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Per gli amanti della gastronomia, la Sagra della Ricotta a Limina
Voglia di una breve fuga nel weekend che coniughi divertimento e tanto buon cibo? Dal 17 al 18 maggio a Limina, in Sicilia, in provincia di Messina, si tiene la Sagra della Ricotta. L’evento, adatto agli appassionati di gastronomia, si svolge pochi giorni dopo i festeggiamenti del santo patrono, San Filippo d’Agira, ed è un’occasione per apprezzare i sapori e i prodotti tipici di un borgo caratteristico, noto per i fertili pascoli e gli ampi boschi. Il pittoresco centro agricolo, situato sui monti Peloritani meridionali, si affaccia sulla sponda destra della fiumara di Agrò e si articola in diverse viuzze laterali di cui solo alcune sono praticabili in auto, mentre le restanti sono composte da scalinate che arrivano fino alla parte alta del colle, denominata contrada Nocellito. Limina è famosa anche per altre produzioni di qualità tra cui le mandorle, le nocciole e le olive biologiche, ideali per la realizzazione del pregiato olio extravergine.
Festa della Ricotta a Limina: un’occasione per celebrare un territorio e la sua comunità
La Festa della Ricotta è uno di quegli eventi molto attesi a Limina e in tutta la provincia di Messina perché offre la possibilità di far conoscere ai visitatori un territorio incantevole, un piccolo angolo della Sicilia orientale che vive principalmente di agricoltura e zootecnia.
La sagra, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune, si svolge come ogni anno nella centrale Piazza Marconi ad angolo con via Garibaldi. Durante la manifestazione gli appassionati di gastronomia e i tanti curiosi potranno accedere agli stand di degustazione dei prodotti tipici locali ove sarà possibile acquistare le delizie del posto quali olio, formaggi, salumi e vino, partecipare a laboratori dimostrativi sulla tosatura degli ovini e la produzione della ricotta, avendo l’opportunità di apprendere tecniche artigianali e segreti direttamente dai produttori della zona.
Nel weekend del 17 e del 18 maggio, tra spettacoli folkloristici e gruppi musicali che allieteranno le serate, i visitatori potranno prendere parte a visite guidate che permetteranno di scoprire la storia e la cultura di questo antico borgo e dei paesetti limitrofi.
La sagra è un appuntamento da non perdere per gli amanti del buon cibo e delle tradizioni. Rappresenta, inoltre, un motivo in più per prolungare la visita a Limina, dato che segue i festeggiamenti del santo patrono, San Filippo d’Agira, che si tengono il 12 maggio. L’intera giornata è dedicata alla solenne sfilata del simulacro del Santo tra le vie del paese, accompagnata da preghiere, canti, dal lancio dei “nzareddi” (ossia, ritagli di carta colorata) ma anche da tradizioni secolari e momenti di aggregazione che rendono questa celebrazione un’esperienza unica per i visitatori e numerosi fedeli locali.
La Festa della Ricotta ha inizio alle ore 18:00 di sabato 17 maggio e si conclude alle 21:30 del giorno successivo. Per maggiori informazioni è consigliabile contattare la Pro Loco di Limina o il Comune.
Cos’altro fare a Limina
Limina, piccolo borgo ai piedi del Monte Kalfa, sulla sponda destra della Valle d’Agrò, offre ai turisti paesaggi incantevoli, colori spettacolari, tranquillità, tradizioni, profumi e sapori indimenticabili. Il periodo migliore per visitare questo antico paesello, le cui origini sembrano risalire alla Prima Guerra Punica (260 a.C.), è durante gli appuntamenti riservati alle feste religiose e alle sagre.
Oltre alla festa del santo protettore, che si tiene principalmente a maggio ma anche nel mese di agosto, è possibile prendere parte alla celebrazione di San Sebastiano (patrono del villaggio) e di Maria SS. delle Preghiere (compatrona).
