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Paxos: isola di spiagge, vino e miti
di Xanthi Iliopoulou
Impossibile non trovare bella un’isola che, secondo la mitologia greca, fu creata per essere il rifugio amoroso di Poseidone e Anfitrite. Poseidone si innamorò perdutamente di questa ninfa non appena la vide danzare nel mare e lanciò con forza il suo tridente su Corfù, per staccare un pezzo dell’isola e poter amoreggiare con la sua amata.
Paxos è una miniatura di Corfù. Entrambe sono isole nel mezzo del Mar Ionio ma allo stesso tempo sono così diverse l’una dall’altra. È un luogo in cui si va per rilassarsi, assaporare la salsedine del mare e perdersi nell’azzurro del cielo. Un piccolo gioiello cosmopolita dal carattere ostinatamente originale.
Sono presenti 18 insediamenti in tutta l’isola, tra cui i principali sono la capitale Gaios, Longos e Lakka. Tutti gli altri sono piccoli villaggi di famiglie. Gaios è sostanzialmente il porto principale di Paxos, caratterizzato da un intenso traffico, numerosi negozi, taverne e un eccezionale gelato italiano. I pittoreschi vicoli, ma anche la litoranea, sono il luogo ideale per passeggiare. Di fronte a Gaios si trovano due isole molto piccole e disabitate: Agios Nikolaos e Panagia. Ad Agios Nikolaos è conservata una parte delle mura di un castello veneziano e alcuni cannoni. Il castello fu costruito nel 1423 per proteggere gli abitanti dagli invasori. Infine, merita una visita il Museo del folklore, ospitato in un edificio del 1906.
Nel punto più settentrionale dell’isola è situata la bellissima Lakka con il suo imponente faro in pietra. Si tratta di un porticciolo riparato, meta preferita di yacht e barche a vela. Lakka è un piccolo e pittoresco villaggio di pescatori con forti influenze veneziane, sia nell’architettura che nella gastronomia. Longos, il terzo e più piccolo villaggio di Paxos, sorge sul lato orientale dell’isola. È immerso nel verde, con ulivi e pini che si tuffano letteralmente nel mare. Da Longos partono ogni giorno imbarcazioni per Antipaxos e le famose grotte marine, situate sul lato occidentale dell’isola. Le più famose sono la Grotta di Ypapanti, la Grotta Azzurra, Ortholithos e Trypitos, tutte caratterizzate da meravigliose acque cristalline di ineguagliabile bellezza. Ypapanti, la grotta più grande, ha ospitato durante la Seconda Guerra Mondiale il famoso sottomarino greco Papanikolis, a dimostrazione delle proprie dimensioni.
LE SPIAGGE DI PAXOS
Una delle spiagge più nuove, non solo di Paxos ma di tutta la Grecia, è quella di Erimitis, sul lato occidentale dell’isola. Si è formata nel 2008 a causa di una frana causata da un terremoto. In seguito al crollo di una roccia e per effetto delle onde del mare, è apparsa una bellissima spiaggia di ciottoli bianchi immersa in un paesaggio selvaggio di scogliere alte e imponenti. Instagram è pieno dei suoi tramonti meravigliosi. L’accesso alla spiaggia non è facile, bisogna percorrere 2-3 km di strada sterrata e un sentiero in discesa un po’ ripido, quindi è consigliabile indossare scarpe sportive. Inoltre, non essendo attrezzata, occorre portare con sé tutto il necessario. Vale la pena affrontare qualche piccola difficoltà per godere di bellezze esotiche e selvagge in un ambiente non troppo affollato.
D’altra parte, per chi è in cerca di una spiaggia facilmente accessibile, ampia e attrezzata, con bar, sport acquatici, ristoranti, lettini, parcheggio, ma soprattutto caratterizzata da acque limpide dove trascorrere l’intera giornata, Monodendri è il luogo giusto. Si tratta di una località vicina a Longos, caratterizzata da ciottoli e alberi che si spingono fino al mare con la loro ombra generosa.
La spiaggia più ampia e selvaggia dell’isola è Kipiadi. Si tratta di un’insenatura naturale e riparata, immersa nel verde, situata all’incirca nel centro dell’isola, tra Gaios e Longos. Spesso viene utilizzata per l’ancoraggio di yacht e barche a vela, ma è possibile accedervi facilmente anche dalla strada: basta percorrere un sentiero per non più di 10 minuti.
Marmari e Levrechio sono due spiagge non attrezzate molto vicine e simili tra loro, con ciottoli bianchi e ombra naturale grazie ai numerosi alberi presenti. Le loro acque cristalline hanno l’inconfondibile colore verde-azzurro del Mar Ionio. Queste due spiagge sono la meta ideale per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni.
Nel sud dell’isola troviamo Mongonisi, un piccolo isolotto collegato a Paxos da un breve ponte di soli 10 metri. Qui la spiaggia è sabbiosa con acque poco profonde, attrezzata e facilmente accessibile.
La località di Voutoumi ad Antipaxos è considerata una delle più belle della Grecia, per cui sarebbe un peccato trovarsi a Paxos e non farle visita. È stata paragonata al mare dei Caraibi, grazie alle straordinarie acque turchesi, ottenute dal verde intenso della vegetazione e dalla sabbia bianca e sottile. Anche questa è una spiaggia attrezzata, così come quella di Vrika, situata in una stretta baia rigogliosa, con sabbia bianca e acque di un blu intenso.
Ad Antipaxos è d’obbligo degustare – con cautela però, perché è molto forte – il vino nero locale. I vigneti sono presenti dall’epoca romana, poi ereditati dai veneziani e infine dai francesi, che ne intensificarono la coltivazione, sebbene le varietà siano tutt’oggi ancora poco conosciute. Il vino viene prodotto in piccole quantità da poche famiglie e in modo tradizionale. L’isola di Paxos, invece, produce olio d’oliva di ottima qualità, essendo famosa per i suoi vasti uliveti secolari. Nel villaggio di Magazia, un frantoio tradizionale è stato trasformato in Museo dell’Olivo.
Il complesso dell’isola di Paxos è stato dichiarato Area protetta speciale e inserito nella rete Natura 2000, mentre il villaggio di Gaios e la baia di Ozias in generale sono stati riconosciuti dallo Stato greco come “Paesaggi di particolare bellezza estetica”, pertanto facciamo tutti in modo di preservarne l’autenticità e l’unicità.
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