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Natura e turismo sostenibile in Tunisia
Viaggiare alla scoperta di nuove culture all’insegna dell’ecoturismo: la Tunisia sembra essere la meta perfetta per organizzare un viaggio tra natura e sostenibilità.
Questo paese sembra essere rimasto piuttosto incontaminato e selvaggio, lontano dagli stereotipi del turismo mainstream, al di là ovviamente delle mete più conosciute.
Quando si parla di ecoturismo l’obiettivo è quello di permettere a turisti e viaggiatori di visitare luoghi dove sono state preservate le bellezze naturali. E in Tunisia proprio il WWF e la Banca Mondiale, insieme al Ministero degli Affari Locali e dell’Ambiente, hanno lanciato un progetto di sostegno al turismo ecosostenibile volto a promuovere le riserve naturali e gli ecosistemi presenti nel sud del Paese.
Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di attività cooperative di sviluppo nell’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa) e si pone come obiettivo quello di promuovere la gestione integrata delle risorse naturali e migliorare il benessere economico e sociale delle comunità attraverso la riabilitazione e il mantenimento della produttività degli ecosistemi.
Per iniziare un viaggio affascinante alla scoperta dello splendore della Tunisia si può partire dal nord ovest del paese, ricco di luoghi naturali e culturali da poter visitare: dai siti archeologici di Tunisi, esplorando gli stretti vicoli della Medina delle città storiche dove scorgere botteghe tradizionali e le oasi di montagna ricche di palmeti, cascate, gole e canyon.
Nella capitale si potranno visitare il Museo Nazionale del Bardo, con la più ricca collezione di mosaici romani al mondo, oltre a tantissimi oggetti di origine greca e islamica e il Museo nazionale Archeologico di Cartagine; La Moschea di al-Zaytouna, costruita con i resti dell’antica Cartagine, la piazza della Kabash, luogo di nascita della primavera araba e della rivoluzione dei gelsomini; il Parco del Belvedere sul punto più alto della città per godere di una vista spettacolare sul mare.
Tappa imperdibile è la sopra citata Medina, la vera anima della città, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità nel 1979.
Un luogo molto caratteristico da visitare, poco distante dalla città, è il paesino di Sidi Bou Said, a 20km da Tunisi, che con i suoi vicoli e le case bianche e blu sembra un villaggio delle isole greche.
Come non menzionare l’antica città di Cartagine, che all’epoca dell’Impero Romano era una città-stato fenicia e che, prima delle Guerre puniche contro Roma (264 – 146 a.C.), fu la maggiore, più ricca e più potente entità politica del Mediterraneo. Nelle vicinanze c’è Salambo, dove poter ammirare le Terme Antonine, tra le più grandi costruite sotto l’Impero Romano.
Nel sud tunisino, il turismo sahariano costituisce un’alternativa al turismo balneare. Si tratta della zona turistica di Gafsa-Tozeur, una delle più rinomate delle regioni sahariane. La Medina di Gafsa possiede ancora una parte delle sue mura, non è molto grande e la si visita abbastanza facilmente senza perdersi. I suoi vicoli e le sue stradine sono affascinanti e permettono di avere uno spaccato di vita locale. La principale attrazione è costituita da due piscine romane situate proprio al centro della Medina. Profonde circa sei o sette metri, avevano probabilmente la mera funzione di rinfrescare gli antichi cittadini romani durante i periodi più caldi, anche se è probabile che venissero usate anche come cisterne per l’acqua.
Per gli amanti dei bei paesaggi, imperdibile la città di Tataouine, con la magnifica oasi di Ksar-Ghilane. Ai margini del deserto del Sahara, è possibile ammirare le piscine di acqua verde e limpida con una temperatura dell’acqua molto calda (più di 30°C).
Magnifici paesaggi, natura e grandi distese proseguono spostandosi verso Chott el-Djérid, in direzione di Tozeur. Qui vi è un enorme lago salato con una superficie di circa 7000 metri quadrati, soprannominato il “lago delle meraviglie” perché è davvero sorprendente quando è inondato di luce. L’evaporazione, causata dal calore del sole, crea una nebbia che offre immagini ingannevoli: si dice che all’orizzonte appaiano rocce e carovane immaginarie.
Elencato come patrimonio mondiale dell’UNESCO, questo paesaggio è caratteristico del Sahara settentrionale.
Tozeur è la più bella e la più grande oasi della Tunisia dove si può ammirare la sua sontuosa cascata e il suo palmeto che ospita più di 400.000 palme. Ancora oggi è celebre per la produzione di datteri che, appunto, crescono nei palmeti intorno all’oasi.
Ancora più a sud c’è Matmata, il piccolo villaggio berbero del sud della Tunisia di appena 2.000 abitanti. Questo luogo è davvero originale, soprattutto per i fan di Star Wars: le case di roccia, tipiche di questo villaggio, sono state il set di alcune scene di Star Wars IV “Una Nuova Speranza”. Queste abitazioni dall’architettura straordinaria e primitiva, sono scavate nella roccia della collina per proteggere gli abitanti dalle escursioni termiche tipiche del deserto. Alcune sono ancora abitate dai berberi e si articolano in cunicoli sotterranei che collegano piccole stanze. Lo scenario è sorprendente: l’azzurro del cielo crea un risalto eccezionale con i colori del terreno giallo ocra.
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