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Palermo: la Festa di Santa Rosalia, patrona della città
La bellissima città di Palermo è in fermento per l’imminente arrivo di uno dei suoi eventi più importanti e sentiti: la festa di Santa Rosalia.
La patrona del capoluogo siciliano, infatti, viene celebrata con grande ardore dai cittadini di Palermo, che sono ormai pronti a dare il via a un calendario ricco di eventi che inizieranno già da domenica 26 maggio.
Festa di Santa Rosalia: cosa c’è da sapere
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, insieme all’assessore alla Cultura, Giampiero Cannella, ha presentato il programma per i festeggiamenti della patrona della città, Santa Rosalia, la cui celebrazione è arrivata al suo 400° anniversario.
Quattro secoli, dunque, dal ritrovamento delle spoglie della Santa, la cui figura è da sempre emblema di speranza e di nuova vita per i cittadini di Palermo.
L’affascinante capoluogo siciliano si appresta a festeggiare un evento che ha avuto la sua origine nel lontano 1624 e che, grazie alla devozione dei fedeli, ancora oggi riesce ad attrarre non solo i residenti del luogo, ma anche moltissimi turisti che optano per questa meta per essere parte integrante della festa.
Chi vorrà essere presente e non risiede in Sicilia non dovrà preoccuparsi per il trasporto. La compagnia Grimaldi Lines, infatti, mette a disposizione dei viaggiatori numerose tratte che, dai principali porti della nostra penisola, arrivano puntualmente a Palermo.
Il programma della Festa di Santa Rosalia
Come abbiamo accennato, il Comune di Palermo ha organizzato un ricco programma di eventi in occasione della Festa di Santa Rosalia, patrona della città, includendo spettacoli, mostre, concerti dal vivo, percorsi culinari e itinerari spirituali.
Tutto ciò permetterà di presentare la meravigliosa Palermo ai numerosi turisti e devoti che, ogni anno, hanno il desiderio di raggiungere il capoluogo siciliano e vivere la magia di questi festeggiamenti.
Il 14 luglio è la data ufficiale nella quale verrà celebrato il tradizionale “Festino di Santa Rosalia”, un evento che attraversa quattro tappe nel cuore di Palermo, con immagini, musiche e suggestive esibizioni artistiche dedicate alla “Santuzza”, che sfilerà su un tradizionale carro allegorico.
Nel giorno del suo 400° anniversario, il Carro sarà incentrato sul tema della Speranza, con spettacoli sempre diversi e di grande attrattiva.
Il corteo partirà dal Palazzo Reale, fermandosi poi davanti alla Cattedrale, attraversando i Quattro Canti, giungendo infine a Porta Felice, punto in cui si svolgerà lo spettacolo conclusivo che terminerà con i fuochi d’artificio.
Il giorno successivo, il 15 luglio, ci sarà la processione lungo il Cassaro, seguita da una sentita commemorazione del ritrovamento dei resti della Santa.
Un altro appuntamento da non perdere per i fedeli si tiene nella notte tra il 3 e il 4 settembre, un’ulteriore processione nota col nome di “Acchianata delle Rosalie” che parte dai piedi del Monte Pellegrino e arriva in cima fino al Santuario.
C’è da aggiungere, inoltre, che “Italea Sicilia”, in collaborazione con “Vie dei Tesori” e il progetto “Turismo delle Radici” del Ministero degli Esteri, ha messo a punto un percorso turistico ed emozionale dedicato a Santa Rosalia.
Questo tragitto, che può essere combinato con il Festino del 14 luglio o con l'”Acchianata” del 4 settembre, permette di vivere un’esperienza genuina tra usanze e sapori locali. L’itinerario comprende visite a villaggi storici legati alla patrona, come Santo Stefano di Quisquina e Bivona, oltre a escursioni nelle suggestive località di Cefalù e nella Valle dei Templi di Agrigento.
Oltre agli eventi principali sopra citati, il programma include numerose altre iniziative nei luoghi più affascinanti della città, con esposizioni, performance artistiche, concerti, degustazioni dei deliziosi prodotti locali e momenti di contemplazione per tutti i fedeli.
