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Mercatini di Natale a Barcellona: tradizioni in Catalogna
Non c’è periodo dell’anno in cui Barcellona sia dormiente e tranquilla: la città catalana è sempre viva e ricca di eventi culturali, dall’estate all’inverno, compreso il periodo dell’Avvento. A dicembre non c’è angolo o quartiere di Barcellona che non sorprenda cittadini e visitatori con mercatini natalizi tradizionali, spettacoli musicali e villaggi fiabeschi, dove si scoprono tradizioni sconosciute e divertenti parte del patrimonio culturale catalano.
Per raggiungere la ciutat dels mercats, basta salire a bordo di un traghetto per Barcellona partendo da Porto Torres o Civitavecchia, godendosi le comodità del viaggio, anche grazie ai tanti servizi di bordo, come ad esempio Spa, piscina, area shopping e aree ristoro.
La storica Fira de Santa Llùcia
Il Barrio Gotico è uno dei quartieri più caratteristici di Barcellona, custodi di gioielli come la Cattedrael di Santa Eulalia della fine del ‘200, l’antico ostello ottocentesco El Quatre e il Museo Picasso. È questa la cornice che fa da sfondo al più antico mercatino natalizio di Barcellona, la Fira de Santa Llùcia: sin dal 1786 più di 300 bancarelle, ogni anno, trovano il loro posto in Plaça de La Seu, proprio all’ombra della Cattedrale costruita in stile gotico-catalano.
Questa fiera è suddivisa in diversi settori, primo fra tutti quello dedicato ai presepi, molto importanti in Catalogna così come nel resto dell’Europa cristiana. Chi cerca una statuina originale, non potrà certamente ignorare il caganer: si tratta di una figura che ritrae un fanciullo in abiti catalani, accovacciato nell’atto di fare i propri bisogni. Collocarlo nel proprio presepe significa propiziarsi tanta buona fortuna, credenza questa legata con ogni probabilità al concimare la terra e renderla così più fertile. Oggi se ne trovano anche con le fattezze di politici o personaggi contemporanei, dal carattere decisamente satirico.
Se a molti può sembrare un personaggio blasfemo, in realtà è bene sottolineare che un caganer è raffigurato anche nella Cappella Palatina di Palermo, affrescato proprio sul soffitto della navata.
Un’altra sezione interessante della Fira de Santa Llùcia è quella dedicata ai diversi addobbi natalizi, tra i quali vanno per la maggiore i rami intrecciati di biancospino e soprattutto il Tiòs de Nadal, un altro originalissimo souvenir.
Si tratta di un ciocco di legno agghindato in modo tale da dargli un volto umano e sistemato nelle case catalane a partire dall’8 dicembre, giorno dell’Immacolata. I bambini se ne prendono cura, dandogli da mangiare e riparandolo dal freddo con una coperta, in modo che il tiò sia con loro generoso la Vigilia di Natale regalando tanti dolcetti e caramelle. Di solito i bambini lo percuotono con bastoncini per aiutare il tronchetto a “espellere” tante leccornie (i dolci in realtà sono nascosti sotto la coperta dagli adulti).
In altri settori della Fira si trovano anche strumenti musicali popolari come le zambombas, utilizzati in Andalusia durante gli spettacoli di Flamenco, ma anche candele, bigiotteria artigianale e tipicità gastronomiche tipiche catalane. Non c’è cosa migliore che aggirarsi tra le bancarelle della Fira de Santa Llùcia mangiucchiando le cialde arrotolate del Monastero di Santes Creus, un pezzo di torrone Agramunt IGP, le tortine burrose polvorones, l’aromatica ciambella ricoperta di frutta secca Tortell de Reis e le catànies, sfere di pasta di nocciole ricoperte di mandorle tostate.
Gli altri mercatini natalizi di Barcellona
Lungo la Gran Via de les CortsCatalanes, durante il periodo dell’Avvento, viene organizzata la Fira de Reis de la Gran Via, con chioschetti che mettono in mostra non solo oggettistica tipicamente natalizia, ma anche vestiti e cibo: non c’è luogo migliore per fare incetta di churros zuccherati, da inzuppare rigorosamente nella cioccolata calda.
