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Per i più piccoli, Patra è il paradiso del Natale
Porta d’ingresso della Grecia Patrasso, o Patra come la chiamano gli abitanti della zona, è un’area del Peloponneso meno presa d’assalto dai turisti rispetto ad altre destinazioni come Mykonos, Santorini, Corfù o Atene. Affascinante e ricca di storia, è una città tutta da scoprire, con un numero cospicuo di carte buone da giocare, e che per alcuni aspetti ricorda un po’ la nostra Napoli. Località da teleobiettivo, è scarabocchiata di graffiti, disordinata e rumorosa ma è soprattutto un luogo dove antichità e modernità convivono fianco a fianco in una sorta di equilibrio perfetto. Passeggiare lungo i viali di Patra è come fare un viaggio sorprendente nel tempo in un’atmosfera in cui ancora i grandi brand e le multinazionali non hanno preso il sopravvento sulla vita comune. Ma la vera scoperta è durante il periodo natalizio: il porto della terza città più grande della Grecia si trasforma in un villaggio da fiaba per i più piccini, l’occasione perfetta per trascorrere una vacanza in famiglia fuori porta e all’insegna del divertimento per tutti.
IL NATALE A PATRA
Meta turistica gettonatissima durante i mesi estivi, la Grecia merita di essere visitata anche in inverno e soprattutto a dicembre, in occasione del Santo Natale. Patra saprà sorprenderti, offrendo a tutta la famiglia un’atmosfera degna delle migliori fiabe. Rispetto al rito cattolico, la religione cristiana ortodossa si basa su tradizioni differenti. Il periodo natalizio, ad esempio, ha inizio il 6 dicembre, giorno in cui si festeggia San Nicola il protettore dei marinai nonché il Santa Claus dei più piccini. La festa include sagre, fuochi di artificio, processioni e celebrazioni in grande stile che sapranno immergerti in un’atmosfera calda, accogliente e familiare. Come da tradizione, questa giornata è dedicata ai bambini, mentre il 24 e il 25 dicembre sono date riservate ai riti religiosi, alla famiglia ma non ai regali. Ci penserà poi San Basilio (1 gennaio) a dare il via allo scambio dei doni tra amici e parenti.
Alcune usanze sono fortemente radicate nel passato come nel caso delle decorazioni natalizie. L’albero, ad esempio, non rientra tra le attrattive principali anche se, da qualche tempo, sotto l’influenza dei costumi prettamente occidentali, è presente nelle principali città turistiche greche. In genere, le case vengono addobbate con dei modellini in legno di varie dimensioni e illuminati riproducenti delle imbarcazioni a vela. Il significato non è difficile da comprendere: si tratta di una sorta di ringraziamento al mare per tutto ciò che quotidianamente offre alla popolazione di Patra (città marittima) tra lavoro, trasporti, turismo e, soprattutto, cibo. Le vie della città, i negozi, le piazze si vestono di un incredibile mix di ornamenti tradizionali e contemporanei, trasmettendo ai visitatori (e non solo) splendide emozioni.
Durante tutto il periodo natalizio il porto di Patra si trasforma in un incantevole villaggio da fiaba, un vero e proprio paradiso per i bambini di tutte le età, caratterizzato da un intreccio di magia del Natale e dei protagonisti delle loro storie preferite. Da qualche anno a questa parte, l’attrattiva richiama stagionalmente turisti e curiosi provenienti da ogni parte del mondo e per l’occasione non possono mancare i mercatini, le bancarelle con i profumatissimi dolciumi tipici del periodo, le giostre per i più piccini, il laboratorio di Babbo Natale, gli spettacoli, i concerti musicali e gli eventi all’aperto, aventi come sfondo decorazioni e migliaia di lucine scintillanti che ti catapultano immediatamente nell’atmosfera festosa del Natale.
