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Tivoli: cultura e gioventù, due facce di una medaglia
Articolo prodotto dalla classe VM del Liceo Linguistico “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli
La città di Tivoli, bagnata dal fiume Aniene, si colloca tra le ultime dolci colline preappenniniche e la campagna romana, in un punto di transito obbligato verso le montagne abruzzesi e il mare Adriatico.
Una tale posizione ha garantito sempre alla città un ruolo rilevante nella storia del Lazio nelle diverse epoche.
Tibur – questo il suo nome antico – nasce per opera di popolazioni sabine in un territorio già frequentato nella preistoria, ma in età storica si elabora il mito di una fondazione greca, che sarebbe avvenuta nel 1215 a.C., in seguito ad una antica colonizzazione.
Nell’Eneide Virgilio la definisce Tibur Superbum, con una formula che ancora oggi campeggia nello stendardo cittadino.
La città è ricchissima di monumenti e testimonianze artistiche relative a tutte le età: da quella preistorica a romana a quella medievale a quella rinascimentale per finire con opere di arte contemporanea come il maestoso arco di Pomodoro o la scultura di Mitoraj in piazza Trento.
Il grandioso Santuario di Ercole Vincitore, edificato a partire dalla fine del II sec. a. C., si affaccia a strapiombo sulla campagna romana; era dedicato al dio protettore dell’antica Tibur, e svolgeva importanti funzioni religiose e commerciali.
La splendida Villa Adriana è uno dei siti UNESCO del territorio. L’imperatore Adriano la fece costruire per sé e la sua corte iniziando i lavori nel 117 d.C. È una testimonianza unica per ampiezza, caratteristiche architettoniche e decorative. Oggi appare come un immenso parco, disseminato di grandiose rovine tra cui spiccano le terme, in un’atmosfera che conserva ancora gran parte del fascino antico.
L’acropoli dell’antica Tibur, a picco sul corso dell’Aniene e sulle relative cascatelle, è uno dei luoghi più suggestivi della città: tappa obbligata del Grand Tour, ha ispirato infatti artisti provenienti da tutta Europa. Ospita due tempi di età repubblicana di incerta attribuzione, ma che tradizionalmente e per i Tiburtini sono il Tempio di Vesta e il Tempio della Sibilla. A ridosso si estende la Villa Gregoriana, che è un’area naturale arricchita da resti romani, recuperata nel 2002 dal Fondo Ambiente Italiano (FAI). Considerata un particolare esempio di giardino romantico, è nota soprattutto per la grande cascata e per le sue grotte.
Tra le maggiori attrazioni artistiche di Tivoli troviamo certamente la rinomata Villa D’Este, l’altro sito UNESCO. Realizzata per volere del cardinale Ippolito II d’Este nel corso del 1500, è costituita da un palazzo e da un sottostante giardino ricchissimo di fontane e getti artistici. Le fontane musicali (Fontana dell’Organo e degli Uccelli), emettono suoni generati da meccanismi mossi solo dall’azione dell’acqua. Straordinariamente scenografiche sono le fontane di Nettuno, dei Draghi, dell’Ovato e il viale delle Cento Fontane.
Tra le altre cose, Tivoli offre anche una meravigliosa passeggiata panoramica su Roma, dalla quale, oltre ad un tramonto mozzafiato, nelle giornate più soleggiate, è possibile vedere in lontananza la cupola di San Pietro e il mare. Questa balconata detta appunto “la panoramica”, è frequentata da persone di ogni fascia di età e da turisti, e la sera diviene il cuore pulsante della vita tiburtina.
Oltre ad ottimi ristoranti, per mangiare un sostanzioso e delizioso boccone “di mezzanotte”, la panineria “da Pippo”, la cui fama è nota ben oltre i confini del Comune di Tivoli, è il luogo perfetto: offre infatti succulenti panini dalle ore 23.00 fino alle 04.00 circa mattino.
Anche dal punto di vista gastronomico Tivoli propone prodotti tipici molto significativi come il vitigno autoctono del Pizzutello, o uva a corna, e l’olio extravergine d’oliva.
Per gli amanti dell’avventura, Tivoli offre anche la possibilità di vivere una magnifica esperienza di volo con il parapendio. Nella città sono presenti, infatti, diverse scuole di volo sul Monte Ripoli, uno dei principali monti tiburtini, da cui si può ammirare una splendida vista sul territorio.
Se si ha voglia di fare un tuffo e di godere di un ambiente rilassante, sono disponibili ben due località nel territorio tiburtino: la prima, frequentata fin dall’antichità, si trova a pochi chilometri dalla città, nella sua frazione Tivoli Terme: le terme Acque Albule, piscine di acque sulfureo-ipotermali le cui applicazioni terapeutiche meritano considerazione.
La seconda invece è il Biolago, lungo la via Empolitana, a ridosso degli antichi acquedotti romani, un ecosistema naturale ricco di biodiversità che offre comfort a costi contenuti per la clientela. Il bagno nel Biolago non ha solo un effetto rilassante e tonificante, ma è indicato anche per curare persone con problemi cutanei.
Insomma, Tivoli offre differenti tipologie di attività di cui godere, e soprattutto rimane una cittadina adatta a tutti: dai ragazzi che cercano svago e divertimento ma che sanno pure apprezzare il valore di tante bellezze artistiche, agli adulti in cerca d’arte e cultura.
Foto di Tivoli di Beatrice Parisi della classe VM del Liceo Linguistico “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli