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L’Antica Fiera del Castello a Mussomeli
La Sicilia ha subito nel corso della sua storia millenaria le dominazioni di innumerevoli popoli, dai Bizantini, agli Arabi fino ai Borbone e tutti hanno lasciato tracce del loro passaggio, tra siti archeologici, chiese e soprattutto fortezze. A Mussomeli sorge uno dei castelli più belli dell’intera Sicilia e anche uno dei pochi ottimamente conservatosi: proprio nell’area circostante questo eremo apparentemente inespugnabile si svolge, tra la fine di agosto e i primissimi giorni di settembre, l’Antica Fiera del Castello di Mussomeli, che attira ogni anno visitatori da tutta l’isola e suggestiona i turisti che si trovano in vacanza in questo angolo di Sicilia.
L’Antica Fiera del Castello a Mussomeli
Per raggiungere la Sicilia e scoprire il patrimonio culturale di Mussomeli attraverso la sua Antica Fiera del Castello, basta imbarcarsi su uno dei traghetti della Grimaldi Lines: si tratta di una compagnia marittima che mette a disposizione dei passeggeri mezzi aggiornati e moderni, veloci e soprattutto sicuri, con a bordo una serie di servizi che renderanno il viaggio estremamente piacevole e confortevole, tra piscine, duty-free, punti ristoro e aree benessere.
Mussomeli è un paese della provincia di Caltanissetta e sorge in una zona collinare a 765 m di altezza: oggi questo comune ha fatto molto parlare di sé per la vendita delle case a solamente 1 euro, un’iniziativa messa in atto con lo scopo di far rinascere il borgo, strappandolo al decadimento.
A contribuire alla notorietà di Mussomeli è anche l’Antica Fiera del Castello, la cui prima edizione risale al 1911, quando a istituirla fu Don Desiderio Sorce: in pochi anni divenne uno degli eventi più importanti dell’isola, citato persino dal Barbanera nel suo Almanacco.
La fiera si svolge per tre giorni, nel corso dei quali Mussomeli prende vita tra eventi artistici e culturali, animazione per bambini, workshop e mostre dedicate alla zootecnica e al settore agroalimentare. L’Antica Fiera del Castello a Mussomeli nasce infatti principalmente come evento dedicato alle attrezzature agricole e al bestiame e dunque non mancano esposizioni bovine, caprine e ovine. Sono presenti poi gli stand enogastronomici che permettono ai visitatori di scoprire le tipicità del posto, dai formaggi alla focaccia di Mussomeli ripiena di pecorino e carne macinata.
Ad affascinare maggiormente però sono i cortei storici e il “Castello animato”, un evento che vede l’area rurale della fortezza di Mussomeli, sede della fiera un tempo abitata dai contadini protetti dai feudatari, popolarsi di mangiafuoco, musici, sbandieratori, trampolieri, giocolieri, dame e cavalieri.
Il corteo storico, composto da figuranti in abiti d’epoca, rievoca invece l’arrivo sontuoso nella cittadina di Federico II d’Aragona e di tutta la sua numerosa corte.
Il lato sacro della fiera in un luogo infestato
L’Antica Fiera del Castello a Mussomeli si svolge in concomitanza con un’altra festa molto sentita a Mussomeli, ossia la celebrazione in onore della Madonna delle Catene protettrice della fortezza del borgo. Al profano si mescolano dunque il sacro delle funzioni religiose che, per l’occasione, si svolgono proprio all’interno del castello e in particolare nelle scuderie, che per l’occasione diventano veri luoghi sacri dove si raccolgono i fedeli.
La conclusione dell’Antica Fiera del Castello a Mussomeli è caratterizzata dall’accensione di un falò nel cortile del maniero, dalle cui mura prende poi vita uno straordinario e coloratissimo spettacolo pirotecnico.
Le celebrazioni rendono il castello un luogo vivace e allegro, nonostante le leggende che aleggiano su queste antiche pietre, che certamente contribuiscono ad incrementare il fascino del luogo, noto anche come “Nido dell’aquila” essendo arroccato in cima a un promontorio.
