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La traversata in mountain bike del monte Dahar, in Tunisia
Gli sportivi e gli amanti dell’avventura che hanno il desiderio di intraprendere un viaggio che combini adrenalina, bellezze naturalistiche e scoperta del territorio circostante, potranno trovare nella traversata in mountain bike del monte Dahar un’eccellente soluzione.
Questa regione della Tunisia, infatti, è generalmente trascurata dal turismo di massa e ciò la rende ancor più appetibile per chi vuole vivere un’esperienza del genere in totale libertà.
Qui, le mountain bike diventano il mezzo adatto per addentrarsi lungo sentieri sterrati, cimentarsi in discese impegnative e ammirare paesaggi che, di volta in volta, cambiano completamente aspetto.
Chi vorrà provare questa sfida non dovrà far altro che prenotare una delle navi della compagnia Grimaldi Lines che, dai principali porti della nostra penisola, arrivano sempre puntuali sul suolo tunisino.
Vediamo, dunque, qui di seguito, cosa c’è da aspettarsi durante la traversata in mountain bike del monte Dahar e quali sono i percorsi più indicati per essere sicuri di non perdersi le attrazioni di maggiore interesse.
Traversata in mountain bike: il percorso lungo il monte Dahar
La traversata in mountain bike del monte Dahar è un’esperienza unica, non solo per gli sportivi che amano il ciclismo, ma anche per chi intende affrontare questa sfida come una sorta di viaggio interiore.
Percorribile durante tutto l’anno, tale avventura su due ruote permetterà di esplorare una varietà di paesaggi affascinanti; lungo il percorso, i ciclisti potranno anche apprezzare l’ingegnosità architettonica dei villaggi berberi, tipica testimonianza dell’abilità e dell’adattamento delle popolazioni locali a questo ambiente montano.
Importante sottolineare che, per effettuare la traversata in mountain bike, è fondamentale essere accompagnati da guide esperte.
Il consiglio, infatti, è di partire in gruppo ed essere sicuri che a capo della spedizione ci sia una persona che conosca perfettamente il territorio.
Questo permetterà non solo di affrontare l’avventura in totale sicurezza, ma garantirà anche la possibilità di ottenere interessanti informazioni sul territorio circostante.
Prima tappa: Toujane
Il consiglio per effettuare un itinerario completo è quello di partire con la mountain bike dal massiccio del Dahar, pedalando attraverso sentieri e strade secondarie poco battute ed esplorando le montagne e le valli della regione di Matmata.
Qui, i turisti potranno immergersi nella vista di paesaggi davvero incantevoli, caratterizzati da uliveti e fichi, scoprendo le antiche pratiche agricole locali che ancora oggi sono in uso.
Dopo aver effettuato questo tratto abbastanza impegnativo, bisognerà ritagliarsi qualche momento per rifocillarsi e riprendersi dalle fatiche.
I campi che gli sportivi troveranno nei dintorni saranno meta ideale per fare un veloce pic nic; qui, inoltre, si potranno gustare i prodotti tipici della zona presso alcuni punti ristoro sparsi lungo il tragitto.
Successivamente, giungerà il momento di ritornare in sella e riprendere il percorso verso il pittoresco villaggio berbero di Toujane.
Anche qui si potrà approfittare di una veloce sosta e, nel contempo, ammirare la vista mozzafiato sulle vette del Dahar.
La splendida panoramica del territorio circostante e delle sue meraviglie naturali, infatti, faranno da sfondo perfetto alle foto che permetteranno di immortalare questi momenti così unici.
Seconda tappa: Zammour
L’itinerario in mountain bike prosegue verso Zmerten; qui i ciclisti avranno modo di visitare un affascinante museo dedicato alla cultura locale che offrirà una panoramica approfondita delle tradizioni e della storia del popolo berbero che, ancora oggi, abita la regione.
