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Minorca in primavera, tutto quello che puoi vedere
Visitare le Baleari in primavera permette di scoprire la bellezza di queste isole in un clima e in un’atmosfera che raramente si respirano in piena estate. Le temperature sono miti e piacevoli anche per un bagno in mare, mentre i paesaggi sono verdeggianti, invogliando i turisti a esplorare l’entroterra delle isole attraverso facili escursioni alla portata di tutti. Se Ibiza, Formentera e Maiorca sono le isole più turistiche dell’arcipelago, Minorca è quella più interessante dal punto di vista paesaggistico, essendo stata peraltro dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO. Oltre ai parchi naturali, questa isola conserva sul proprio territorio anche molte memorie storiche, figlie di un passato che ha visto Minorca dominata da popoli come i Greci, i Cartaginesi, i Romani e gli Arabi, fino agli Spagnoli.
Mare, storia e cultura rendono Minorca una meta perfetta per una vacanza in primavera, tra passeggiate, giornate trascorse in spiaggia ed eventi folkloristici.
Alla scoperta di Minorca, tra escursioni e degustazioni
In primavera le temperature a Minorca non sono propriamente estive e torride, ma si rivelano estremamente piacevoli per poter scoprire il territorio senza patire troppo il caldo, dalla costa all’entroterra. I traghetti per Minorca della linea Grimaldi Lines e Trasmed sono il mezzo più comodo e veloce per raggiungere l’isola delle Baleari: sia che si viaggi in poltrona, in cabina o con passaggio a ponte, il viaggio si rivela piacevole per tutta la famiglia, grazie ai tanti servizi presenti a bordo e all’assistenza del personale qualificato.
Il Camì de cavalls è uno dei sentieri escursionistici più apprezzati di Minorca, nato probabilmente nel XIV secolo per scopi difensivi, al fine cioè di presidiare l’isola lungo tutto il suo perimetro. I suoi 185 km possono essere percorsi in più tappe a piedi, a cavallo oppure in mountain-bike e si attraversano prati in fiore e tutti i preziosi ecosistemi che rendono l’isola Riserva della Biosfera.
Il Sentiero dei Cavalli porta gli escursionisti alla scoperta di insenature e spiagge spettacolari come El Pilar e Cala Morell, Turqueta e la pittoresca Cavalleria: quest’ultima baia si trova all’ombra dell’omonimo promontorio, ha una forma di mezzaluna e i suoi fondali, ricchi di ricci di mare, sono formati da sabbie dalle proprietà benefiche.
Lungo il Camì de Cavalls si incontrano il visitatissimo faro di Cap Favàritx e quello di Punta Nati, presso il quale si possono ammirare i tramonti più belli di tutta Minorca. Uno dei tratti più belli del cammino è anche l’Albufera des Comte, con i suoi boschi di abeti bianchi e querce.
A proposito di aree naturalistiche, non si può non citare il Parc Natural de s’Albufera des Grau, ovvero ciò che ha contribuito a rendere Minorca Riserva della Biosfera. Si tratta di una vasta salina, circondata da arbusti, roveti, querceti e ulivi selvatici, senza dimenticare poi le dune sabbiose e la spiaggia di Es Grau.
Il Parc Natural de s’Albufera des Grau rappresenta una tappa imperdibile per tutti gli amanti del birdwatching, potendo qui avvistare aironi, folaghe, nibbi e aquile pescatrici.
A Minorca il clima primaverile è talmente piacevole da favorire non solo bagni in mare a largo di spiagge splendide come Cala Macarella e la piccola Macarelleta, ma anche gite in kayak, il mezzo perfetto per scoprire ad esempio grotte marine come quelle di Cala Porter. Queste cavità preistoriche sono state scavate dall’uomo nell’età del bronzo e si affacciano proprio sulla spiaggia, quasi a vegliare l’accesso dal mare.
In kayak si può remare poi alla volta di Cala di Sa Torreta, sita proprio nel Parc Natural de s’Albufera des Grau ai piedi di un’antica torretta in cima al promontorio di Es Colomer, ma anche della pittoresca baia del villaggio di Fornells. Questo piccolo borgo di pescatori nato nel XVIII secolo è famoso per la pesca delle aragoste e non c’è luogo migliore per degustare, presso una delle caratteristiche taverne del posto, la tipica caldereta de langosta, ossia una gustosa zuppa di aragoste.
Le escursioni e le lunghe passeggiate mettono certamente fame e proprio in primavera a Minorca, precisamente a Maò Arrels, a fine aprile si svolge una fiera dedicata prettamente alla cucina minorchina: tra i piatti più rappresentativi del posto spiccano la zuppa oliaigua, il formaggio di Mahon, l’insaccato sobrasada, la fideua simile alla paella e l’ensaimada, un dolce ripieno con marmellata di zucca.
Le città più belle di Minorca
Mahon è la bellissima capitale dell’isola di Minorca: secondo la leggenda è stata fondata dal fratello di Annibale, Magone, dal quale prenderebbe il nome. Dal punto di vista storico, la città visse il suo momento d’oro con gli inglesi che, durante la loro dominazione, la resero capitale a scapito di Ciutadella. Il porto naturale di Mahon, grande e vivace, è il cuore pulsante della capitale, ricco di negozi di artigianato locale, ristoranti e bar con tavolini all’aperto, dove è piacevole sedersi sorseggiando il tipico gin minorchino osservando le barche ormeggiate sul molo.
In Piazza di Spagna si affacciano la bella Chiesa di Santa Maria risalente al XIII secolo, all’interno della quale è custodito un magnifico organo del XIX secolo e il Municipio, chiamato dai locali Sa Sala: di questo edificio spicca la facciata rinascimentale con il grande orologio, donato alla città dal governatore britannico Richard Kane.
Chi vuole approfondire la storia di Mahon, può recarsi alla Chiesa di Sant Francesc dove ha sede il museo cittadino: tra i reperti qui custoditi, vi sono uno splendido mosaico pavimentale proveniente dalla basilica paleocristiana di Minorca e un toro bronzeo rinvenuto nell’area archeologica di Torralba d’en Salort.
Il punto più alto della città è la Fortezza di Lo Mola, pregevole opera militare del XIX secolo che permette ai turisti di visitare i sotterranei e camminare tra i bastioni, godendosi un incantevole panorama che comprende anche le isole Illa Lltzaret e Illa Plana, raggiungibili in barca dal porto di Mahon.
Un’altra tappa di un viaggio primaverile a Minorca non può non essere Ciutadella, con la sua centrale Plaça des Born, la Cattedrale di Santa Maria costruita in stile gotico-catalano nel XIV secolo per volere di Alfonso III e la Chiesa del Soccorso di cui si può apprezzare il mirabile chiostro.
Sia Mahon che Ciutadella sono le principali protagoniste anche dei riti pasquali che si svolgono sull’isola proprio nel corso della stagione primaverile. Si pensi ad esempio alla suggestiva Processò del Silenci che si svolge proprio nella capitale il Giovedì Santo e al corteo del Venerdì Santo, con tanto di carri allegorici che rievocano gli oscuri tempi della Santa Inquisizione.
A Ciutadella invece ad affascinare minorchini e turisti è la Matança dels Bujots, un antico rituale catartico che vede i locali appendere dei bambolotti di paglia con annesso cartello nel quale si indica un problema politico e sociale da condannare ed esorcizzare.
Sul sito Grimaldi Lines è possibile approfittare delle offerte speciali dedicate ai bambini, a chi viaggia in gruppo (con amici o famigliari), con il proprio caravan o in automobile e per coloro che prenotano sia il viaggio di andata sia quello di ritorno.
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