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Ecco dove andare in Grecia nel ponte del 25 Aprile
Il 25 aprile è un giorno di festa in Italia e celebra la liberazione del paese dall’oppressione neonazista. Rappresenta però anche un’occasione per staccare dalla stressante quotidianità famigliare e lavorativa e regalarsi così una meritata vacanza, seppur breve, in Grecia.
Il mese di aprile è ancora bassa stagione e, proprio per questo, è il periodo migliore per visitare la terra ellenica: le spiagge sono godibili e poco frequentate, le città sono meno affollate di turisti e più facilmente scopribili, mentre l’entroterra si svela in tutta la sua verdeggiante bellezza, cornice splendida di gioielli unici come ad esempio i monasteri delle Meteore.
Ecco dunque cosa vedere in Grecia in occasione del ponte del 25 aprile, tra escursioni, tour delle isole più belle e gite culturali.
Ponte del 25 aprile nel Peloponneso
Viaggiando a bordo dei traghetti per la Grecia di Grimaldi Lines, ci si assicura un viaggio sicuro e comodo, su mezzi moderni e veloci ricchi di comfort di qualità che assecondano le esigenze di tutti: a bordo infatti non mancano punti ristoro di ogni tipo, negozi, un centro benessere e persino una piscina con annesso solarium.
Si arriva così riposati in Grecia per una piccola vacanza in occasione del ponte del 25 aprile, circostanza perfetta per conoscere ad esempio la vasta regione del Peloponneso, che di fatto è una penisola separata dal resto del Paese dal Canale di Corinto, dimora del dio Pan e teatro delle leggendarie fatiche di Ercole. Proprio questo eroe mitologico dà il nome ad un vino, il cosiddetto Sangue di Ercole, prodotto nella regione di Nemea: il Peloponneso accoglie i visitatori anche con la sua eccellente cucina e tra i piatti da provare assolutamente durante il ponte del 25 aprile ci sono le olive Kalamata, la Feta Dop di Argos, i carciofi di Ira e il dolce diples a base di sfoglie croccanti e colate di miele.
Il tour del Peloponneso porta a Nafplio, graziosa località balneare sovrastata dalla fortezza di Palamidi costruita dai veneziani, dai cui bastioni si domina il Golfo dell’Agrolide e l’isolotto con il quattrocentesco Castello di Bourtzi.
Ecco poi la mitica Sparta, ricordata come una delle maggiori polis della Grecia antica che faceva dell’onore e della guerra i suoi principi fondanti: l’area archeologica della città mostra pochi resti e nessun tempio o santuario, espressione dell’essenzialità che vigeva in passato nella città, dove i bambini nati deformi venivano gettati dall’alto del monte Taigeto.
Non lontano da Sparta sorge la cittadina di Mistra, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO: nell’antica capitale bizantina è possibile visitare la duecentesca fortezza di Villehardouin voluta espressamente da Guglielmo II e i numerosi monasteri della Città Bassa, tra i quali quello di Perivleptos, che custodisce un pregevole ciclo di affreschi di epoca medioevale.
C’è però un luogo del Peloponneso, situato sulla costa orientale della Laconia, che vale il viaggio in Grecia: si tratta di Malvasia, un villaggio visibile solo dal mare e accessibile esclusivamente varcando le alte mura che lo cingono. Le vie di questa incredibile cittadina sono lastricate e portano in alto verso il Kastro, dal quale la vista sul mare è davvero mozzafiato.
Le bellezze di Atene
Visitare Atene in occasione del ponte del 25 aprile è una buona idea se ci si vuole dedicare alla scoperta della città in un clima relativamente più rilassante. Sarà infatti possibile godersi in tutta tranquillità l’Acropoli, il simbolo della capitale greca con l’iconico Partenone voluto nel V a.C. da Pericle, l’Eretteo con il famoso portico sorretto dalle Cariatidi, il Tempio di Atena e il Teatro di Dionisio.