Proseguendo il tragitto, ci si dirigerà verso Kef Ennsoura, la vetta più alta del massiccio del Dahar, che si eleva a 713 metri.
Qui, si avrà l’opportunità di ammirare alcune fortificazioni che risalgono al secondo conflitto mondiale, oltre a poter godere di una magnifica vista sull’immensa pianura di Djeffara.
Il tour continua con l’attraversamento di un suggestivo canyon che condurrà i visitatori a Ksar Hallouf, una vera e propria oasi, circondata da palme ed edifici storici in pietra e sarà anche il punto ideale per sostare e riprendere le forze.
Infine, il percorso condurrà in salita verso Zammour, un ulteriore villaggio berbero, il cui fascino è esaltato ancor di più dal fatto di essere arroccato sulle colline.
Durante tutto il tragitto, gli sportivi avranno modo di ammirare paesaggi che mozzano il fiato, scoprendo da vicino un particolare lato della cultura locale che, data la posizione, non è facilmente accessibile dal turismo di massa.
Terza tappa: KsarHadada
Al terzo giorno di avventura presso questa regione, l’itinerario prosegue con la scalata del Monte Mzenzen, da cui si potranno ammirare scenari naturalistici davvero affascinanti.
Dopo la discesa, i partecipanti potranno esplorare i diversi ksour berberi, tra cui il Ksar Haddada, famoso per essere stato uno dei set cinematografici di alcune scene del film “Guerre Stellari”.
Il viaggio prosegue con brevi tappe in vari siti fossili, dove si avrà modo di vedere da vicino i resti di ossa e impronte di alcuni dinosauri vissuti nel periodo Giurassico.
Dopo un veloce pranzo a sacco, sarà poi il momento di attraversare la meravigliosa valle di Beni Ghedir, ricca di paesaggi pittoreschi e naturali, fino a giungere poco dopo a Ghomrassen.
Qui, si potranno degustare deliziosi dolci tradizionali, chiaro riflesso della cultura culinaria del territorio.
Infine, questa terza giornata si concluderà con la visita alle grotte preistoriche di Aïn Sefri, un rinomato sito archeologico, ricco di preziosissimi reperti antichi.
Quarta tappa: Chenini
Il quarto giorno comincerà con una sostanziosa colazione a Ghmrassen, per poi riprendere la bici e raggiungere Ksar El Ferch; questo tratto darà modo di ammirare il paesaggio circostante in continuo mutamento.
Si arriva poi a Marbah Lasfar, un sito geologico famoso per le sue piante fossili straordinariamente conservate; l’avventura prosegue nel villaggio berbero di Chenini, dove si potrà ammirare la “Moschea dei Sette Dormienti”, con tanto di visita all’antico frantoio.
Quinta tappa: una notte nel deserto
Il quinto e ultimo giorno riparte con l’escursione in mountain bike attraverso il Limes Tripolitanus, conosciuto per essere stato, un tempo, il confine che separava l’Impero Romano dalle terre abitate dai popoli barbari.
Dopo una veloce pausa picnic, l’itnerario prosegue su una pista facilmente percorribile che attraversa una vasta pianura in cui, con molta probabilità, ci sarà l’occasione di incontrare i pastori locali ed essere testimoni della vita rurale del posto.
Da questo momento, il tour guidato in bici si avvicina sempre di più ai margini del deserto del Sahara e si dovrà fare una scelta molto importante: tornare con i mezzi al proprio alloggio o proseguire per un’ulteriore ultima tappa.
Nel caso in cui si volesse optare per quest’ultima soluzione, il consiglio è quello di partire già equipaggiati per allestire un accampamento per la notte e lasciarsi incantare dal cielo stellato del deserto.
Il giorno dopo, con una guida munita di auto, si potrà scegliere di arrivare all’oasi sahariana di Ksar Ghilane, godendosi una giornata di intero relax in una delle sorgenti termali più rinomate della Tunisia.
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