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Minorca, un microcosmo da scoprire
di Bep Al lès
Minorca, un microcosmo da scoprire
Da Ciutadella a Es Mercadal, nella parte occidentale dell’isola.
Minorca, conosciuta anche come l’isola bianca e azzurra, è senza dubbio un territorio da esplorare. Il modo migliore per farlo è arrivando via mare e, se possibile, con un veicolo proprio, in modo da potersi muovere in tutta tranquillità e avere la possibilità di visitare i suoi incantevoli villaggi.
Così potrete scoprire nel dettaglio le principali attrazioni dell’isola che vanno oltre le sue spiagge di acque turchesi e sabbie bianche. Minorca è una Riserva della Biosfera da 30 anni e, dal 2023, il suo patrimonio archeologico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Ma questi non sono gli unici riconoscimenti che Minorca può vantare. Vale la pena ricordare che nel 2022 l’isola è stata dichiarata Regione Europea della Gastronomia, quindi potremo completare il nostro itinerario alla scoperta di una cucina squisita che si impegna a valorizzare i prodotti locali.
CIUTADELLA
La prima tappa è Ciutadella, antica capitale dell’isola e città signorile per eccellenza. Una passeggiata nel centro storico, una visita al mercato del sabato, una cena in uno dei ristoranti del porticciolo o della città vecchia sono alcune delle attività più tipiche, così come la visita al Palacio de Torre Saura, il più bello dell’isola, alla Cattedrale di Minorca o una passeggiata tra le stradine della Ciutadella medievale.
A Ciutadella si trovano anche alcune delle migliori spiagge vergini dell’isola, come quelle di La Vall e El Pilar a nord o quelle di Turqueta, Son Saura, Macarella e Macarelleta a sud. Per quanto riguarda la cultura e l’archeologia, sono imperdibili il Museu de Can Saura, inaugurato lo scorso anno, e la Naveta d’Es Tudons, la naveta funeraria coperta meglio conservata in Europa.
CIUTADELLA E IL PRIMO TRAMONTO DELLA SPAGNA
Se a Es Castell si può ammirare la prima alba della Spagna, a Ciutadella si può contemplare il primo tramonto, particolarmente caratteristico perché si staglia sulla sagoma di Maiorca, che si estende da Cap de Pera a Formentor, delineando l’orizzonte del Levante spagnolo e la costa della più grande delle Isole Baleari.
Tra i tramonti da non perdere ci sono quelli dal faro di Punta Nati, raggiungibile solo in autobus per evitare il sovraffollamento, e Es Pont d’en Gil, un ponte naturale costruito dalla natura vicino al complesso residenziale di Cala en Blanes.
FERRERIES, UNA CITTÀ DA SCOPRIRE
Ferreries è un altro mondo tutto da scoprire, che ci offre da una parte la bellezza di Cala Galdana e dall’altra alcune proposte molto interessanti per il turismo attivo, come la salita a Santa Águeda. Qui si trovano i resti di quella che era la principale fortezza musulmana dell’isola e una delle fabbriche di calzature più famose della Spagna.
A Ferreries, possiamo esplorare anche il Camí Reial, un antico percorso che collegava Ciutadella con il resto dell’isola fino al XVIII secolo, o avventurarci nel Barranc d’Algendar, alla scoperta di affascinanti leggende come quella del moro “En Revull”, che complottò una fuga per sfuggire ai cristiani, o quella della “Nuvia d’Algendar”, una sposa rapita dai pirati saraceni durante la prima notte di nozze.
A Cala Galdana potremo goderci i bar sulla spiaggia di giorno e i ristoranti in riva al mare alla sera. Oltre a questa gemma, a Ferreries ci sono altre spiagge da non perdere, come Mitjana e Mitjaneta, con acque cristalline e turchesi, oltre alla possibilità di raggiungere a piedi Trebalúger, un altro degli angoli paradisiaci della Riserva della Biosfera di Minorca.
ES MERCADAL E FORNELLS, IL CENTRO DELL’ISOLA
A Mercadal, nel centro dell’isola, si trova l’imperdibile Monte Toro, che offre una vista impareggiabile di gran parte del territorio insulare. A Es Mercadal bisogna assaggiare i “carquinyols”, famosi in tutta l’isola, e gli “amargos”, che ricordano gli amaretti italiani.
Da Es Mercadal vale la pena proseguire verso Fornells, un villaggio di pescatori famoso per la squisita “caldereta de langosta” (stufato di aragosta) ed altri piatti a base di pesce.
Possiamo visitare spiagge come Cavallería, Binimel-là e Pregonda, tutte situate a nord dell’isola. Al ritorno possiamo cenare nel centro di Es Mercadal, su una delle sue terrazze in mezzo alla strada e assaggiare i gelati di Farry, premiati a livello nazionale.
Minorca è un’isola che va esplorata con consapevolezza, amore e pazienza. Un’isola che ha testimoniato il passaggio di diverse culture, dai romani agli inglesi e ai francesi. È la terra d’origine della maionese, e ospita numerosi palazzi di ispirazione italiana (a Ciutadella), frutto delle antiche rotte commerciali tra la città e i porti di Genova, Alghero, Livorno e Oristano.
Vi consigliamo di lasciarvi sedurre e di non limitarvi ad ascoltare i racconti di viaggio. Vivendola in prima persona, vi innamorerete sicuramente di questa piccola perla del Mediterraneo. Ma fatelo con amore e rispetto per l’ambiente, la fauna, la flora e il ricco patrimonio architettonico rimasto intatto per tanti anni.
Raggiungere Minorca sarà molto semplice con i traghetti Grimaldi Lines fino a Barcellona e da lì con Trasmed con le sue linee Barcellona-Palma, Barcellona-Alcúdia e Valencia-Palma.
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PhotoCredits: Bep Al lès