I festeggiamenti, come dalle nostre parti, si concludono con l’Epifania (6 gennaio), giorno in cui però gli ortodossi celebrano il battesimo di Cristo nelle acque del fiume Giordano per mano di San Giovanni Battista. In questa occasione, per ricordare la “benedizione dell’acqua”, i sacerdoti gettano un Crocifisso in mare e un gruppo di uomini si gettano in acqua per recuperarlo. Chi lo trova sarà benedetto per tutto l’anno e l’acqua sarà purificata.
COSA SI MANGIA A PATRA A NATALE: I PIATTI E I DOLCI TIPICI
Paese che vai, usanze che trovi. Ovviamente, la cucina greca è molto diversa dalla nostra: nonostante utilizzi una varietà incredibile di verdure mediterranee, i piatti sono ricchi di aromi e spezie che regalano un gusto particolare alle ricette. Dopo il digiuno della Vigilia (non più obbligatorio), il giorno di Natale le tavole di Patra, e della Grecia più in generale, presentano un gran numero di portate a base di carne di agnello o maiale allo spiedo oppure arrosto.
Non possono mancare la tiropita, una sorta di torta salata ripiena di spinaci, formaggio oppure di salumi e il contorno di fresche, ricche e coloratissime insalate e verdute cotte o crude. A fine pasto viene servito l’immancabile Christopsomo, il pane di Cristo, un lievitato dolce di forma rotonda, super decorato, aromatizzato con cannella, arancia e chiodi di garofano, profumatissimo e caratterizzato da una croce realizzata sulla sommità. Tipici del giorno di Natale anche i Melamakaromo, biscottini realizzati in casa con farina, olio di oliva, miele e decorati con noci tritate.
Il Capodanno è un altro giorno molto importante per i greci e gli abitanti di Patrasso. Come dicevamo, è dedicato alla famiglia e allo scambio dei doni. Per l’occasione le tavole si vestono ancora una volta di colori e di deliziose pietanze, tra cui la Vassilopita, una torta dolce preparata per festeggiare il giorno di San Basilio. Al suo interno, tra l’impasto, si cela una moneta. Il capofamiglia ha il compito di fare le porzioni, riservando le prime fette a Gesù, alla Madonna, al Santo e le restanti ai membri della famiglia. Chi troverà la monetina, secondo tradizione, avrà un anno fortunato.
COSA VEDERE A PATRA A DICEMBRE
Religione, spiritualità, costumi, usanze, famiglia e buona cucina rappresentano il segreto delle festività natalizie a Patrasso. Durante la tua permanenza nella città dalle mille sfaccettature oltre al villaggio per i più piccini, potrai ammirare la bellezza di tanti altri luoghi d’interesse come la centralissima Basilica di Agios Andreas. Edificata su quello che è considerato il luogo in cui Sant’Andrea è stato martirizzato, vanta un’architettura neo-bizantina e interni ricchi di elementi preziosi.
L’Odeon è l’anfiteatro romano, secondo per dimensioni e bellezza solo ad Atene. Con 2200 posti a sedere, è ancora attivo e nel periodo estivo ospita spettacoli, concerti e altri eventi all’aperto. Merita di essere visitato anche il Castello di Patrasso, una fortezza fortemente voluta da Giustiniano dopo il terremoto del 551. Con un’area di circa 22.600 mq, la struttura a pianta triangolare è costituita da mura di cinta rafforzate da torri e bastioni. Il Museo Archeologico è un’altra tappa imperdibile anche con figli a seguito, in quanto permette loro di apprendere molto della storia del luogo. La struttura, esternamente, presenta scintillanti cupole metalliche dalle linee avveniristiche. Le tre grandi sale interne racchiudono suppellettili, gioielli, straordinari mosaici e manufatti rinvenuti nel territorio a testimonianza della vita privata, pubblica e lavorativa degli abitanti di epoche antiche (dalla preistoria fino all’era romana).
Patra ha molto da offrire anche nel periodo più dolce e felice dell’anno. Prenota oggi la tua prossima vacanza natalizia nella terza città più grande della Grecia: non ti deluderà!
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