le decine e decine di isole che punteggiano lo spettacolare mare greco. Eppure si può anche decidere di visitare la Grecia e in particolare la sua capitale, Atene, durante periodi dell’anno poco frequentati dai turisti e dunque perfetti per godersi le bellezze della città, in un clima di festa. La Pasqua Ortodossa è una delle festività forse più sentite dai greci, forse anche più del Natale: in tutta la Grecia riti, cerimonie e rituali animano l’intera settimana prima della domenica pasquale, tra processioni, accensioni della Fiamma Eterna e preparazione di piatti tipici che non faranno che ammaliare anche i turisti più profani.
Pasqua Ortodossa: la “Grande settimana ” ad Atene
I traghetti Grimaldi Lines sono la soluzione perfetta per raggiungere i porti greci di Corfù e Igoumenista partendo dall’Italia, precisamente da Brindisi e Ancona. Visitando il sito online di Grimaldi Lines è possibile acquistare i biglietti approfittando delle offerte speciali presenti, viaggiando su navi ricche di comfort e arrivando freschi e riposati in terra greca.
Quest’anno, il 2024, la Pasqua Ortodossa si celebra dal 28 aprile al 5 maggio, festeggiando quella che è definita “Grande Settimana”: cade, come è facile intuire, in un momento diverso rispetto alla celebrazione cristiana in quanto si tiene conto del calendario Giuliano (al quale si aggiunge, ogni 4 anni, 1 giorno) e non di quello Gregoriano. In ogni caso la Pasqua Ortodossa si festeggia ugualmente la prima domenica seguente alla primissima luna piena durante l’equinozio di primavera. Identico è anche il significato di questa festività religiosa, ossia la Resurrezione del Cristo, il trionfo della vita sulla morte e la liberazione dell’uomo dal peccato originario.
Anche in Grecia ad Atene, così come in Italia, si svolgono molti riti a cui tutta la popolazione partecipa sentitamente, dall’unzione dei fedeli con l’olio santo il mercoledì della Grande Settimana alla deposizione dei fiori sulla tomba del Cristo nelle chiese del Paese il Giovedì Santo. Questo è anche il giorno in cui si preparano i cibi della tradizione pasquale greca, in particolare le uova sode (kokkina avga) dipinte di rosso e il pane a treccia Tsoureki simbolo della Santissima Trinità.
Il Venerdì Santo è il giorno della morte del Cristo e in tutta la Grecia si svolgono processioni con il feretro di Gesù deposto tra fiaccole, in un clima di sentita sofferenza, con bandiere a mezz’asta e campane che suonano a lutto. Ad Atene si svolge forse la più bella processione di tutto il paese, con un vero e proprio corteo funebre composto da cantori, sacerdoti e semplici parrocchiani, che si snoda in cima al silente monte Licabetto, dove sorge la piccola cappella dedicata a San Giorgio: si tratta di un luogo fortemente mistico in questo periodo dell’anno, con le candele come uniche luci nella triste notte.
Attesa della Pasqua Ortodossa ad Atene
La notte tra il sabato e la domenica è uno dei momenti più emozionanti per la Pasqua Ortodossa, con la veglia che si svolge in tutte le chiese greche e ovviamente ateniesi. Durante la celebrazione eucaristica è tutto buio e, all’avvicinarsi dell’Anastasi ossia la Resurrezione, il sacerdote condivide la Fiamma Eterna con le candele dei fedeli, illuminando pian piano la chiesa fino all’evento tanto atteso a mezzanotte.
I fuochi d’artificio e le campane a festa salutano la Rinascita del Cristo: lo spettacolo pirotecnico in cima all’Acrpopoli, simbolo indiscusso di Atene, è un evento emozionate che commuoverà cittadini e turisti arrivati in Grecia in traghetto, da Brindisi o Ancona, con la linea Grimaldi Lines. Altrettanto spettacolare è la vista di Atene in festa dalla stessa chiesetta di Agios Georgio sulla collina di Lycabettus.