Tra le sagre, va ricordata la Festa del Vino e della Mostarda, un evento che si tiene annualmente nel mese di settembre e durante il quale viene proposta la degustazione della mostarda di vino calda, appena fatta, oppure già secca. La manifestazione, volta a valorizzare i prodotti tipici del territorio e l’accoglienza di una comunità coesa, verrà allietata con spettacoli di intrattenimento, folkloristici e tanta musica.
Durante il periodo natalizio, tra le suggestive vie del quartiere Giudecca, viene organizzato il Presepe Vivente in cui rivivono antichi mestieri e tradizioni secolari, in un’atmosfera affascinante e magica.
Cosa vedere a Limina: i luoghi di culto ricchi di storia
Oltre agli scorci naturalistici di notevole bellezza, Limina vanta un piccolo centro storico con edifici di culto che custodiscono pregiati pezzi artistici che meritano di essere visitati. La Chiesa di San Sebastiano, il patrono del piccolo borgo, è aperta al pubblico dal 1935. Costruita sulle macerie di un’antica chiesa risalente all’anno 1000, ha una semplice facciata a capanna caratterizzata dal contrasto cromatico tra la pietra bianca delle parastre e del portale e il rosa dell’intonaco. Sviluppata in un’unica navata, al suo interno la Chiesa Madre presenta cinque altari in marmo e diverse opere di particolare pregio come la statua in marmo dell’Annunziata del Gagini, un fonte battesimale in marmo rosso, la statua del protettore del borgo San Sebastiano martire con Frecce realizzata in argento e risalente al 1600, una tela raffigurante San Filippo d’Agira del Settecento, un crocifisso in legno risalente del 1508 e posto sull’altare maggiore, un quadro di Alessandro Vasta che rappresenta il martirio di San Sebastiano, un braccio d’argento con la reliquia di San Sebastiano custodito nell’altare maggiore e una tela della Madonna delle Preghiere del Settecento.
Edificata nel 1397, dove anticamente sorgeva la sinagoga ebraica, la Chiesa della Madonna delle Preghiere (Chiesa di Santa Maria delle Preci) è un piccolo luogo di culto dedicato alla compatrona di Limina. È realizzata in pietrame grezzo, con un unico ingresso e sormontato da una finestra rettangolare. L’opera architettonica presenta diversi tipi di pavimento, sovrapposti nel corso dei secoli, ed è nota per le 4 cripte adibite alla sepoltura degli ecclesiastici e dei notabili del tempo. L’altare è in muratura, le statue lignee di Sant’Antonio e della Beata Vergine Maria delle Preghiere (quest’ultima opera del Gangeri e risalente al 1860) e un quadro di San Filippo d’Agira di Santo Garufi realizzato nel 1958.
Affacciata su una grande terrazza da cui è possibile ammirare un suggestivo paesaggio sulla Valle d’Agrò, la Chiesa di San Filippo d’Agira è un piccolo luogo di culto dedicato al santo protettore di Limina. La facciata a capanna, con due lesene, include la torre campanaria. La chiesa custodisce la pregiata statua di San Filippo d’Agira che con la mano sinistra regge il Vangelo, simbolo degli esorcisti, mentre con quella destra benedice il popolo. Il colore scuro della pelle è legato al segno indelebile lasciato dai demoni da lui ricacciati all’inferno. La parte più espressiva e suggestiva dell’opera sono gli occhi fatti di vetro, già sostituiti in due diverse occasioni.
A pochi chilometri dal centro abitato, immersa nella natura, si trova la Chiesa di San Filippo d’Agira a Passo Murazzo. Il santuario è stato eretto per ricordare il passaggio del santo in questi luoghi, avvenuto intorno al 66 d.C. Al suo interno sono presenti un altare marmoreo, una lapide che ricorda la donazione di una campana e la tela di San Filippo. L’11 maggio i fedeli si riuniscono per celebrare la vigilia della festa.
Trascorri un weekend all’insegna del buon cibo e del divertimento a Limina partecipando all’attesissima Festa della Ricotta. Raggiungi il borgo da Messina. I traghetti Grimaldi Lines con destinazione verso la Sicilia ti accompagneranno in questo meraviglioso viaggio.
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