Nel cuore del quartiere dell’Eixample, ai piedi della Sagrada Familia, la chiesa in costruzione progettata da Gaudì che narra su pietra l’Antico e Nuovo Testamento, si incontra l’ennesimo mercatino natalizio di Barcellona, ossia la Fira de Nadividad de la Sagrada Familia. Le installazioni sono poche, ma l’atmosfera è molto più intima e accogliente, perfetta per cercare la statuina del presepe o un addobbo artigianale nella più totale tranquillità.
Questa fiera è l’occasione da non perdere per visitare l’Eixample, dal Passeig de Gràcia, lungo il quale si trovano gli edifici modernisti del Mancana della Discordia, a Casa Pedrera di Gaudì, riconoscibile per la sua facciata color sabbia dalle linee ondulate e i balconi in ferro battuto.
Decisamente sui generis è poi la Fira del Mol del la Fusta, un mercatino di Natale che si svolge a Port Vell, vicino al Moll de la Fusta e a due passi dalla statua dell’esploratore Cristoforo Colombo. Qui si può pattinare sul ghiaccio quasi in riva al mare, salire a bordo della Ruota Panoramica ammirando Barcellona dall’alto e aggirarsi tra i banchi della sezione “Sapori di Natale”, sistemati sulla banchina del Depòsito, non lontano dal Museo della Storia della Catalogna.
Le installazioni luminose vestono la facciata della sede portuale di Barcellona e la Torre Jaume, in cima alla quale è sistemata una stella rendendola simile a un monumentale albero di Natale.
In questa occasione sono solitamente ormeggiate alcune delle storiche imbarcazioni spagnole di proprietà del Museo Marittimo, in particolare la Far Barcelona e la Pailebote Santa Eulalia.
A Barcellona tra installazioni luminose e concerti natalizi
Una delle tappe immancabili di un tour a Barcellona è il Rècinte Modernista de Sant Pau, un vecchio ospedale costruito in stile liberty e dichiarato Patrimonio dell’UNESCO. Il complesso è stato progettato per rendere più sopportabile la degenza per i pazienti e, in effetti, i mosaici, le grandi vetrate, i viali alberati e i giardini rendono questo ex ospedale molto vicino a una dimora signorile.
Ebbene a dicembre questo luogo si trasforma in un luminosissimo Giardino di Natale, grazie a Els Llums de Sant Pau: si tratta di installazioni luminose scenografiche lunghe 1500 m, che danno vita a uno straordinario mondo di luci e colori.
Chi ama le luminarie natalizie, potrà ammirarne altre in Plaça de Catalunya oppure lungo le Ramblas, senza dimenticare i meravigliosi spettacoli organizzati sulla collina del Montjuic presso la Fontana Magica.
Non c’è Natale senza lo “Schiaccianoci” e presso il Palau de la Mùsica Catalana nel quartiere Ribeira, edificio dichiarato Patrimonio dell’UNESCO costruito in stile modernista e orinetaleggiante, è possibile assistere a concerti a tema.
Presso il locale “Tablao de Cramen” vengono invece messi in scena gli imperdibili spettacoli di flamenco: si trova presso il Poble Espanyol, vicino alle Fontane del Montjuic e sede dell’evento Natalis a dicembre, quando questa cittadella-museo si trasforma in un vero Villaggio di Babbo Natale. Si tratta di un’esperienza immersiva che porta i visitatori in 6 mondi diversi che spaziano dall’universo tradizionalista a quello illusionista, fino ad arrivare alla terra degli elfi, a quella dei desideri e al paese delle caramelle.
Raggiungere Barcellona con i bambini è d’obbligo in prossimità del Natale, una città a misura di famiglie che tanto ha da offrire per il divertimento degli adulti, ma anche dei bambini. Con Grimaldi Lines i minori di 12 anni ricevono uno sconto del 50% sul biglietto, mentre quelli fino a 3 anni viaggiano completamente gratis.
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