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Festival Internazionale del Sahara 2023 a dicembre in Tunisia
Viaggiare è sicuramente una delle attività più belle di sempre e, generalmente, le persone attendono le tanto agognate ferie estive per concedersi settimane di spensieratezza alla scoperta di nuove mete.
Chi, però, ha l’occasione di potersi spostare anche in inverno, può prendere parte al Festival Internazionale del Sahara 2023, in programma dal 21 al 24 dicembre in Tunisia, precisamente nella città di Douz.
Situata nel cuore del deserto, questa località ha aperto le porte a un evento davvero interessante che celebra la cultura sahariana e offre l’opportunità ai visitatori di immergersi nella sua radicata storia e tradizione.
Chi vorrà arrivare in Tunisia via mare potrà assicurarsi un viaggio sicuro ed efficiente grazie alle navi messe a disposizione dalla compagnia Grimaldi Lines, che permette di collegare i principali porti della nostra penisola a questa terra così affascinante e intrisa di mistero.
In questo articolo andremo a fornire utili informazioni sul Festival Internazionale del Sahara 2023 che comprendano anche la storia, la tradizione e la cultura che hanno portato questo evento a diventare uno dei più importanti e famosi del territorio.
Festival del Sahara 2023: tutto quello che c’è da sapere
Anche nel 2023 è in calendario il celebre Festival Internazionale del Sahara che si terrà tra il 21 e 24 dicembre nella suggestiva città di Douz.
Quattro giornate da trascorrere con grande intensità, alla scoperta delle più antiche tradizioni sahariane che hanno inizio proprio dalla piazza principale, cuore nevralgico della città, dove i turisti potranno girovagare tra le botteghe di tappeti e di prodotti artigianali la cui qualità, al giorno d’oggi, non è così facilmente reperibile in altre parti della Tunisia.
Parliamo, infatti, di oggetti come:
– Il Bournous, un tradizionale mantello tunisino realizzato in lana o alpaca e che possibile trovare in una varietà infinita di decorazioni e fantasie.
Era usato dai popoli antichi per proteggersi dal freddo durante l’inverno e, allo stesso tempo, veniva indossato sopra l’abito tradizionale tunisino che prende il nome di gandoura.
– Le babbucce di pelle di capra, anche conosciute come babouches o belgha, ovvero le tradizionali pantofole tunisine.
Realizzate a mano da artigiani locali che usano spesso la pelle di capra di altissima qualità, diventate famose per essere davvero comode e flessibili, tanto da utilizzarle generalmente all’interno delle case o nei tradizionali hammam.
– I tappeti tunisini, tra i prodotti maggiormente ricercati dell’intero territorio. I più pregiati sono quelli tessuti a mano dalle donne tunisine che utilizzano ancora i vecchi e originali telai tradizionali.
Ciò che li rende estremamente attraenti sono i loro vivaci colori e motivi, spesso ispirati alla natura e alla cultura della Tunisia.
Questi e altri prodotti, come le ceramiche, i cestini di giunco, le spade e le armi tradizionali, sono tutti oggetti esposti e venduti durante il Festival del Sahara e rappresentano l’imperdibile occasione di poter scovare dei pezzi davvero unici e introvabili.
Festival Internazionale del Sahara 2023: la sfilata dei dromedari
Altra grande attrazione che si tiene nella piazza di Douz durante il Festival del Sahara è la sfilata dei dromedari.
In uno scenario calmo e solitario che generalmente caratterizza l’oasi sahariana, tale evento permette di vivere un’atmosfera dinamica del tutto diversa dal solito.
In queste giornate, infatti, arrivano oltre 10 mila beduini con 700 dromedari, pronti a esibirsi e a sfilare davanti a grandi folle composte non solo dai turisti, ma anche dai residenti del luogo ancora molto legati alle proprie tradizioni.
Ogni mattina, la piazza è gremita di musicisti, danzatori e giocolieri, tutti provenienti dalle località limitrofe.
Ma il fulcro della festa arriva proprio quando cominciano le gare, quest’ultime tenute presso il “cammellodromo“ situato presso le vicine dune.
Secondo le usanze, i dromedari che partecipano sono splendidamente decorati con tessuti dai colori più disparati, spesso con alcuni dettagli tipicamente sahariani.
La parte più coinvolgente è quella che vede i mehari, provenienti da varie regioni africane come Algeria e Marocco, che affrontano gli oltre 40 km di maratona, cercando di resistere più di tre ore lungo un percorso che si snoda tra dune e palme.
In questo scenario desertico così incontaminato, i dromedari dalle lunghe gambe si sfidano in corse, muovendosi con grazia sulla superficie sabbiosa e guidati con maestria dai beduini che indossano gli abiti tradizionali e spronano gli animali a dare il massimo.
In aggiunta, al galoppo su eleganti cavalli arabi, sfrecciano i fantini con kefiah che, dopo la prima gara, si cimentano in acrobazie sorprendenti: stanno in piedi sulla sella o si siedono al contrario eseguendo prodezze equestri da mozzare il fiato.
Anche i cani levrieri partecipano alle gare di velocità, dimostrando alla folla la loro grandissima agilità.
Infine, davanti a un pubblico acclamante, due cammelli si contendono il territorio in uno scontro che ricorda la “battaglia delle regine“ tra le mucche delle montagne.
In conclusione, nel punto in cui risiede l’accampamento dei beduini, le donne sono intente a cucinare i pasti tradizionali, mentre alcuni uomini narrano delle loro peripezie, altri recitano versi poetici e i giocolieri fanno divertire i bambini.
Il Festival Internazionale del Sahara, dunque, può essere annoverato tra le esperienze più significative da vivere nel territorio tunisino, dove ci si potrà immergere nella cultura sahariana, ammirare la bellezza di questi straordinari animali e la passione degli abitanti che, da secoli, tengono in vita la cultura popolare africana.
Esperienze da non perdere al Festival Internazionale del Sahara 2023
Oltre agli eventi appena descritti, i turisti potranno scoprire un altro scenario molto suggestivo, ovvero quello offerto dal Chott el Djerid, un grandissimo deserto di sale dagli spettacolari effetti ottici.
Questo luogo si trova proprio alle porte di Douz e offre una prospettiva unica sul paesaggio desertico della Tunisia.
L’ampia estensione di sale, circondata da suggestive formazioni montuose, crea un’originale visione della natura che si estende per svariati chilometri.
Questa pianura salina si è formata grazie all’evaporazione di un antico lago, lasciando dietro di sé uno strato fitto di sale che, in contrasto col forte sole del deserto, crea particolari effetti scenografici.
Durante la stagione delle piogge, inoltre, il terreno arriva ad allargarsi in maniera tale da originare un effetto specchio, riflettendo il cielo sopra di esso; un’esperienza unica e irripetibile che consentirà di scattare meravigliose foto.
Infine, sempre in questa cornice surreale, si potrà scorgere la parte più bella del Chott el Djerid, ovvero la strada di circa 90 km che collega Douz alla città di Tozeur e dove, all’altezza dell’oasi di Kebili, si potranno ammirare più di 100 mila palme.
Il Festival Internazionale del Sahara, dunque, può essere considerato come un evento più unico che raro e l’accessibilità fornita dalla compagnia Grimaldi Lines, che offre collegamenti convenienti per raggiungere la Tunisia dall’Italia, aggiunge un ulteriore vantaggio.
Questo significa che i visitatori possono pianificare il loro viaggio in modo agevole e godere appieno di tutto ciò che il Festival e la Tunisia hanno da offrire.
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