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Barcellona gastronomica: tapas tour serale tra El Born e il Raval
Quando si sceglie la meta per le prossime vacanze, si valutano una serie di fattori, a seconda delle proprie necessità e passioni: si considerano ad esempio il clima, i monumenti e i musei presenti, la possibilità di fare escursioni, la vita notturna e il patrimonio gastronomico locale. In tal senso, Barcellona è la città perfetta per trascorrere giornate all’insegna del relax, del divertimento, della cultura e del buon cibo. Nella città catalana non si contano le prelibatezze da degustare, a partire dalle tapas che, seppure tipiche di tutta la Spagna, in Catalogna hanno proprie particolarità che le rendono una delle leccornie irrinunciabili per turisti e locali.
La compagnia navale Grimaldi Lines mette a disposizione dei propri passeggeri navi sicure, tecnologiche e veloci a prezzi molto competitivi, con una straordinaria completezza di servizi a bordo che vanno dalla ristorazione, ai negozi duty-free, l’area fitness e wellness, e l’animazione sia per i grandi sia per i bambini.
Cosa sono le tapas e come sono nate
La parola tapas deriva dallo spagnolo tapa che indica precisamente il coperchio, o meglio dei piattini ricolmi di cibo che vengono serviti per accompagnare un buon bicchiere di vino oppure una bevanda.
Le origini sono alquanto dubbie e ammantate di dettagli leggendari: si racconta ad esempio che nel XIII secolo Alfonso X di Castiglia ordinò di servire piccole quantità di cibo ai suoi soldati, per evitare che l’alcool ottenebrasse loro forza e lucidità in battaglia.
Un’altra storia narra invece che al re Ferdinando II d’Aragona, durante una visita a San Fernando presso Cadice, fu servito un bicchiere di Sherry coperto da una fetta di prosciutto iberico adagiata sul pane, in modo da proteggere la bevanda dalla sabbia e dagli insetti.
Se in passato le tapas erano antipasti molto semplici e frugali, oggi sono una vera delizia di profumi e sapori, una tavolozza di colori e cibo, fresco, marinato, fritto o grigliato.
Oltre all’immancabile Jamon ibèrico, non mancano ad esempio le patatas bravas, i peperoncini verdi pimientos del padròn, il formaggio dop Manchego, fritture di calamari, gamberi all’aglio e il pulpo à la gallega.
Nei locali di Barcellona le tapas più caratteristiche ci sono i calçots simili a cipollotti grigliati, le bombas ossia crocchette di patate piccanti ripiene di carne, le acciughe anchoas condite con prezzemolo e olio e soprattutto il pa amb tomàquet, una specie di bruschetta con pomodoro, sale e olio, accompagnato con chorizo oppure il pregiato pata negra.
Tapas tour serale a Raval, il quartiere amato da Dalì e Picasso
Non si contano i luoghi a Barcellona dove assaporare le prelibate tapas catalane: nella bellissima città catalana sono state inaugurate anche le Rutes de les Tapes, le quali racchiudono tutti quei locali e ristoranti aderenti a questa iniziativa, sparsi in tutti i quartieri, per diffondere ancora di più questa tradizione tipica spagnola.
Molti indirizzi consigliati si trovano non solo nelle zone più turistiche o eleganti di Barcellona, ma anche in quelle che fino a qualche decennio fa erano addirittura considerate malfamate.
Raval, ad esempio, era il quartiere popolato da prostitute, delinquenti, ex toreri e immigrati cinesi, tanto da essere soprannominato Barrio Xino: oggi invece c’è uno dei luoghi più turistici di tutta Barcellona, la Boqueria, uno dei mercati più belli di tutta Europa, aperto fino alle 20.30. Da più di un secolo, con la sua struttura modernista e i chioschi ordinati e pittoreschi, attira migliaia di visitatori, che qui potranno assaporare le autentiche tapas di Barcellona presso i banchi di El Quim, Pinotxo, Ramblero e il Bar Central, dove servono un baccalà gratinato davvero appetitoso.
Altrettanto buone sono le tapas dell’Elisabets, di Dos Pallilos e del Bar Central, tre locali situati tutti a un passo dal MACBA, un museo che colpisce subito per la sua luminosa facciata bianca progettata da Richard Meier.
A proposito di musei, chi è a Raval non può non visitare il Museo Marittimo, sito all’interno dell’antico cantiere navale Drassanes Reials de Barcelona: vale la pena raggiungerlo quando è aperto perchè all’interno, tra diorami e antiche carte nautiche, si trova la ricostruzione fedele della nave parte della flotta guidata a Lepanto da Giovanni d’Austria.
Stesso discorso vale per l’antichissima chiesa romanica Sant Pau del Camp che custodisce uno splendido chiostro del ‘300 cinto, la sontuosa Biblioteca di Catalogna all’interno dell’Antic Hospital de la Santa Creu e il Palazzo Güell. L’edificio, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, è stato progettato dal geniale artista Gaudì e, seppur meno colorato di altre sue opere presenti nella stessa Barcellona, ammalia l’osservatore anche durante una passeggiata serale, grazie al suo mirabolante mix stilistico che unisce islamico, gotico e Art Nouveau.
Consumare tapas a La Ribeira, tra street-art ed edifici medioevali
Il serale tapas tour a Barcellona comprende una tappa a El Born, quartiere bohémien noto anche come La Ribeira e parte, assieme a Raval, la Barceloneta e il Barrio Gotico, della Ciutat Vella. Qui un tempo si svolgevano i tornei medioevali, precisamente lungo il Passeig del Born, una delle strade principali della zona, ricco di ogni tipologia di locale dove trascorrere la tipica movida spagnola.
Altrettanto vivace e frequentata è la Carrer de Montcada, circondata da eleganti palazzi medioevali trecenteschi, in alcuni dei quali trovano spazio il MOCO Museum ricco di opere di artisti come Basquiat, Warhol, Haring e Bansky, ma soprattutto il Museo Picasso, dedicato all’artista nativo di Malaga nella sua fase creativa primordiale.
Presso il baroccheggiante Palau Dalmases è possibile invece assistere a un coinvolgente spettacolo di flamenco, magari dopo aver degustato le tipiche tapas di Barcellona da El Xampanyet, accogliente locale sito proprio lungo la Carrer de Montcada, a due passi dalla gotica Basilica di Santa Maria del Mar. Le tapas di El Xampanyet, da degustare assieme all’omonimo vino frizzante, sono considerate le più buone di tutto il quartiere El Born.
“Calleyando, calleyando”, come dicono gli abitanti di Barcellona, si arriva a Bormuth, piccolo locale situato al limitare del verdeggiante Parco della Ciutadella: qui si possono consumare tapas assieme a un buon bicchiere di Vermuth alla spina o di un boccale di birra artigianale, seduti sulla terrazza che guarda il Mercat del Born, sito archeologico che conserva i resti di un vecchio mercato settecentesco.
Chi preferisce un luogo più informale per scoprire il mondo delle tapas, può raggiungere il Mercato di Santa Caterina, simile alla Boqueria di Raval seppur meno turistico: sotto questa struttura dal tetto ondulato e policromo, ci sono chioschi tranquilli dove poter assaggiare ogni tipo di tapas, in un atmosfera più popolare e autentica.
Per godere con gli occhi e con il palato di tutto ciò che una città come Barcellona può offrire, basta salpare su una nave Grimaldi Lines partendo dai porti di Civitavecchia o Porto Torres.
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