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Ponte dell’Immacolata a Napoli con Grimaldi Lines Tour Operator
Il Natale è la festività più amata e sentita dell’anno e, nel periodo che lo precede, ogni borgo e città si veste di luci e si anima di eventi tradizionali ricchi di misticismo e folclore. Il ponte dell’Immacolata è un’occasione da non perdere per respirare la calda aria natalizia, magari visitando mercatini natalizi alla ricerca di souvenir e addobbi, degustando nel mentre una bevanda calda e ammirando le prime luminarie a tema.
Una delle destinazioni più gettonate dove trascorrere l’8 dicembre è Napoli, raggiungibile facilmente con un traghetto Grimaldi Lines in partenza da Palermo: le navi della compagnia navale sono tecnologiche, veloci e sicure, assicurando a tutti i passeggeri un viaggio piacevole tra sistemazioni comode e servizi soddisfacenti.
Ponte dell’Immacolata tra i mercatini natalizi più belli di Napoli
La festa dell’Immacolata dell’8 dicembre è stata introdotta nel 1854 da Pio IX e celebra la Vergine Maria. Questa data segna solitamente l’inizio dei preparativi in tutte le case in vista del Natale, dall’addobbo dell’Albero di Natale all’allestimento del presepe.
A Napoli questa ricorrenza è celebrata in Piazza del Gesù, dove svetta l’Obelisco dell’Immacolata, realizzato in marmo bianco e sovrastato proprio dalla statua della Vergine Maria: ogni anno, l’8 dicembre, tutti i napoletani raggiungono questa piazza per assistere all’ascesa dei vigili del fuoco che, tramite una lunga scala, omaggiano la Madonna con un mazzo di fiori, in un clima commosso e solenne.
Chi per l’occasione si trova in Piazza del Gesù, non può mancare di visitare la Chiesa del Gesù Nuovo, splendida nel suo ricco stile barocco e con all’interno la cappella di San Giovanni Bosco.
L’8 dicembre è il giorno in cui in tutta Italia, da nord a sud, si inaugurano i mercatini natalizi e anche Napoli non fa eccezione: presso la Mostra d’Oltremare sono installate casette nel tipico stile nordico che vendono oggettistica a tema natalizio e non solo, affiancate dal circo degli Elfi, giostrine per bambini, personaggi delle fiabe in parate e l’immancabile pista di pattinaggio grande ben 300 mq.
C’è poi il mercatino del Vomero, uno dei quartieri più eleganti di Napoli dalla quale si può ammirare dall’alto la città e il Vesuvio in tutta la loro bellezza: le bancarelle, in questo caso, sono sistemate lungo via Kauffman, via Enrico Alvino e in Piazza degli Artisti.
Visitare i mercatini natalizi del Vomero è anche un’occasione per scoprire questa zona cittadina che ha in Castel Sant’Elmo, legato alla rivolta di Masaniello e nella Certosa di San Martino i suoi simboli indiscussi. Quest’ultima è stata la culla della pittura napoletana seicentesca e si presenta ai visitatori in tutta la sua monumentalità, con meravigliosi giardini pensili, 2 chiese, più di 100 sale e 2 chiostri: dallo splendido Chiostro dei Procuratori si accede al museo, ricco di dipinti, ceramiche, porcellane, antichissime carrozze, ma soprattutto il maestoso presepe Cuciniello. Quest’ultimo si sviluppa in altezza ed è diviso in tre parti, taverna, pastori e Natività: è composto da statuine originali del ‘700, per un totale di ben 800 figure.
Nel complesso monumentale di San Domenico Maggiore, edificato nel 1282 per volere di Carlo d’Angiò, nel periodo dell’Avvento viene allestito un piccolo Villaggio di Babbo Natale, con tanto di Santa Claus al quale consegnare le letterine, giochi come la caccia al tesoro e l’immancabile cioccolata calda a soddisfare i palati dei visitatori piccoli e grandi. Tutto avviene ai piedi dell’Obelisco eretto per ringraziare San Domenico di aver posto fine alla peste che colpì Napoli nel 1556.