Dal ristorante presente all’interno del Museo dell’Acropoli, che custodisce tutto il materiale rinvenuto sul sito, si gode di una vista spettacolare su quello che è uno dei siti archeologici più rappresentativi del Paese ellenico.
A due passi dall’Acropoli e dalla centralissima Piazza Syntagma, sulla quale si affaccia il Parlamento e dove ogni giorno va in scena lo scenografico cambio della guardia degli Evzones, si stende il quartiere La Plaka e quello di Monastiraki, dove sorgono la grande cattedrale Megali Metropoli e quella piccola Mikri Metropoli.
Ad Atene è d’obbligo dedicare parte di una giornata alla visita del Museo Archeologico Nazionale, che permette a tutti di fare un tuffo in un passato lontanissimo, in cui Atene era la capitale delle arti, della filosofia e culla della democrazia. Il museo conserva reperti come la maschera d’oro di Agamennone rinvenuta nella sua tomba, la macchina di Antichitera, la statua in bronzo di Poseidone, la testa di Zeus e il fantino di Artimissio.
Da Atene si consiglia di organizzare una breve gita alla volta di Capo Sounio, il promontorio roccioso dal quale, secondo la leggenda, il re Egeo si tolse la vita gettandosi in mare, dopo aver creduto erroneamente alla morte di suo figlio Teseo.
Nel punto più alto di Capo Sounio si trovano le vestigia del magnifico Tempio di Poseidone, ottimamente conservatosi sin dall’anno della sua ricostruzione nel 444 a.C. per volere di Pericle. Con un po’ di attenzione, su una delle colonne del tempio, si può notare una firma scarabocchiata: ebbene, a differenza di quello che si può pensare, non è stata apposta in tempi recenti da qualche turista sprovveduto ma niente meno che da Lord Byron.
Le isole Cicladi ad aprile
Se in estate sono colpite in gran parte dall’overtourism, in primavera le isole Cicladi appaiono quasi come eremi sperduti nel Mar Egeo, silenti, tranquilli e con i ritmi della natura che prevalgono su quelli dell’uomo.
Basta salpare a bordo di un traghetto Grimaldi Lines per raggiungere la terra ellenica, approfittando dei numerosi sconti speciali che la compagnia navale dedica agli over 60, ai minori di 12 anni e a tutti coloro che combinano le tratte Minoan Lines e Grimaldi Lines.
Santorini è probabilmente la più famosa isola cicladica assieme a Mykonos: si affaccia sulla caldera formatasi più di 10.000 anni fa in seguito a una violentissima eruzione vulcanica ed è punteggiata da tanti pittoreschi villaggi come Oia e Imerovigli abbarbicata su un promontorio a picco sul mare. A Santorini anche in primavera è concesso un fugace bagno nelle limpide acque che bagnano la Spiaggia Nera, dove il contrasto cromatico tra la sabbia di origine vulcanica e il mare azzurro è davvero strabiliante.
Ci sono poi la mondana Mykonos con i suoi mulini a vento e le case a pelo d’acqua di Chora e Ios, dove è possibile ancora vedere gli anziani dell’isola muoversi in groppa ai loro asinelli e gustare il pesce fresco nella taverna affacciata sulla spiaggia di Milopotas.
Spostandosi invece a Paros, dove sorge l’antica chiesa bizantina di Panagia Ekatontapilani, si possono organizzare escursioni verso la Valle delle Farfalle oppure alla volta del villaggio di Léfkes dalla tipica architettura cicladica.
Per fare un po’ di shopping e degustare la cucina locale, si consiglia invece di raggiungere le isole di Sifnos e Folefagandros, dove è possibile acquistare ceramiche decorate e assaggiare la feta fritta Saganaki, i pita gyros e la motsata, un piatto a base di pasta fresca con carne e formaggio.
Sull’isola di Sikinos si può trascorrere un ponte del 25 aprile in maniera quasi appartata, essendo abitata essenzialmente da pescatori: su questo angolo delle Cicladi si trovano i resti del monastero di Episkopi, costruito su un antico mausoleo romano del III d.C.
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