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150 anni e non sentirli: la stazione zoologica Anton Dohrn
Ubicata al centro della Villa Comunale di Napoli, la Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) è tra i più rinomati istituti pubblici di ricerca al mondo nei campi della biologia marina e dell’ecologia. Raccoglie un patrimonio unico di conoscenze e riveste un eccezionale valore storico, artistico e ambientale. L’Ente celebra quest’anno il 150° anniversario dalla sua fondazione. Si tratta del primo istituto indipendente e internazionale di biologia marina al mondo e del più antico Ente di ricerca Italiano indipendente dalle Accademie, che vede brillare la competenza e la ricerca italiana a livello globale. Fu fondata, infatti, nel 1872 dallo scienziato tedesco Anton Dohrn con l’intenzione di offrire al mondo scientifico una struttura ben attrezzata sulle rive del mare, per accogliere ricercatori di tutto il mondo intenti a studiare organismi marini. Innumerevoli sono state le scoperte fatte in 150 anni di storia: hanno lavorato e studiato presso l’Ente oltre 8.000 ricercatori, tra i quali anche 20 premi Nobel, che gli hanno fornito una reputazione esclusiva nel panorama internazionale.
I loro risultati sono documentati nella biblioteca, unica nel campo della biologia marina fino all’arrivo del mondo digitale. Recentemente, la Stazione Zoologica è stata inclusa tra le migliori dieci istituzioni al mondo nell’ambito della biologia marina. Le attività di ricerca sono organizzate in cinque dipartimenti, di cui tre a carattere scientifico (Biologia ed Evoluzione Organismi Marini; Ecologia Marina Integrata; Conservazione Animali Marini e Public Engagement) e due dedicati alla ricerca tecnologica (Infrastrutture di ricerca per le risorse biologiche marine; Biotecnologie Marine). Qui ricercatori italiani e stranieri collaborano per lo sviluppo di ricerche di eccellenza sul presente e sul futuro del mare. Il presidente della Stazione Zoologica è Chris Bowler.
L’AQUARIUM
Parte fondamentale della Stazione Zoologica è l’Aquarium, costruito sotto la supervisione di William Alford Lloyd, ingegnere inglese che aveva contribuito al progetto degli acquari pubblici di Amburgo, Parigi, Vienna, Londra. L’inaugurazione avvenne il 26 gennaio 1874. L’acquario di Napoli oggi è l’unico dell’800 in Italia ancora in attività che mantiene la struttura originale. Negli ultimi anni è stato oggetto di un importante intervento di restauro che ha avuto il duplice obiettivo di restituire la bellezza architettonica della struttura d’epoca e accogliere una tecnologia avanzata per il benessere animale. Le 19 vasche espositive ospitano oltre 200 specie marine di animali e vegetali, con 9 diversi habitat che ricostruiscono gli ambienti che è possibile incontrare nel Mar Mediterraneo dai primi metri di profondità sino agli abissi. L’inaugurazione dell’Aquarium ristrutturato è avvenuta l’8 giugno 2021.
MUSEO DARWIN-DOHRN (DADOM)
Del 9 dicembre 2021, invece, l’apertura al pubblico del Museo Darwin-Dohrn (DaDoM), che ha sede nella “Casina del Boschetto” nella Villa Comunale di Napoli. Dedicato ai due giganti della scienza e della biologia evoluzionistica, Charles Darwin e Anton Dohrn, il DaDoM è il primo ed unico esempio in Italia di centro scientifico-culturale rivolto esclusivamente alla biodiversità marina ed evoluzione della vita in mare. Attraverso opere d’arte pittorica, sculture, reperti biologici e strumentazioni storiche, in particolare, i visitatori percorrono un viaggio attraverso il tempo sulle orme di Darwin e Dohrn, incontrando le forme primordiali di vita comparse negli oceani oltre 3 miliardi di anni fa, per scoprire come gli organismi si siano adattati a tutti gli ambienti marini. Fulcro del DaDoM è la sala polifunzionale che ospita, tra le altre, un grande scheletro di capodoglio (recuperato dagli stessi ricercatori della SZN). La maestosa Glass Cage, vetrata multipiano di 6 metri di altezza, raccoglie parte dei 10.000 reperti storici della Stazione Zoologica. La sala polifunzionale, oltre ad essere dedicata a mostre tematiche, è anche location per ospitare convegni e seminari scientifici.
IL TURTLE POINT
Il Turtle Point, centro di recupero delle tartarughe marine, sorge all’interno del ex-macello comunale di Portici, a pochi chilometri da Napoli, con una struttura che si sviluppa su oltre 600 metri quadrati coperti e 7.000 scoperti. Si tratta di un luogo unico in cui ricerca, conservazione e didattica convivono e crescono per raggiungere l’obiettivo comune della conservazione degli ecosistemi marini del Mediterraneo. Il Turtle Point è dotato di laboratori avanzati per le analisi ambientali e biologiche, di un ambulatorio con sale chirurgica e radiologica, di una ricca esposizione didattica, di due sale multimediali oltre, ovviamente, agli spazi dedicati alla cura e riabilitazione delle tartarughe marine ferite a causa dell’interazione con le attività antropiche. I visitatori sono accolti nella sala degli acquari tematici. Incontrano quindi le tartarughe marine, osservandole nelle loro vasche di riabilitazione. Modelli in dimensioni reali dei grandi vertebrati marini del Mediterraneo li accompagnano alla scoperta di questi affascinanti animali e delle problematiche legate alla loro conservazione.
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