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Epifania 2026 alle Baleari: goditi il loro fascino d’inverno
Le Baleari godono di un clima piacevolissimo tutto l’anno, con temperature non troppo fredde nemmeno in inverno, stagione perfetta per organizzarvi una vacanza lontano da quel turismo di massa che inevitabilmente colpisce le isole Baleari in estate. In questo periodo è possibile godersi gli straordinari paesaggi isolani e le città in un clima estremamente più tranquillo, magari scoprendo il volto più genuino e autentico delle isole attraverso eventi tradizionali che le animano soprattutto nel periodo dell’Avvento, tra dicembre e gennaio.
Un motivo in più per raggiungere l’arcipelago spagnolo a bordo dei traghetti Trasmed, compagnia parte della Grimaldi Lines, è quello di poter assistere alle celebrazioni dell’Epifania, coinvolgenti e folkloristiche non solo per i bambini, ma anche per i più grandicelli.
Come festeggiare l’Epifania a Ibiza e Maiorca
L’Epifania in Spagna, isole Baleari comprese, ha un’importanza maggiore rispetto al resto d’Europa, tanto che le celebrazioni del 6 gennaio sono davvero sontuose e scenografiche. In Spagna infatti non è Babbo Natale a portare i doni, ma i Re Magi: il Dìa de Reyes anima ogni città spagnola con sfilate, chiamate cabalgadas, che animano ogni cittadina e borgo, anche alle Baleari. Durante queste parate i Re Magi, in groppa a cavalli o dromedari, attraversano le strade lanciando dolcetti e caramelle ai bambini, accompagnati da bande musicali, personaggi di fantasia e soprattutto da carri allegorici.
La Cabalgada di Ibiza si svolge nel tardo pomeriggio del 5 gennaio, con i Magi che partono da Es Martell, il porto della città di Ibiza, dopo essere sbarcati dal mare, nel pieno rispetto della secolare tradizione marinaresca dell’isola. Il corteo si snoda lungo Calle del Paìs, Avenida de Isidor Macabich, Bartomeu de Rossellò e Avenida de España, per poi concludersi presso il Paseo de Vara de Rey.
I bambini, che nel frattempo potranno consegnare le loro letterine cariche di sogni e desideri al paje real, nel corso della sfilata si ritroveranno a raccogliere le caramelle e i cioccolatini lanciati dalle centinaia di figuranti che partecipano alla Cabalgada.
Chi si trova a Ibiza per l’Epifania, potrà nei giorni precedenti girovagare per i mercatini natalizi di Santa Eulalia, nel quartiere cittadino di Rieral, oppure raggiungere Casa Maca e godersi l’atmosfera hippie di un mercatino tra piante aromatiche, orti botanici, musica dal vivo e barbecue argentino.
A due passi da Sant Antoni di Portmany, si trova San Josè, una cittadina che per tutto il mese di dicembre fino all’Epifania, allieta cittadini e visitatori con i Cañas n’Roll, spettacoli artistici, teatrali e musicali che si svolgono ogni fine settimana.
Anche a Maiorca la sfilata dei Re Magi parte dal vecchio porticciolo di Moll Vell: dopo essere stati accolti dalle autorità, i figuranti, compresi i carri allegorici, sfilano tra le luminarie di La Rambla e Plaza de España, fino a Plaça Cort, dove poi salgono sul balcone del Municipio di Plama di Maiorca per salutare tutta la folla sottostante.
Le Cabalgadas si svolgono alche in altri centri dell’isola, da Andratx a Sòller fino ad Alcudia.
In attesa di assistere alle celebrazioni per l’Epifania, vale la pena anche visitare i mercati natalizi di Maiorca, che restano aperti fino al 6 gennaio: i più belli sono a Palam di Maiorca in Plaça del Mercat e in Plaça de Cort, a Puerto Portals dove si respirano atmosfere nordiche e a Pueblo Español. Quest’ultimo rappresenta il classico villaggio rurale spagnolo, con riproduzioni in scala di alcuni dei monumenti più famosi del Paese, dall’Alhambra di Granada alla Cattedrale di Burgos fino alla casa El Greco di Toledo. Qui si trova anche il Museo di Cristoforo Colombo che, secondo una teoria non ancora confermata, pare sia nato proprio a Maiorca dall’unione tra il principe di Viana e una donna isolana.
Chi si trova sull’isola per le feste natalizie, da Natale all’Epifania, non può mancare di assistere al Canto della Sibilla durante le messe serali del 31 dicembre: dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, si tratta di una melodia di chiara origine medioevale, che preannuncia la fine di tutti i tempi. I luoghi migliori per ascoltare il Canto della Sibilla sono la Cattedrale di Maiorca e il bellissimo Santuario di LLuc a Escorca, all’interno del quale si trova una statua della Madonna Nera venerata non solo a Maiorca ma in tutta la Spagna.
Festeggiare il 6 gennaio a Formentera e Minorca
Anche Formentera festeggia l’Epifania con la sua Cabalgadas, che con i suoi coloratissimi carri allegorici parte dal faro La mola per poi raggiungere piazza Sant Francesc. Molto simpatica la tradizione locale secondo la quale i bambini, dopo aver assistito alla sfilata, tornano a casa e si puliscono le scarpe, per poi sistemarle in maniera ordinata in modo che i Magi sappiano a chi lasciare i loro regali.
In attesa della sfilata, si può sempre passare il tempo tra le bancarelle del Mercado de Nadividad in Plaça de la Constituciòn nella cittadina di Sant Francesc, aperto fino al 6 gennaio. L’evento offre non solo mercanzia natalizia, ma anche workshop, attività ludiche, spettacoli musicali ed esibizioni dei Caramells de Nadividad, antiche melodie considerate bene di interesse culturale.
Non c’è occasione migliore poi per assaggiare le leccornie natalizie tipiche di Formentera e in generale di tutte le isole Baleari: via libera dunque a peix in pasta reale, torrone artigianale, ciambella ensaimada e biscottini al cioccolato e cannella.
Il Dìa de Reyes sull’sola di Minorca vede i Magi sbarcare al porto di Cales Fonts nella cittadina di Es Castell, oppure al porto di Mahòn. Presso la capitale dell’isola, dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO, si svolge anche l’imperdibile Fira de Nadal in Piazza Colòn, dove è possibile trovare il souvenir più bello tra giocattoli in legno, oggettistica e tradizionali addobbi natalizi.
Passeggiando per Plaza de la Constitucion, si possono ammirare splendide luminarie, che restano accese fino al giorno dell’Epifania il 6 gennaio. Ad accenderle sono i Llumets, gli elfi che provvedono anche ad arrampicarsi sulla facciata della Chiesa di Santa Maria in Piazza di Spagna, per poi distribuire caramelle e dolci a tutti i bambini che li guardano rapiti. Vale la pena visitare anche l’interno di questa chiesa risalente al XIII secolo e costruita in stile gotico: all’interno è conservato infatti un organo del XIX secolo, utilizzato grazie all’eccellente qualità del suono, per sublimi concerti natalizi.
Sono sempre gli elfi a spegnere le luminarie, proprio quando terminano le celebrazioni per il Dìa de Reyes. Una leggenda narra che i veri elfi Llumets si nascondano sull’isolotto di Colom, situato davanti al piccolo villaggio di pescatori di Es Grau: oggi Colm è pressoché disabitato ma in passato era molto popolato, vista la presenza di una miniera di rame e dei resti di una basilica paleocristiana risalente al IV d.C.
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