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Il vulcano Etna
Genesi e curiosità sul vulcano attivo più alto della placca euroasiatica
Situato nella parte orientale della Sicilia, nei pressi della città di Catania, l’Etna è il vulcano attivo più alto della placca euroasiatica.
Originariamente si ritiene che al suo posto ci fosse un ampio golfo e che la sua genesi sia avvenuta dal contatto tra la zolla euroasiatica e quella africana che causò le prime eruzioni sottomarine e, di conseguenza, la formazione dei primi coni vulcanici al centro del suddetto golfo.
Con l’accumulo di prodotti eruttivi e con il sollevamento tettonico si è determinata l’emersione della regione e la formazione dell’edificio vulcanico a scudo, che costituisce l’attuale basamento.
Attualmente la struttura del vulcano è molto complessa a causa della formazione di numerosi edifici vulcanici, che, nel corso degli anni, sono collassati, sono stati affiancati o sostituiti da nuovi centri eruttivi.
Il territorio sulla superficie di tutta l’area vulcanica è molto eterogeneo, alternandosi tra folti boschi, aree ricoperte da roccia magmatica, zone urbanizzate e innevate sulla cima. Il terreno vulcanico è molto fertile, infatti, tutto il circondario, fino ad arrivare a 1000 m s.l.m., è utilizzato soprattutto per le produzioni agricole.
Curiosità sull’Etna
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Sapevi che l’eruzione più lunga dell’Etna è durata ben 10 anni?
Spesso questo fenomeno è visibile su vulcani esplosivi/effusivi con magmi basici. Nel caso in questione, l’eruzione è andata avanti dal 1614 al 1624 con colate di lava a corda che hanno portato alla creazione di particolari campi lavici. Questo tipo di colate è composto da una lava molto fluida che raffreddandosi crea una sottile pellicola in superficie, la quale, viene modellata dalla sottostante parte fluida creando una superficie ondulata e liscia.
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Sapevi che l’eruzione più potente dell’Etna emise circa 600 milioni di m3 di lava?
Nel 1669 avvenne un’eruzione che sviluppò una lingua di lava di circa 17 km distruggendo una parte della città di Catania. Si pensa che il fenomeno non portò nessuna vittima, però, sicuramente estese la terraferma appartenente al territorio della città fino a 3 km, infatti, il Castello Ursino, che un tempo si affacciava sulla costa, oggi si trova quasi al centro di Catania.
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Lo sapevi che le grotte Etnee sono state dei congelatori naturali?
Intorno al XVIII secolo, alcune delle grotte di scorrimento lavico vennero utilizzate come veri e propri congelatori naturali per conservare grandi quantità di ghiaccio che, in periodi più caldi, venivano spedite a diverse città, fino ad arrivare anche a Napoli o a Malta.
Le grotte sono state utilizzate anche come rifugi durante le guerre mondiali. Tra le più famose ci sono sicuramente le grotte dei Lamponi, dei Tre Livelli, del Gelo e delle Palombe.
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Sapevi che l’Etna appartiene a tutta l’umanità?
Nel Giugno del 2013, l’Etna è diventato un sito Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità perché con la sua lunga storia è una testimonianza dei periodi di evoluzione della terra, inoltre, con la sua continua attività, influenza la vulcanologia, la geofisica e le altre discipline della terra.
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Sapevi che l’Etna ospita e tutela diversi prodotti culinari?
Tutto il territorio del parco dell’Etna offre una serie di prodotti culinari unici grazie alle peculiarità dovute al terreno vulcanico.
Tra i vari prodotti troviamo:
- Vino Bianco, Rosso, Rosato DOC;
- Olio extravergine d’oliva DOP;
- Il Ficodindia DOP;
- Il Ciliegio dell’Etna IGP;
- Il Pecorino Siciliano DOP.
Inoltre il territorio offre altri prodotti magnifici come i funghi di Nicolosi, le mele di Pedara o prodotti come il Pistacchio di Bronte e la Pesca Tabacchiera dell’Etna.
Come raggiungere l’Etna con i traghetti Grimaldi Lines
Uno dei modi migliori per organizzare un tour in giro per la Sicilia, con tappa al Parco dell’Etna, è quello di viaggiare con l’auto al seguito.
Potrai arrivare al porto di Palermo con le linee:
Da qui potrai partire alla volta dell’Etna comodamente con la tua auto, in alternativa, ci sono collegamenti ferroviari o via bus.
Scoprire e vivere posti nuovi con così tante curiosità è meraviglioso!
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