Chi partecipa alla festa fatica a credere ai racconti tetri che narrano di fantasmi che si aggirano per le stanze del castello, a partire da quelli delle tre fanciulle murate vive e morte di stenti: Costanza, Margherita e Clotilde erano le sorelle dell’allora principe Federico, partito per la guerra non prima di aver recluso le fanciulle per poi ritrovarle, al suo ritorno, morte di fame. Nella loro camera pare che possano udirsi i lamenti delle sorelle.
Un’altra leggenda è quella legata a Laura Lanza, uccisa da suo padre per aver tradito suo marito Ludovico gettando vergogna sulla casata: nel tempo questo evento storico realmente accaduto nel 1563 è stato arricchito da racconti secondo i quali lo spettro della donna si aggiri per il castello con spirito vendicativo.
C’è poi la storia dello spagnolo Guiscardo de la Portes, imprigionato nelle segrete della fortezza dopo essere stato ferito e catturato alla fine del ‘300 da un certo Don Martinez, che volle vendicarsi per essere stato rifiutato da Esmeralda, la quale preferì Guiscardo a lui. Il giovane, prima di spirare, bestemmiò e per questo fu condannato a vagare per 1000 anni sulla Terra. Pare che in passato il suo fantasma fu visto da un custode e da un gruppo di turisti.
Cosa vedere a Mussomeli
L’Antica Fiera del Castello a Mussomeli è l’occasione perfetta per aggirarsi tra i vicoli del borgo e scoprire il suo patrimonio storico e artistico: raggiungerlo è facile, una volta sbarcati in Sicilia (precisamente a Palermo) grazie ai traghetti Grimaldi Lines, in partenza da Napoli, Salerno, Livorno o Cagliari.
I biglietti possono essere acquistanti visitando il sito della compagnia marittima, accaparrandosi le migliori offerte per un rapporto qualità-prezzo davvero eccellente, scegliendo la tratta e gli orari più consoni al proprio viaggio.
Il Castello di Mussomeli è certamente l’attrazione principale da visitare: si erge su una rocca calcarea alta 80 m ed è stato costruito, per volere di Manfredi III di Chiaramonte, tra il XIV e il XV secolo in stile gotico-normanno. Il tempo sembra essere sospeso nella fortezza, circondata da una doppia cinta muraria: gli ambienti riecheggiano tempi ormai andati, dalle scuderie alla piccola cappella fino alla Sala dei Baroni.
Molto belle sono anche la camera dove furono rinvenute le tre leggendarie fanciulle murate vive, la sala da pranzo con un antico scaldavivande, la sala del camino e la stanza del conte con una splendida volta a crociera. Il castello, dove non mancano le segrete, conserva ancora i vari trabocchetti e le botole costruite per sbarazzarsi, in maniera veloce e crudele, di quegli ospiti non proprio graditi.
Passeggiando per il centro storico medioevale di Mussomeli si scorgono la Torre dell’Orologio con la parte superiore in cotto decorata con merlatura ghibellina ed eleganti edifici, tra i quali il Palazzo Trabia con una caratteristica balconata sulla facciata e il Palazzo Sgadari, sede dell’Antiquarium Archeologico. A due passi da Mussomeli si trova infatti il l’Area Archeologica di Polizzello con resti risalente al periodo tra l’XI e il VI a.C. tra cui un’acropoli, la Casa del Temenos e una serie di sacelli dove sono stati rinvenuti una serie di reperti tra i quali un elmo cretese.
Nel borgo siciliano non mancano poi le chiese da visitare, alcune davvero di notevole bellezza come l’antica Chiesa di Santa Margherita dal campanile quadrato, la scenografica Chiesa di S.Ludovico con i suoi soffitti azzurrini e la settecentesca statua della Madonna del Soccorso e il Santuario della Madonna dei Miracoli, costruito sul luogo in cui un paralitico riacquistò la salute e dove fu rinvenuta una pietra dipinta con l’immagine della Vergine col Bambino, ritenuta miracolosa e conservata nella cripta.
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