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Estate a Palermo: cultura, street food e serate nei mercati storici
Vacanza low cost tra cultura, folklore e sapori? Palermo è la meta perfetta. Cuore pulsante del capoluogo siciliano, gli storici mercati Ballarò, Vucciria, Borgo Vecchio e Capo rappresentano la culla dello street food locale, trasformandosi in suggestivi luoghi di ritrovo per giovani e turisti durante le ore serali.
Collocata tra le prime cinque capitali mondiali del cibo di strada, Palermo permette ai suoi tanti visitatori di percorrere un viaggio unico tra profumi, sapori, dialetti, storia, cultura millenaria, autenticità e folklore. Panelle, arancine, sfincioni, frittole, babbaluci, pane ca’ meusa, granita rappresentano un segno distintivo, un vero e proprio linguaggio e strumento culturale per conoscere a fondo la città, che ha subito secoli di influenze arabe, spagnole e normanne.
D’estate a Palermo non ci si annoia mai. Ricchi di sorprese, i mercati storici della città offrono tante occasioni di divertimento all’insegna del buon cibo, della musica live e delle tradizioni locali.
Street food a Palermo: l’anima più autentica della città
Il cibo di strada palermitano vanta una ricca varietà di pietanze con una storia, un nome in dialetto e un forte legame con la cultura popolare della città. Da mangiare in piedi, con le mani, tra la gente, lo street food è un rito che permette ai turisti di scoprire angoli nascosti ricchi di storia e di sentirsi subito parte del capoluogo siciliano.
I sapori locali si incontrano in un continuo scambio tra cultura e gusto, raccontando l’identità profonda della città.
I mercati storici di Ballarò, Vucciria, Capo e Borgo Vecchio offrono secoli di storia e di culture che si contaminano, si sovrappongono e si raccontano attraverso il cibo. Essi sono attivi tutto il giorno. Non sono solo luoghi caratteristici dove poter acquistare pesce fresco, la migliore frutta e verdura di stagione ma anche spazi carichi di odori, folklore e grande umanità.
Situati nel cuore di Palermo, questi mercati rappresentano una vera e propria attrattiva per i turisti. Perfetti per un tour mattutino guidato oppure in autonomia, tra bancarelle colorate e cucine improvvisate, suscitano interesse per la varietà del cibo, il caratteristico abbigliamento dei venditori, il fumo, il profumo che sale dalle pentole e dalle griglie, a cui si aggiunge l’immancabile cantilena di sottofondo degli esercenti che per attirare l’attenzione dei passanti urlano, proponendo la propria mercanzia. Dal primo pomeriggio fino alla sera i visitatori potranno degustare stigghiole, pane e panelle o con la milza, cazzilli, rascature e calamari fritti.
Inoltre, in tarda serata Ballarò, Vucciria, Capo e Borgo Vecchio si trasformano in un luogo di ritrovo, tra locali, musica dal vivo e l’immancabile fumata dei fuochi dello street food, tra una birra e un cocktail a basso costo.
Non mancano i mercati gastronomici di nuova apertura, ideali per i turisti che preferiscono consumare l’ampia selezione di cibo tipico siciliano direttamente al tavolo: l’Excelsior ne è un primo esempio. Situato all’interno dell’omonimo Supercinema, con accesso diretto dalla libreria Feltrinelli, il grande polo gastronomico aperto al pubblico nel 2014 è costituito da 13 botteghe e 3 ristoranti. Le 16 insegne delineano un percorso del gusto all’interno della tradizione culinaria siciliana offrendo la possibilità di consumare i prodotti tipici locali a colazione, oppure di optare per un pranzo veloce e gustoso, un aperitivo in terrazza o ancora una cena fast con amici o slow in famiglia.
Nato nel 2016, il mercato di Sanlorenzo si svolge all’interno di una vecchia fabbrica di succhi nell’omonimo quartiere palermitano. Con oltre 250 fornitori, è provvisto di 9 botteghe, un’osteria, una friggitoria e una vineria. La grande fiera, operativa ogni giorno dalle 6:00 del mattino alle ore 00:00, provvede a valorizzare la filiera locale sotto il profilo economico distribuendo l’invenduto alle famiglie indigenti del quartiere tramite il Banco Alimentare e portando avanti un ideale che privilegia la qualità, la sostenibilità, il legame con il territorio e la tradizione.
Tutti i sapori dello street food di Palermo
Lo street food palermitano, noto a livello mondiale, è un metodo originale di vivere e conoscere la città in maniera intima e profonda. I quartieri storici sono una tappa obbligata di un viaggio autentico nel gusto e soprattutto nella cultura locale che permette di scoprire angoli nascosti ricchi di storia.
Che si tratti dello storico mercato della Vucciria, di Ballarò o di Capo Vecchio, ogni polo gastronomico offre ai turisti e alla gente locale una ricca varietà di cibo di strada da gustare in loco oppure da portare a casa e assaporare seduti al tavolo. Non possono mancare: le famose arancine, piccoli timballi di riso panati e fritti farciti con ragù, mozzarella e piselli, pane e panelle ossia gustose frittelline di farina di ceci servite in un morbido panino e accompagnate da golose crocché di patate (note anche con il nome di cazzilli o crocchelle), le rascature ovvero deliziose preparazioni ricavate dai residui raschiati dai contenitori utilizzati per le panelle e le crocchette, cardi e carciofi fritti in pastella, le frittole cioè ritagli carne di vitello (inclusi ossa, cartilagini e grassi) cotti e poi rosolati nello strutto, gli sfincioni, focacce realizzate con pasta lievitata, pomodoro, cipolla, caciocavallo, pangrattato e origano.
Non manca il cibo proveniente dalla tradizione contadina e tramandato di generazione in generazione come la quarumi e il musso, una preparazione composta da interiora di vitello e muso, orecchie e piedi dell’animale lessati e conditi con sale, pepe, limone e, raramente, con un filo d’olio extravergine d’oliva. I babbaluci sono invece delle piccole lumache scottate in acqua calda e condite con aglio, peperoncino e prezzemolo. Il pane ca meusa è un altro cibo di strada molto apprezzato dalla gente del luogo e dai visitatori. Il morbido panino viene farcito con milza e altri organi interni del vitello già cotti e servito con limone, oppure ricotta e caciocavallo. Le stigghiole sono budella di agnello infilzate in uno spiedo e arrostite sulla brace e condite con prezzemolo e cipolla. Vengono poi serviti anche ricci di mare, insalata di polpo e murici, frutta fresca affettata. A tal proposito, vengono offerte fette di anguria fresca, fichi d’India già privi della buccia e fettine di cedro insaporite con il sale.
I mercati, immersi nel centro storico della città di Palermo, dove si intrecciano storia, tradizioni e vita giornaliera vanno visitati prima di ogni altra cosa. Essi offrono ai turisti uno squarcio di quotidianità, assicurando un’esperienza autentica e coinvolgente. I visitatori si trovano a stretto contatto con chiese, monumenti e dettagli architettonici da scoprire e ammirare tra le coloratissime e fornitissime bancarelle.
Le serate sono ricche di eventi adatti a tutti, famiglie comprese, e includono concerti a tema, musica jazz o avvenimenti culturali nel cuore del mercato.
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