La storia di Santa Rosalia
Santa Rosalia visse nella corte normanna di Palermo; era una delle damigelle della regina, destinata a un matrimonio prestigioso. Tuttavia, alla vigilia delle nozze, una visione la spinse a ritirarsi in un convento. Da quel momento, Rosalia dedicò la sua vita alla preghiera e alla penitenza, trasferendosi in una piccola grotta sul Monte Quisquina, nelle terre della sua famiglia.
La notizia del suo fervore religioso si diffuse rapidamente e gli abitanti della zona iniziarono a visitarla, prima mossi dalla curiosità e poi dalla speranza che Rosalia potesse intercedere per loro presso Dio. La sua fama di santità crebbe a tal punto che per trovare pace, Rosalia si trasferì sul Monte Pellegrino, la grande montagna che ancora oggi sovrasta a nord il golfo di Palermo.
Alla sua morte, venne venerata come santa dalla popolazione, anche se la Chiesa ufficializzerà il culto solo quattro secoli dopo.
Nel 1624, Palermo fu devastata da una terribile pestilenza e il popolo pregò incessantemente le sue sante protettrici. È in questo contesto che Rosalia apparve in visione a una donna, indicando il luogo dove erano nascosti i suoi resti.
Le reliquie furono poi recuperate e portate in città per essere esaminate da una commissione.
Dopo qualche mese, Rosalia apparve nuovamente, questa volta a un saponaio, chiedendogli di recarsi dal Cardinale Giannettino Doria per esortarlo a mettere fine alle dispute sulle ossa e a organizzare una processione. Durante il passaggio delle reliquie, la peste si arrestò miracolosamente. Questo primo evento divino diede inizio a una tradizione che continua ancora nel tempo.
Cos’altro vedere a Palermo
I turisti che avranno la fortuna di soggiornare a Palermo in vista dei festeggiamenti per la Festa di Santa Rosalia, oltre a partecipare ai numerosi eventi in programma, potranno anche ritagliarsi dei momenti per esplorare questa meravigliosa città.
Palermo, infatti, è ricca di storia, cultura e fascino e, passeggiando per le sue strade, ci si potrà da subito accorgere delle tante testimonianze dell’arte arabo-normanna che hanno di gran lunga influenzato l’architettura circostante.
A testimonianza di ciò vi sono: la Cattedrale di Palermo, il Palazzo dei Normanni e il Teatro Massimo.
Quest’ultimo, uno dei più grandi teatri lirici d’Europa, affascina non solo per la sua maestosità, ma anche per l’acustica perfetta.
Non molto distante da qui, i turisti potranno recarsi al famoso e pittoresco Mercato di Ballarò, i cui colori esplosivi faranno immergere i visitatori nel vero spirito palermitano, con la possibilità di acquistare souvenir o di assaggiare i prodotti freschi che questa terra ha da offrire.
Chi si reca a Palermo per unirsi alle preghiere di devozione indirizzate alla santa patrona della città, potrà trovare interessante anche la visita alla Chiesa di San Giovanni degli Eremiti e a quella della Martorana che, con i suoi preziosissimi mosaici bizantini, è la massima espressione del periodo medioevale palermitano.
Infine, lo stesso Santuario di Santa Rosalia, posto a 430 metri d’altezza sul Monte Pellegrino, merita assolutamente di essere ammirato.
Quest’opera architettonica, con la sua struttura semplice e modesta, è la perfetta rappresentazione di pace e sacralità, il cui altare principale è dedicato proprio alla santa protettrice e dove i fedeli di tutto il mondo si recano per lasciare offerte e per pregare.
Oltre all’atmosfera religiosa e alla quiete che irradia tale posto, anche la natura permette di contribuire a rendere questa visita ancora più speciale. La terrazza panoramica del santuario, infatti, garantisce uno spettacolo visivo davvero incantevole, con un meraviglioso panorama da cui si può ammirare tutta la città di Palermo, il porto e il mare che si perde verso l’orizzonte.
Un posto sacro e magico, non solo per gli abitanti di Palermo, ma anche per tutti i fedeli che decidono di arrivare fin qui per offrire una preghiera a Santa Rosalia.
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