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Dove andare in Sicilia per l’Epifania?
La Sicilia è ampiamente conosciuta come meta ambita da migliaia di turisti che, ogni estate, invadono le principali spiagge e località balneari dell’isola.
Non tutti sanno, però, che questo luogo merita di essere visitato tutto l’anno, anche nel periodo dell’Epifania.
La festa che chiude ufficialmente le vacanze natalizie, infatti, non manca mai di sorprendere, specialmente in Sicilia.
Qui, i turisti potranno essere testimoni di vere e proprie tradizioni locali che cambiano a seconda della zona che si intende visitare.
Un territorio tutto da scoprire, dunque, che garantisce divertimento e spensieratezza per tutti, grandi e piccini.
Arrivarci, poi, non costituirà un problema, soprattutto se ci si affida a una compagnia seria e precisa come la Grimaldi Lines che offre svariati collegamenti con l’isola dai porti principali d’Italia.
Vediamo, dunque, qui di seguito, quali sono le località maggiormente apprezzate dai turisti che desiderano andare in Sicilia per l’Epifania.
Messina e la festa dell’u pagghiaru
Chi si trova in Sicilia in occasione dell’Epifania non può assolutamente perdere un appuntamento molto sentito da tutti gli abitanti di Messina.
In piazza Semiramide, infatti, si svolge una delle più antiche feste della tradizione popolare messinese: U Pagghiaru a Bordonaro.
Importata nell’XI secolo dai Padri Basiliani che cominciarono a diffondere l’uso di festeggiare il Battesimo di Gesù con riti sacri sotto un albero a forma di capanna, questo evento, ancora oggi, appassiona non solo i messinesi ma anche i turisti che hanno la fortuna di poter assistere a un tale avvenimento.
La tradizione vuole che si costruisca un albero di natale composto di tanti materiali diversi, come i rami di corbezzoli, gli agrumi e il cotone; la sua altezza arriva fino a 9 metri e sulla punta è posizionata un’enorme croce.
La festa vera e propria inizia dopo la celebrazione della Santa Messa; a partecipare sono 14 persone che dovranno arrampicarsi sull’albero e il primo di loro che raggiungerà la croce sarà il vincitore.
Il premio, per chi riesce in questa impresa, è un cesto con i prodotti locali più tipici; negli ultimi anni, sono state prese misure di sicurezza aggiuntive, dando l’obbligo ai partecipanti di indossare un elmo anti-trauma in quanto la foga dell’arrampicata ha, talvolta, causato qualche incidente.
Al termine della gara, la festa prosegue con una riproduzione folcloristica della lotta tra l’uomo e la natura impervia, conosciuta a Messina col nome U cavadduzzu e l’omu sabbaghiu.
La festa dell’Epifania a Palermo e provincia
Anche a Palermo e nei comuni limitrofi la festa dell’Epifania è molto sentita; qui viene celebrato non solo il lato pagano di questo evento ma soprattutto quello religioso.
Molto suggestive sono le processioni e le sagre culinarie che si organizzano nel centro della città grazie allo StrEAT Palermo Tour.
L’evento permette ai visitatori di gustare e scoprire una varietà infinita di prelibatezze, sia dolci che salate, e si svolge tra i vicoli del borgo cittadino.
Altra festa da non perdere il giorno dell’Epifania è quella che si tiene a Montelepre, non molto distante da Palermo, dove ha luogo la famosa Sagra della Sfincia.
Questo evento, infatti, attira visitatori da ogni parte d’Italia ed è molto apprezzato perché permette di gustare la celebre sfincia, ovvero il dolce palermitano tipico delle festività natalizie composto da pasta dolce fritta e immersa nello zucchero.
Come accennato in precedenza, la festa dell’Epifania a Palermo e nelle sue province è particolarmente sentita anche da un punto di vista religioso.
Molto famosa, ad esempio, è la processione del Gesù Bambino della Gancia, la cui statua parte dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli della Gancia alle ore 16:00 del 6 gennaio per poi farvi ritorno solo dopo le 20:30, orario in cui si svolge la Messa Solenne.
