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Gite gastronomiche in Spagna
La Spagna per alcuni aspetti ha molte similitudini con l’Italia. Una di queste è sicuramente il cibo, o meglio la passione che hanno gli spagnoli per il cibo, così come gli italiani.
Quindi perché non organizzare un viaggio alla scoperta della tradizione culinaria spagnola? Si potrebbe apprezzare meglio la bellezza della Spagna facendo un viaggio improntato sul turismo enogastronomico, programmando un itinerario che tenga conto delle specialità di questo paese. Oltre alle gustosissime tapas da gustare in tutta la Spagna, ci sono prelibatezze meno conosciute e degne di essere menzionate…e assaggiate!
Uno dei piatti più rappresentativi di questa nazione è senza dubbio la paella e la migliore la si può mangiare a Valencia. La paella valenciana è quella più originale, il cui valore aggiunto è dato dalle location suggestive in riva al mare, dove poter assaporare e gustare questo piatto tipico della tradizione in uno dei tanti ristoranti sul lungomare.
Un’altra pietanza tipica spagnola, conosciuta in tutto il mondo, è il prosciutto iberico. In Spagna esistono diversi itinerari dove poterlo assaggiare, ma uno dei luoghi più famosi è l’Estremadura. In questa regione si organizzano attività come visite agli essiccatoi, degustazioni e itinerari di trekking per la prateria della zona. Tra l’altro, nella località di Monesterio, a settembre si festeggia la Giornata del prosciutto, con degustazioni popolari, concorsi di maestri di taglio del prosciutto e altre attività. Un altro prosciutto spagnolo, tipico delle zone montuose del paese è il Pata Negra (zampa nera).
La sua storia nasce dalla volontà di alcuni allevatori di creare una razza di suini pura al 100%. Il gusto è originale e saporito, tende e sciogliersi in bocca e contiene anche colesterolo buono. Una vera e propria scoperta culinaria, è un prosciutto per tutti quelli che hanno un palato fine.
Da abbinare al prosciutto c’è immancabilmente del buon vino. Nella zona settentrionale del paese ci sono da visitare le cantine di vini tra i più rinomati al mondo. Pertanto iscriversi a una degustazione in una delle cantine locali è garanzia di una buona esperienza.
La cultura del vino è così importante qui che, oltre alla degustazione, è possibile praticare molte altre attività come lo yoga tra i vigneti e osservare le stelle, fare passeggiate a cavallo, voli in mongolfiera, itinerari in segway.
Questa zona della Rioja Alta concepisce il vino non solo come un prodotto ma come un vero e proprio requisito sociale e culturale, presente in numerose feste e tradizioni, che ruotano attorno a questa bevanda. I periodi dell’anno consigliati per visitare questa zona sono l’autunno e la primavera.
Il vino di Jerez, lo sherry, è uno dei prodotti spagnoli più famosi al mondo. Jerez de la Frontera è la capitale di questa Denominazione di Origine. La città riesce a combinare flamenco, spettacoli equestri, monumenti di diverse culture e religioni e, naturalmente, cantine che producono sherry. Le cantine di Jerez, sia per la luce fioca, sia per la loro maestosità o per la loro peculiare architettura, sono diventate dei veri e propri santuari da visitare e dove il tempo sembra essersi fermato.
Le tapas sono indubbiamente da provare, essendo uno dei piatti più rappresentativi e maggiormente esportati in altre parti del mondo, quindi un tour di tapas a Madrid è quasi d’obbligo se le si vuole assaggiare per la prima volta. Nella capitale spagnola ci sono tanti tour diversi, sicuramente quelli più interessanti sono nei luoghi più longevi della città. Sempre a Madrid, tra una passeggiata e una visita ai musei, si può fare un pit-stop in un negozio di dolci gourmet per assaggiare i dolci spagnoli, tra cui il delizioso turrón.
Per gli amanti dello street food, dopo aver percorso circa metà delle Ramblas, basterà fare una piccola deviazione per il mercato della Boquería, il mercato coperto più grande di Spagna, e lasciarsi coinvolgere dai suoi profumi e dai colori delle sue variegatissime bancarelle.
Oltre ad essere un posto bello e caratteristico da vedere, è anche molto conveniente: si può fare uno spuntino a base di frutta oppure sul momento un gustoso bocadillo de jamón. Chi vuole fare un pasto più sostanzioso può trovare anche dei chioschi che vendono cartocci di pesce fritto preparati sul momento, sempre a prezzi molto accessibili.
Infine, perché non prenotare un tavolo in alcuni dei ristoranti spagnoli con 3 stelle Michelin? Spesso può risultare complicato, ma vale la pena permettersi questo capriccio per assaggiare i piatti preparati da cuochi prestigiosi come Dabiz Muñoz, i fratelli Roca, Martín Berasategui o Arzak.
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