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Opera Festival 2019: imperdibile appuntamento all’Arena di Verona
Dal 21 giugno al 7 settembre lo storico Festival lirico vedrà impegnati per 51 serate interpreti di fama internazionale insieme ai complessi artistici e tecnici areniani
L’Arena di Verona è di per sé un monumento unico al mondo: uno fra i più grandi anfiteatri romani giunta fino a noi in un incredibile stato di conservazione, che ci restituisce tutta la grandezza storica con un’immediatezza e potenza che pochi altri monumenti al mondo possono vantare. Ma la cosa ancora più attraente e unica è che essa oggi è più viva che mai, è monumento e al contempo è vita ed emozione vissuta ogni anno da centinaia di migliaia di spettatori da tutto il mondo grazie ad allestimenti operistici di incredibile bellezza, disegnati da maestri assoluti del bello come Franco Zeffirelli e Hugo de Ana, grazie alle grandi voci del bel canto internazionale come Anna Netrebko e Plácido Domingo, al talento di étoile come Roberto Bolle, ma soprattutto grazie alla sua immensità che consente scenografie e spettacoli davvero degni degli Imperatori Romani che la costruirono. Il Festival areniano prese il via il 10 agosto 1913 e fu pensato per rendere finalmente accessibile al popolo la grande opera lirica in quanto con oltre 13.000 sedute consentiva una forza di divulgazione unica al mondo. Ma oltre alla gente comune sin da quella prima serata l’Arena ha ospitato i grandi nomi della cultura, della politica, del jet set, del cinema, della moda, del design, insomma, tutti, ma proprio tutti, hanno voluto, almeno una volta nella vita sentirsi “Imperatori”: Giacomo Puccini, Arrigo Boito, Pietro Mascagni e Franz Kafka presenziarono alla prima del 1913, ma anche la nobiltà inglese, tedesca, russa, i grandi latifondisti argentini, i grandi magnati americani.
Negli anni a seguire anche grandi interpreti quali Maria Callas, Renata Tebaldi, Luciano Pavarotti, José Carreras, Domingo, Andrea Bocelli hanno calcato il palcoscenico areniano. Senza dimenticare la consuetudine di avere in platea la presenza di grandi personaggi quali Lady Diana, il Principe Carlo d’Inghilterra, Ingrid Bergman, Liz Taylor, il Re di Spagna Juan Carlos, Sharon Stone, Sofia Loren, Sarah Ferguson, Antonio Banderas, Susan Sarandon, Michael Caine, Richard Gere e Morgan Freeman: una lista potenzialmente infinita!
E il pubblico stesso in Arena diventa spettacolo grazie al connubio di appassionati, turisti e celebrità: sotto il cielo stellato l’Arena diviene a sua volta un anfiteatro punteggiato di stelle con un effetto che è già esso stesso grande scenografia. Inoltre, a differenza di molti altri teatri, l’Arena ripropone frequentemente alcune delle sue più celebrate e apprezzate edizioni storiche, come l’Aida proposta quest’anno ispirata all’edizione del 1913 di Ettore Fagiuoli; anche questo aspetto “vintage” di legame con la tradizione diviene motivo di curiosità ed interesse, perché attraverso i modelli del passato, in questo caso l’esotismo dell’Art Nouveau, possiamo godere di grandi episodi d’arte e bellezza che sono stati fondamentali nella storia del gusto, del costume, delle mode in una emozionante fusione di dimensioni temporali. Inoltre, l’inaugurazione del Festival 2019 presenta un unicum imperdibile: l’ultima Traviata di Franco Zeffirelli, la summa di tutta una vita di riflessioni ed idee su una delle figure femminili più affascinanti dell’immaginario collettivo. E sarà davvero una Traviata di bellezza e ricchezza folgorante, una gioia per gli occhi, un trionfo di lusso, classe ed eleganza come solo l’ultimo, grande maestro del Bello Italiano può permettersi di portare negli spazi immensi dell’Arena. Sarà un allestimento ricco di velluti, chiffon, damaschi e costumi che nulla hanno da invidiare alla haute couture: una vera, imperdibile lezione di stile. Ed ancora il gusto impeccabile di Zeffirelli e il suo senso perfetto per il teatro faranno da cornice alla magnifica voce di Anna Netrebko nel Trovatore. Senza dimenticare la calda Carmen di Hugo de Ana e sempre del maestro argentino la magnifica Tosca. E ovviamente non va dimenticata la settimana tutta dedicata all’icona mondiale Plácido Domingo a inizio agosto, in occasione del 50° anniversario dal debutto in Arena, che permetterà di godere a fondo dei tanti talenti di una delle personalità artistiche più versatili e potenti della storia della musica, nonché la doppia data della star per eccellenza della danza mondiale, Roberto Bolle, la cui elegante classicità e potente espressività non potrà che venir esaltata dal contesto architettonico unico dell’Arena in un appuntamento divenuto ormai da 5 anni un atteso ritorno. Non manca anche un incontro di grande prestigio con la musica sinfonica, un connubio particolare ma di grande effetto, i Carmina Burana, dove l’Orchestra dell’Arena, che si aggiunge al Coro, si impossessa del palco più grande del mondo nella cornice delle pietre areniane illuminate da giochi di luce stranianti.
Non resta quindi che seguire la ricca attività della Fondazione Arena di Verona ed il suo festival unico al mondo che da oltre 100 anni continua a stupire ed emozionare il grande pubblico.
Sul sito www.arena.it e sui canali social si possono scoprire tutti i dettagli e riservare il posto per vivere la magica esperienza dell’Opera sotto le stelle anche per l’estate 2019.
Per informazioni e prenotazioni: Biglietteria Arena di Verona, Via Dietro Anfiteatro 6/B Verona, Tel. 045 596517; Call center (+39) 045 8005151- biglietteria@arenadiverona.it – www.arena.it