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Eventi d’agosto a Barcellona: musica dal vivo, cinema all’aperto, la Festa Major de Gràcia
A Barcellona è possibile ritrovarsi nel mezzo di una sorta di festa di quartiere, dove si respira convivialità e autenticità, lontano dalla frenesia turistica che colpisce invece gran parte della città catalana. Questo è possibile nel quartiere Gràcia durante la Festa Major de Gràcia, che per sette giorni coinvolge gli abitanti e i turisti più curiosi in un clima di festa, luci e colori.
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Origini della Festa Major de Gràcia
La Festa de Gràcia è senza dubbio il più importante evento dell’omonimo quartiere di Barcellona che, per l’occasione, si trasforma in un grande museo a cielo aperto dove trovano spazio l’ingegno, la creatività e l’ironia degli stessi abitanti che contribuiscono ogni anno a decorare piazze e vie del Gràcia.
Questa Festa Major dura una settimana, dal 15 agosto fino al 21 e rappresenta un contenitore di eventi che allieterà le giornate degli adulti e dei bambini: non solo dunque allestimenti delle strade, ma anche concerti all’aperto di musica folk, indie, rock, pop ed elettronica, esibizioni teatrali, attività ricreative per i bambini, proiezioni cinematografiche sotto le stelle, spettacoli di marionette e danze, a cui partecipano anche i più anziani.
Non mancano poi gli stand gastronomici dove tutti potranno degustare le specialità di Barcellona, dalle tapas ai boccadillos, in un clima di convivialità tipico del piccolo quartiere. I bar e i locali del Gràcia in occasione della Festa Major restano aperti fino a tarda ora e dunque non c’è il rischio di rimanere affamati nel corso delle celebrazioni.
Un ruolo importante nei festeggiamenti lo hanno poi i castellers, ossia le torri umane, e i correfocs, una sorta di danza suggestiva inscenata da diavoli che si muovono al suono di tamburi e scoppi di petardi.
La Festa Major de Gràcia risale al 1817. Si svolgeva intorno al 15 maggio a Vila de Gràcia, che all’epoca era una borgata autonoma che viveva essenzialmente di agricoltura, lontana dalla caotica Barcellona.
Con l’incremento demografico, anche le fonti di reddito mutarono, con gli abitanti che cominciarono ad occuparsi di artigianato e commercio: si decise poi di spostare la Festa Major al 15 agosto, ossia la Festa dell’Assunzione della Vergine, anche se con il passare del tempo la celebrazione ha perso il suo carattere spiccatamente sacro per assumerne uno decisamente più popolare e folcloristico.
In passato le vie del Gràcia erano addobbate in maniera molto semplice, mentre oggi vengono realizzate vere scenografie che lasciano a bocca aperta chiunque le ammiri.
Le commissions de festes, che non sono altro che comitati di quartiere, si preparano mesi prima per dare vita alle loro creazioni e tutto avviene nella più totale segretezza, in modo da non farsi copiare da altri comitati e non rovinare la sorpresa ai visitatori. Saranno questi ultimi a votare l’installazione migliore tramite l’App ufficiale dell’evento.
Gràcia: tra feste di quartiere e bellezze artistiche
Circa un mese prima, in Plaça de la Vila, all’ombra dell’iconica torre campanaria, viene presentata la locandina ufficiale della Festa Major de Gràcia, dopo averne deciso il tema in seguito a un concorso a cui tutti gli aspiranti artisti del quartiere possono partecipare. Viene inaugurata poi la nuova t-shirt della festa, che viene fatta indossare anche al Gegantò Torres il venerdì più prossimo al giorno di Sant Jaume.
Nel pomeriggio del 14 agosto si tiene il discorso del Pregò, che segna l’inizio della notte di vigilia della Festa Major de Gràcia, con l’accensione delle luci e la festosa sfilata dei Gegantons: si tratta di figure folcloristiche tipiche catalane, piccoli giganti realizzati in legno e cartapesta che possono essere indossati anche da donne e bambini.
Il corteo arriva in Plaça de la Virreina dove, con la Chiesa di St Joan sullo sfondo, ha luogo la Cena della Veglia, simbolo di fratellanza e amicizia tra i diversi comitati del quartiere.
Il giorno dell’inizio delle celebrazioni della Festa Major, ogni strada, vicolo e piazzetta del Gràcia è svegliato dalla chiassosa e divertente musica dei Matinades, al suono incessante di tamburelli e soprattutto di grallas, antichi strumenti tradizionali simili all’oboe, dalle note penetranti e acute.
Il pomeriggio del 15 agosto invece inizia l’attesissima sfilata della Cercavila de Cultura Popular, il corteo più importante e iconico di tutta la festa: vi partecipano gli imponenti Gegants chiamati “la Gresca i el Torradet”, i correfocs e i castellers, ovvero le torri umane che, a ogni loro esibizione, lasciano letteralmente a bocca aperta i bambini, ma anche gli adulti.
Non mancano altre figure del folclore locale come i dracs, i caps grossos, gli zampognari e i danzatori bastoners.
Il 16 agosto poi, in occasione della Festa de Sant Roc molto sentita in tutta Barcellona, si dipana l’ennesimo corteo che, in questo caso, si muove da Plaça de la Vila alla volta di una piccola cappella dedicata al santo, tra Calle Llibertat e Calle Fraternitat. Dopo aver omaggiato con una danza rituale l’immagine di San Rocco, si forma una scenografica torre umana grazie ai castellers e si depone nella cappella un mazzo di fiori freschi.
La Festa de Major de Gràcia è un’occasione imperdibile anche per visitare il quartiere, la cui aria bohémienne non passa inosservata tra vecchie insegne colorate, atelier, negozietti di artigianato e palazzi art-nouveau e modernisti. Tra questi ultimi si fanno notare la Casa Fuster di Domènech i Montaner e soprattutto Casa Ramos, complesso di tre edifici uniti da un’unica facciata color ocra decorata con motivi floreali e api.
Casa Vicens è stata invece progettata dall’eclettico artista Gaudì, che ha abilmente coniugato mattoni, inserti in gesso, ferro battuto e azulejos bianche e verdi.
A proposito di Gaudì, nel quartiere di Gràcia si trova una delle sue creazioni più iconiche, il Parc Güell. Il parco, sito sulla collina El Carmel è un tripudio di linee curve, colori e natura, come dimostrano ad esempio il Padiglione della Guardia all’ingresso e la caleidoscopica Fontana della Salamandra, alla quale si arriva percorrendo la lunga scalinata.
La Sala Hipostila è il simbolo del genio visionario di Gaudì, con decine di colonne che reggono la soprastante Piazza della Natura, perimetrale alla Trencadis, la coloratissima panchina maiolica realizzata in stile dadaista.
Non si può lasciare Parc Güell senza aver visitato la Casa Museo di Gaudì, che qui visse gli ultimi anni della sua vita mentre progettava la Sagrada Familia.
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