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Un tour attraverso il sottosuolo di Napoli: storia e curiosità
Oltre il cielo azzurro della Campania, c’è un’altra Napoli, non nota a tutti: una città nella città che si sviluppa nel sottosuolo di Napoli e che tra vicoli, gallerie e cunicoli, racchiude storie e leggende di questo splendido popolo.
Scoprire la Napoli sotterranea è un vero e proprio mondo da esplorare; un viaggio nella storia che attraversa oltre 2.400 anni.
Le prime trasformazioni del territorio napoletano risalgono al 470 a. C., quando i Greci iniziarono a costruire le prime basi. L’obiettivo era quello di estrarre grandi quantità di tufo per costruire mura e templi per creare ipogei funerari, antichi siti cimiteriali sotterranei utilizzati per custodire le spoglie dei propri cari. Successivamente, in epoca augustea, i Romani continuarono gli scavi sia per estrarre materiale da costruzione, ma anche per esigenze di approvvigionamento idrico, creando un complesso sistema di rete di acquedotti. Nei secoli successivi, infatti, l’espansione della città portò alla realizzazione di un vero e proprio acquedotto che consentiva di raccogliere e distribuire acqua potabile, grazie ad una fitta rete di cisterne e di cunicoli creati proprio nel sottosuolo. Napoli, nel periodo Borbonico fu, infatti, la prima città Europea ad avere acqua potabile direttamente nelle proprie case.
Questi luoghi paralleli, posti nel sottosuolo, vennero poi utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugio del popolo. Napoli, fu, infatti, sede principale per le basi militari in Italia e la sua popolazione trovò appunto rifugio in quella realtà sotterranea che ancora oggi è ricca di testimonianze e tracce di una popolazione che per più di sei mesi ha dovuto riorganizzare la propria vita sottoterra.
Attualmente è visitabile solo una piccola percentuale di quello che è realmente nascosto sottoterra tra i cunicoli, le cisterne, le catacombe e le gallerie. Molte strutture restano ancora sconosciute e nascoste. Per ora sono comunque più di 190 gli ingressi della Napoli Sotterranea ufficiali e non, attraverso il quale si può ammirare la realtà dei sotterranei e il suo mondo parallelo.
Sono diversi i percorsi riconosciuti e organizzati a disposizione dei turisti; ognuno con la sua storia e le sue caratteristiche; ognuno attraversa in lungo e in largo la città antica che viene rivelata attraverso i suoi vari strati.
Galleria Borbonica
Il tour all’interno della Napoli sotterranea inizia dalla Galleria Borbonica.
Questo tunnel prende il nome dal re Ferdinando II di Borbone che nel 1853 decide di realizzarla per creare un collegamento segreto tra Piazza Vittoria e il Palazzo Reale. Questo percorso avrebbe consentito al Re una fuga sicura in caso di pericolo.
Il 25 maggio 1855 la Galleria Borbonica venne inaugurata; restò aperta per soli tre giorni per poi chiudere definitivamente per motivi economici e per la decadenza dei Borbone con l’arrivo dell’Unità d’Italia. Successivamente venne anche utilizzata come ricovero bellico dei cittadini durante la Seconda Guerra Mondiale, dando rifugio a moltissimi Napoletani in fuga dai bombardamenti.
Terminata la guerra e fino al 1970 il tunnel divenne un Deposito Giudiziale Comunale per conservare tutto ciò che veniva estratto dalle macerie e dalla distruzione della guerra.
Grazie allo studio di alcuni geologi, nel 2005 la galleria cominciò ad essere sede di studi e di scavi; riemersero man mano vari ambienti e strutture e nel 2010 venne riaperta al pubblico.
Oggi la Galleria Borbonica è una delle attrazioni turistiche più rinomate di Napoli. Può essere visitata seguendo vari percorsi, tra cui anche a bordo di una zattera che naviga su una vecchia galleria della Linea Tranviaria Rapida realizzata alla fine degli anni ’80 che conduce fin sotto Piazza Plebiscito.
Catacombe di San Gennaro
Le catacombe sono gli antichi cimiteri sotterranei di epoca romana principalmente situate a Napoli nel rione Sanità, un quartiere popolare ricco di storia e di fascino, che vive da diversi anni, un importante processo di valorizzazione.
Insieme alle vicine Catacombe di San Gaudioso, quelle di San Gennaro sono sicuramente quelle più famose e visitate sia per la struttura architettonica ma soprattutto per il patrimonio artistico che conservano, tra cui il più antico ritratto conosciuto di San Gennaro.
Sono disposte su due livelli, adornati di affreschi e ritratti del Santo patrono della Città e di altri Santi. Gli arcosoli e i cubicoli delle catacombe sono decorati da immagini dipinte riferite ai defunti, ai santi e a varie storie della Bibbia.
Visitare le catacombe di San Gennaro è un vero proprio tuffo nel passato e nella tradizione religiosa a cui il popolo napoletano è fortemente legato. Sono disponibili vari tour guidati che consentono di visitare non solo le Catacombe di San Gennaro ma anche tutto il Rione Sanità in cui si vive a pieno la cultura e la vita della vera Napoli.
Scavi di San Lorenzo Maggiore
Continuando il nostro tour nel sottosuolo di Napoli non possiamo non visitare i Sotterranei della Basilica di San Lorenzo Maggiore situati a circa 10 metri di profondità che rappresentano il più rilevante sito archeologico presente nel centro storico della città.
All’interno di questo luogo è racchiuso il vero dna di Napoli. Gli scavi, si trovano, infatti, al di sotto della basilica di San Lorenzo Maggiore: una basilica monumentale tra le più antiche.
Sotto la Chiesa, il convento e il chiostro ritroviamo vari ambienti del foro di Neapolis che coincide con la precedente agorà, ovvero il centro della vita civile e religiosa della città greca e romana.
L’area archeologica si sviluppa su dieci metri sotto la Chiesa di San Lorenzo Maggiore e accoglie vari spazi di vita quotidiana come i resti del macellum, l’antico mercato romano, le botteghe che si affacciano sulla strada, il cardo, la strada principale. Tutto ciò ci riporta all’epoca romana e tutto, nonostante il tempo ormai passato, è perfettamente intatto e facilmente visitabile.
Sono tanti gli edifici da poter visitare nella Napoli sotterranea e questi sono solo alcuni dei tour da percorrere per vivere questo meraviglioso viaggio sottoterra, a ritroso nel tempo, dove storia, cultura e arte collimano con armonia e magnificenza.
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