Durante la processione, il Bambinello viene portato per le principali vie della città, facendo anche una tappa al porticciolo di S. Erasmo, proprio per ricordare la tradizione del ritrovamento a mare, e poi in Piazza S. Teresa alla Kalsa dove 3 uomini si travestono da re magi portando i sacri tributi alla loro divinità.
Come ultima tappa, prima di far ritorno alla chiesa di Santa Maria degli Angeli per la messa, la statua viene condotta alla chiesa parrocchiale della Pietà dove ogni anno si allestisce un presepe vivente, dando inizio a una serie di canti solenni della tradizione popolare siciliana.
Infine, anche nel comune di Piana degli Albanesi si effettua un rito greco molto suggestivo, che ricrea quello che fu il battesimo nel Fiume Giordano ad opera del Giovanni Battista.
Quindi, chi si trova in Sicilia in occasione della festa dell’Epifania, non dovrà assolutamente farsi mancare la città di Palermo, potendo anche usufruire di diversi collegamenti dai principali porti d’Italia grazie alle tante tratte garantite dalla Grimaldi Lines.
Catania e Agrigento: le due tappe per vivere l’Epifania in Sicilia
Altre tappe delle principali città dove vivere a pieno la tradizione dell’Epifania in Sicilia sono Catania e Agrigento.
La prima delle due organizza la suggestiva “Sfilata Storica dei Magi ad Aci Platani”, ricca di dettagli e allestimenti che lasceranno ogni turista a bocca aperta, anche grazie alla raffigurazione di ben 300 personaggi della Bibbia che coinvolgeranno tutti i partecipanti.
La città di Agrigento, invece, propone un’intera giornata dedicata alla scoperta dei sapori della cucina popolare siciliana.
Qui, infatti, ha luogo la Sagra della ricotta, precisamente a Sant’Angelo Muxaro.
Questo prodotto così saporito e gustoso viene servito durante le degustazioni che danno modo ai turisti di potere assaporare le tante varietà proposte dalla gente locale.
Gli assaggi, poi, sono seguiti dalla sfilata dei muli, degli asini e dei cavalli, con tanto di cavalieri in sella, così come saranno presenti altri personaggi storici come “il padrone, il campiere e i soprastanti“.
Tali figure vanno in giro per le vie principali del paese e ciò che affascina di più gli spettatori è il realismo col quale viene riprodotto l’antico rapporto che c’era tra il padrone e i lavoratori della terra.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, poi, si tengono delle scenette comiche che narrano di come sia avvenuta, in origine, la creazione della ricotta; al termine di questa divertente rappresentazione, gli abitanti del posto danno il via al volo di coriandoli e stelle filanti che hanno una singolare particolarità: sono tutti creati con la ricotta.
I festeggiamenti terminano la sera dell’Epifania ma solo dopo aver assistito ad altre rappresentazioni che, stavolta, sono di stampo religioso.
I partecipanti dell’evento, infatti, portano il Bambino Gesù nella chiesa del Paese e prendono parte alla solenne Messa.
L’Epifania a Siracusa e Caltanissetta
A chiudere l’elenco delle principali città siciliane in cui festeggiare l’Epifania troviamo Siracusa e Caltanissetta.
Quest’ultima è famosa per l’allestimento del presepe vivente di Sutera, uno dei più celebri di tutta l’isola, anche perché i meravigliosi particolari che riproducono la vita popolare di tale luogo contribuiscono a renderlo ancora più suggestivo.
A Siracusa, invece, il divertimento è garantito soprattutto per i bambini in quanto, in prossimità del Palazzolo Acreide, una persona travestita da Befana porta tanti golosi doni ai più piccoli.
Nella stessa giornata, poi, si tiene la sfilata d’auto d’epoca seguita da tante bande musicali che rendono ancora più animata questa deliziosa località siciliana.
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