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Autunno in Barbagia: alla scoperta della Sardegna interna
La Sardegna è una delle mete predilette dai turisti provenienti da tutto il mondo che hanno il desiderio di immergersi in un territorio ricco di storia, cultura e la cui costa è bagnata da un mare limpido e cristallino.
Quest’isola, però, mostra il pieno del suo fascino non solo durante la stagione estiva, ma anche in autunno, periodo in cui i colori accesi dei mesi caldi lasciano lo spazio a sfumature più tenui e romantiche.
Tra tutte le zone affascinanti della regione, la Barbagia garantisce sicuramente un’esperienza unica e affascinante, poiché in autunno offre la possibilità di scoprire una Sardegna autentica e interna, lontana dal turismo di massa.
Tale regione è situata nel cuore dell’isola, è caratterizzata da paesaggi mozzafiato, tradizioni secolari e un patrimonio culturale molto ricco e variegato.
L’autunno in Barbagia si preannuncia quest’anno come un evento imperdibile per chi desidera immergersi nelle tradizioni locali, gustare prelibatezze gastronomiche e scoprire antiche usanze.
L’esperienza di una vacanza del genere comincia già dal viaggio stesso, specialmente se si decide di godere dei servizi offerti dalla compagnia Grimaldi Lines che, durante tutto l’anno, garantisce numerose tratte con partenza dai porti della terraferma.
Vediamo dunque, qui di seguito, cosa bisogna sapere quando si decide di andare in autunno in Barbagia e quali sono i segreti più nascosti che meritano di essere scoperti e vissuti appieno.
Scoprire la Barbagia: cenni storici
Prima di addentrarci nel suggestivo territorio della Barbagia, è doveroso fornire alcuni cenni storici che daranno una maggiore delucidazione su quelli che sono stati gli eventi che l’hanno portata a diventare una meta così affascinante e interessante per un gran numero di turisti.
La storia della Barbagia è ricca di avvenimenti e di cultura; in passato, questa regione è stata abitata da diverse popolazioni, tra cui i nuragici, i fenici, i romani e i bizantini, ognuno dei quali ha lasciato tracce significative sulla cultura e sul territorio.
Durante il Medioevo, la Barbagia fu teatro di lotte e scontri tra diverse fazioni, ed ebbe un ruolo importante nella resistenza contro l’invasione dei pirati saraceni.
Questa storia di resistenza e indipendenza ha contribuito a plasmare l’identità culturale della Barbagia, con le sue tradizioni rurali e artigianali ancora vive e apprezzate nella moderna Sardegna.
Oggi, la regione è un gioiello nascosto che attira i visitatori con la sua autenticità e la sua bellezza naturale, soprattutto durante l’autunno, quando si svolgono numerose sagre e feste tradizionali che celebrano le usanze e il patrimonio del territorio.
Esplorare la Barbagia in autunno: escursioni e trekking
L’autunno in Barbagia, come abbiamo accennato, è un periodo molto affascinante, poiché la natura si veste di colori caldi e suggestivi.
Le montagne e le valli sono spesso punteggiate da alberi di querce e lecci, che assumono tonalità di giallo, arancione e rosso, creando paesaggi mozzafiato.
Il clima in autunno è piacevolmente fresco, rendendo questa stagione ideale per escursioni e passeggiate alla scoperta delle bellezze naturali della regione.
Chi ha la fortuna di recarsi qui nei mesi di settembre e ottobre non potrà perdersi alcune passeggiate davvero interessanti.
Tra queste, c’è da segnalare quelle che si svolgono sul massiccio del Gennargentu, la principale catena montuosa della Sardegna che offre numerose possibilità per escursioni impegnative e suggestive.
Il punto più alto dell’isola, Punta La Marmora, si trova qui e offre una vista panoramica straordinaria; in più, si possono trovare anche altri sentieri che conducono a vette, laghi glaciali, foreste e canyon.
Anche il Supramonte di Oliena è una zona che merita assolutamente una visita, la cui natura selvaggia e incontaminata domina la parte orientale della Barbagia.
Qui si possono trovare punti di grande interesse per gli amanti del trekking, come Gola di Gorroppu, il canyon più profondo d’Europa e dove sarà possibile ammirare panorami mozzafiato, scorgendo anche flora e fauna molto particolari.
Chi, invece, oltre alla natura, vuole anche scorgere elementi storici di grande spicco, potrà avventurarsi sul Monte Tiscali, un sito archeologico-naturalistico situato vicino a Dorgali.
L’escursione per arrivare sul monte prevede una camminata tra paesaggi suggestivi fino a raggiungere una grotta naturale all’interno della montagna, dove si trovano i resti di un antico insediamento nuragico.
Eventi e feste in autunno in Barbagia
Trascorrere l’autunno in Barbagia significa anche immergersi in una moltitudine di eventi culturali che offriranno l’occasione ai turisti di vivere la ricca tradizione di questa affascinante regione interna della Sardegna.
In tale periodo, infatti, numerosi paesi organizzano feste, sagre, spettacoli e mostre che celebrano le usanze locali, compresi i lavori di artigianato e le musiche popolari tipiche del luogo.
Da non perdere è l’evento conosciuto come Cortes Apertas, ovvero corti aperte, in cui si avrà l’occasione di visitare case private cortili e botteghe artigiane solitamente chiuse al pubblico; in più, si potranno ammirare gli antichi mestieri e assaggiare le prelibatezze tipiche della tradizione sarda.
L’autunno è anche la stagione dei festival della musica tradizionale che, come ogni anno, prendono vita copiosi nella regione della Barbagia grazie all’impegno e alla passione di gruppi locali che eseguono affascinanti canti e balli popolari.
Ma veniamo ora a un evento imperdibile se si sceglie di visitare questo territorio nella stagione autunnale: la sagra del Vino Novello.
Questa festa è dedicata al vino appena prodotto, “novello” per l’appunto, e che rappresenta la prima trasformazione delle uve dopo la vendemmia.
Durante la Sagra del Vino Novello, le cantine locali presentano il loro vino appena fermentato e gli appassionati enoturisti avranno l’opportunità di degustarlo direttamente dai produttori.
È un’occasione unica per scoprire i vini locali e apprezzare le sfumature e gli aromi che caratterizzano questi pregiati prodotti.
Autunno in Barbagia: un’esperienza gastronomica autentica
Per concludere il nostro viaggio nell’affascinante regione della Barbagia in autunno, non si può non menzionare la cucina tipica che, in questa stagione, si arricchisce di piatti e ingredienti davvero unici, offrendo un’esperienza gastronomica molto gustosa.
La tradizione culinaria del territorio è radicata nella cultura pastorale e agricola e, quindi, molte ricette riflettono l’utilizzo di materie prime locali.
Qui, i turisti avranno modo di assaggiare alcuni dei prodotti che sono diventati ormai conosciuti in tutto il mondo, come il pane carasau, conosciuto anche come “carta da musica”, sottilissimo e croccante, tradizionalmente cotto nei forni a legna.
Da non farsi mancare è un assaggio ai deliziosi culurgiones, ovvero ravioli ripieni, solitamente farciti con patate, formaggio pecorino, menta e altre erbe aromatiche, per poi passare alle malloreddus, i tipici gnocchetti sardi e terminare con il porceddu, il celebre maialino da latte arrosto.
Chi non vuole rinunciare al dolce, potrà deliziarsi con le seadas, il cui impasto viene fritto e farcito con formaggio pecorino addolcito e guarnito con il miele, o i papassini, i tipici biscotti sardi preparati con uvetta e mandorle e che sono perfetti da abbinare con un bicchiere di vino novello dolce.
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