A proposito di Fiamma Eterna, si tratta del fuoco proveniente ad Atene direttamente da Gerusalemme, precisamente dal Santo Sepolcro, con tanto di aereo militare: coloro che vogliono visitare questa fiamma così importante per la Pasqua Ortodossa (distribuita poi in tutte le chiese del Paese), non deve fare altro che raggiungere La Plaka, il cosiddetto “quartiere degli Dei”, certamente la zona più caratteristica e antica della capitale greca, ricca di taverne e locali dove degustare la cucina tipica con in sottofondo le note della Rembetika. Ebbene a La Plaka si trova Agioi Anargyroi, la chiesa che per prima riceve la Sacra Fiamma.
Con l’arrivo della domenica di Pasqua, tutti i greci sono in casa per celebrare la Resurrezione di Cristo a tavola, con banchetti luculliani dove non manca davvero niente per soddisfare pienamente il proprio appetito. Chi non ha la fortuna di partecipare a queste allegre tavolate imbandite, dove potrebbe assistere alla goliardica “Battaglia delle uova” tra i commensali, può recarsi in uno dei tanti ristoranti della città per gustare i pani tsoureki e il paska con burro e uova, l’agnello arrosto accompagnato da erbe aromatiche, frattaglie di capra e agnello, il dolce pasquale kulic e l’immancabile ouzo, un distillato alcolico perfetto per digerire le leccornie pasquali.
Cosa vedere ad Atene
La Pasqua Ortodossa è l’occasione migliore non solo per conoscere le tradizioni della Grecia ma anche per visitare le sue bellezze in un clima certamente di festa, ma decisamente più tranquillo.
L’Acropoli catalizza le attenzioni di chiunque metta piede ad Atene: si tratta di una collina che domina dall’alto tutta la città, ospitando un sito archeologico dichiarato Patrimonio dell’UNESCO dal valore inestimabile. I resti del Partenone, commissionato nel V a.C.da Pericle, sono solo le vestigia più iconiche dell’Acropoli, oltre a quelle dell’Eretteo, del Tempio di Atena Nike, del Propilei e del famosissimo Tempio di Atena e di Poseidone, con il portico retto dalle cariatidi. L’avveniristico Museo dell’Acropoli raccoglie tutto il materiale qui rinvenuto durante gli scavi, con in più un ristorante che regala la vista più spettacolare sull’Acropoli.
Tappa imperdibile in una viaggio ad Atene è il Museo Archeologico Nazionale, dove è conservato il vero testo della Grecia classica, con manufatti di Micene, il bronzo raffigurante Poseidone, la testa del dio Zeus, il fantino Artemissio e soprattutto la meravigliosa maschera funerea, completamente in oro, di Agamennone.
Passeggiare per Atene è come fare un viaggio indietro nel tempo, dall’Agorà, cuore amministrativo e politico dell’antica Atene dove Socrate venne condannato a morte, fino a Piazza Syntagma, sulla quale si affaccia il Palazzo del Parlamento: in quello che è il cuore dell’Atena contemporanea, non manca il riferimento all’età classica, con l’orazione di Pericle dedicata ai caduti della guerra tra Atene e Sparta nel 431 a.C..
Dopo aver visitato il Museo Bizantino e passeggiato tra case in stile cicladico del quartiere di Anaflotika, vale la pena fare una gita a Capo Sunio, distante da Atena appena 69 km. Secondo la leggenda, da questo promontorio si gettò in mare il re Egeo pensando che suo figlio Teseo fosse morto nella perigliosa avventura contro il Minotauro: in cima sorge il Tempio di Poseidone, una delle costruzioni più scenografiche del mondo antico, il cui nucleo originario risale al 600 a.C.. I tramonti da Capo Sunio, col mar Egeo che si stende ai suoi piedi, è il modo migliore per salutare questa terra fatta di miti e leggende.
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