Vale la pena visitare gli interni di San Domenico Maggiore, dove riposano i reali d’Aragona tra i quali Isabella, tra pregevoli affreschi sul soffitto e opere di Caravaggio e Tiziano.
Allontanandosi un po’ dal centro di Napoli e raggiungendo a bordo del “Pietrarsa Express” la località di Pietrarsa, tra San Giorgio a Cremano, Portici e San Giovanni a Teduccio, si può visitare un altro mercatino di Natale, questa volta organizzato all’interno del Museo Nazionale Ferroviario. Qui, oltre alle solite bancarelle con manufatti artigianali tipicamente natalizi, ci si ritrova a trascorrere ore spensierate tra spettacoli teatrali e degustazioni delle tipicità locali.
A fare da cornice a questo evento, ci sono le storiche locomotive a vapore del museo, di cui una trasformata nel più classico dei Polar Express: ci sarà per tutti poi l’opportunità di ammirare cimeli ferroviari, littorine, carrozze, modellini e il grande diorama “Trecento treni”.
Ponte dell’Immacolata tra presepi, artigiani e antiche chiese
Non c’è Natale senza presepe e chi vuole trovare la statuina mancante o inserirne una nuova e originale, non può mancare di raggiungere la via dei presepi per eccellenza, ovvero San Gregorio Armeno, nel cuore della verace Spaccanapoli, la strada che collega Forcella ai Quartieri Spagnoli, completamente illuminati nel periodo dell’Avvento.
A San Gregorio Armeno non si contano le botteghe dove gli artigiani plasmano statuine per il tipico presepe napoletano baroccheggiante, dove ogni figura ricopre un significato antico: non c’è luogo migliore, dunque, per acquistare il pastorello Benino, la zingara, le lavandaie e il cacciatore.
C’è poi chi inserisce nel presepe personaggi non proprio religiosi, ma estrapolati dal contesto sportivo, folkloristico o dello spettacolo: ecco quindi che, tra un Bambinello e San Giuseppe, compaiono le statuine di Maradona, Totò, Pulcinella, il Gobbo e tanti cornetti rossi portafortuna.
Lasciando San Gregorio Armeno e camminando alla volta di Via dei Tribunali, ci si imbatte nella Basilica di San Lorenzo Maggiore, chiesa gotica del XII secolo dove si incontrano Fiammetta e Boccaccio, affiancata dal campanile chiamato Torre di Masaniello. In chiesa è custodito un presepe realizzato in terracotta e legno policromi risalenti al XVIII secolo: dopo aver ammirato questa installazione, si possono visitare i sotterranei della basilica e scoprire la “Neapolis Sotterrata”, con resti romani di strade e botteghe del I d.C., di una basilica paleocristiana, del foro e dell’agorà.
Passeggiando per il centro storico di Napoli, è d’obbligo fare tappa al Monastero di Santa Chiara, un vero e proprio gioiello realizzato in maioliche colorate voluto da Roberto d’Angiò: anche qui viene costruito un grande presepe di ben 200 m di lunghezza, che incanterà i visitatori quasi quanto il chiostro stesso.
Un’altra installazione presepiale si trova nella Basilica di Santa Maria della Sanità, costruita con la sua cupola maiolicata verde e gialla, sulle Catacombe di San Gaudioso e noto per la venerazione de ‘O Munacone, nomignolo con il quale viene chiamato a Napoli San Vincenzo Ferrer. Qui è custodito il Presepe Favoloso realizzato dagli Scuotto, ben diverso dalle realizzazioni tradizionali in quanto interpreta la Natività in chiave contemporanea, affrontando temi scomodi e molto discussi come il razzismo, l’omosessualità e l’integrazione.
Per godersi il Ponte dell’Immacolata a Napoli e scoprire i mercatini natalizi più belli della città, per poi immergersi a Spaccanapoli tra presepi e chiese, basta salpare da Palermo e viaggiare a bordo delle navi Grimaldi Lines, viaggiando comodamente grazie alle diverse sistemazioni di bordo a disposizione dei passeggeri: poltrone, passaggio a ponte e cabina, interna oppure esterna.
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